Sonia Tomaselli e Max Cotilli
Ci siamo concessi una proporzione matematica, ispirati dalla fiaba che fino alla fine di marzo 2024 sarà possibile vivere – con tutti i sensi coinvolti – al Satricvm di Max Cotilli e Sonia Tomaselli. Le Ferriere, vicino a Latina, si tratta di una frazione che sorge nei pressi di Satricum, città romana già sede, un tempo, di un importante santuario dedicato alla Mater Matuta: nella mitologia romana, era la dea dell’aurora, protettrice della nascita degli uomini e delle cose.
Un angolo della sala del Satricvm
Ed è più che evidente l’omaggio del ristorante al proprio territorio, prendendo in prestito lo stesso nome della città, mentre i più attenti noteranno anche la dedica di Casale del Giglio, nota azienda vitivinicola che è lì a due passi: Satrico e Mater Matuta sono i nomi di due dei suoi vini più rappresentativi.
Burro di macchia e Pan d’epices
Tornando a Satricvm, il ristorante, “Alice nel paese delle meraviglie” è il nome scelto per il menu che irrompe nel loro tredicesimo anno di attività, con l’evidente intenzione di rimescolare le carte in tavola. Dall’Agro Pontino, emerge voglia di far bene, ma con leggerezza, senza prendersi troppo sul serio, mollando gli ormeggi e spaziando come in un racconto fiabesco.
Raviolo ripieno all’orata, con fondo bruno e limone
Lo chef patron Cotilli si è divertito un mondo e lo ammette, colto nel pieno di una maturità professionale che inevitabilmente porta ad un cambiamento. E allora c’è chi sottrae e chi invece aggiunge. Nel caso di Satricvm siamo più o meno a metà strada, tra la ricerca dell’essenziale e la voglia di enfatizzare tutto, ricreando un parco di divertimento a tavola. Satricvm è un progetto partito nel 2004. Max Cotilli e Sonia Tomaselli – che si occupa della sala e dei vini – acquistano una villetta anni ’60 con un giardino vagamente zen, vagamente esotico, vagamente simile ad una giungla: lo ammettiamo, non è facile trovare un solo termine di appoggio, per il giardino e per tutto l’insieme. Per gli interni, Sonia e Max optano per uno stile moderno, accogliente, caratterizzato da ardesia, ferro e legno. A tavola, arrivano piatti eleganti e concepiti quasi in tre dimensioni.
All’ospite spetterà il compito di attraversare, forare, mescolare e, solo alla fine, gustare. Difficile definirla una cucina territoriale, lo stesso chef con un largo sorriso si scrolla di dosso quest’onere che sembrerebbe quasi imposto. Complice anche l’assenza di un’importante tradizione gastronomica locale, Max Cotilli preferisce servire una miscellanea di culture, e pensandoci bene, non è proprio questo fare territorio nell’Agro Pontino? Ricordiamo insieme che si tratta di un’area che ha accolto genti dall’Italia intera, nel periodo della bonifica di mussoliniana memoria.
Sauvignonasse
Come se non bastasse, Cotilli tira fuori un po’ alla volta tutti i souvenir delle sue esperienze lavorative all’estero ed eccoci giungere al filo conduttore di una cucina che più che attingere dal territorio, con quest’ultimo intende dialogarci. Fiumi, montagne, il lago, la pianura, il mare, insomma, nessuno si senta escluso ai fornelli di Cotilli. In sala c’è tutta la piacevolezza di Sonia Tomaselli, insieme con Max nel lavoro e nella vita. E ci vuole tutta la sua seraficità di origine trentina per bilanciare l’irruenza di chef Cotilli. Del resto, la Tomaselli è una sommelier d’esperienza, sa cosa aggiungere per contrasto, creando infine l’armonia. Amante di cocktail e spiriti, non mancano drink accanto ai piatti ed una generale voglia di sperimentare.
Drink Vermouth
La proposta Chi ha letto la favola di “Alice nel paese delle meraviglie”, sa bene che si tratta di un’insanabile scontro tra razionalità ed immaginazione, al punto che la poverina finisce per ingrandirsi o rimpicciolirsi, in totale balia degli eventi. Da qui arriva l’idea del doppio percorso di degustazione: un menu piccolo da 5 portate, venduto a 100 euro con abbinamento vini incluso, ed un menu grande da 8 portate a 130 euro, sempre con wine-pairing incluso.
Chawanmushi, capesante e acqua di lupini
Tra i nostri assaggi, segnaliamo A verry merry un-birthday, il benvenuto a base di burro di macchia e pan d’epices. Confortante ed accogliente come ogni inizio dovrebbe provare ad essere. Il Pinko Panko è invece un chawanmushi, ovvero una sorta di budino a base di latte ed uova, tradizionalmente servito in Giappone come antipasto. Max Cotilli lo propone con capesante ed acqua di lupini. Sapidità marina a tutto tondo.
Porcino glassato, salsiccia di tonno e cavolo viola
Brucaliffo è un porcino glassato, servito con salsiccia di tonno e cavolo viola. Netto, muscoloso, stavamo per dire “uhm, molto rappresentativo dello chef”, ma poi è arrivata a tavola la Falsa tartaruga, ovvero un grosso raviolo ripieno di orata, servito con fondo bruno e limone. E qui ci sono i viaggi, l’Oriente ed una tecnica impeccabile.
Pane al kefir
Molto interessante anche il lavoro sul pane, abbiamo assaggiato morbidezze e croccantezze estreme, capitolando con un panino al kefir che, nonostante l’acidità del morso, non è riuscito a farci andar via con l’amaro in bocca. Come anticipato, il menu “Alice nel paese delle meraviglie” sarà proposto fino alla fine di marzo 2024. E poi ne arriverà un’altra. Di fiaba, ovviamente.
Nadia Taglialatela
Satricvm Strada Nettunese – 1227 Latina + 39 0773 1762252 + 39 349 1923153 Chiuso martedì e mercoledi Aperto a cena Venerdì, sabato e domenica aperto anche a pranzo
Classe ‘77, Nadia è nata ad Ischia. Dopo quindici anni di "soggiorno" romano che le è valso il diploma di Sommelier AIS e un'importante collaborazione con Eataly - in qualità di consulente esterno food & wine - oggi vive a Portici. Collabora con guide e magazine quali Identità Golose e MangiaeBevi e cura la sezione news della rivista online Foodtech, società di consulenza per lo sviluppo e ricerca nel settore agroalimentare. Racconta ristoranti, alberghi, prodotti di nicchia, eroici produttori e continua ad occuparsi della gestione di teambuilding internazionali per la sede di Eataly Roma.
Devi essere connesso per inviare un commento.
Amante della letteratura classica, consegue la Laurea in Lettere, indirizzo filologico, con una tesi sperimentale sull’uso degli avverbi nei tes (...)
Torinese, sognatore, osservatore, escursionista, scrittore. Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l'Università di Torino e Mast (...)
Classe ‘77, Nadia è nata ad Ischia. Dopo quindici anni di "soggiorno" romano che le è valso il diploma di Sommelier AIS e un'importante collabor (...)
Ha vissuto in 26 case e in 18 città, disseminando pezzetti di radici in Italia e all’estero: una Cipolla nomade più che viaggiatrice. Ma non più (...)
Mi presento, sono Rachele Bernardo, annata 1968, ribelle quanto ME. La passione per la scrittura risale agli spensierati anni giovanili, tuttavi (...)
Giornalista free-lance, milanese, scrive di vino, grande distribuzione e ortofrutta, non in quest'ordine. Dirige il sito e la rivista dell'Assoc (...)
Ha smesso di giocare in cortile fra i cestelli dei bottiglioni di Barbera dello zio imbottigliatore all'ingrosso per arruolarsi fra i cavalieri (...)
Musicista e scrittrice, da sempre amante di tutto ciò che è bello e trasmette emozioni, si è diplomata in pianoforte e per un certo periodo dell (...)
Perito informatico ai tempi in cui Windows doveva essere ancora inventato e arcigno difensore a uomo, stile Claudio Gentile a Spagna 1982, deve (...)
È nato a Novara, sin da giovanissimo è stato preso da mille passioni, ma la cucina è quella che lo ha man mano coinvolto maggiormente, fino a qu (...)
Economista di formazione, si avvicina al giornalismo durante gli anni universitari, con una collaborazione con il quotidiano L'Arena. Da allora (...)
Nato il 22 febbraio 1952 a Pavia, dove risiede. Si è laureato nel 1984 in Filosofia presso l'Università Statale di Milano. Dal 1996 al 2014 è s (...)
Giornalista cresciuto con Montanelli al giornale, si occupa da sempre di agricoltura, agroalimentare enogastronomia e viaggi. Ha lavorato tra gl (...)
Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore (...)
Sociologo e giornalista enogastronomico, è direttore responsabile di laVINIum - rivista di vino e cultura online e collabora con diverse testate (...)
Di formazione tecnica industriale è stato professionalmente impegnato fin dal 1980 nell’assicurazione della Qualità in diverse aziende del setto (...)
Laureato in Filosofia e giornalista professionista, lavora al Mattino dove da anni cura una rubrica sul vino seguendo dal 1994 il grande rilanci (...)
Maestro Assaggiatore e Docente O.N.A.V., Delegato per la provincia di Lecco; svolge numerose attività come Docente presso Slow Food, Scuola de L (...)
Sommelier e master sul servizio vino e relazione col commensale, ha tenuto alcuni corsi in area territoriale del Pavese di approccio/divulgazion (...)
È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, (...)
Napoletano, classe 1970, tutt'oggi residente a Napoli. Laureato in economia, da sempre collabora nell'azienda tessile di famiglia. Dal 2000 comi (...)
Ha iniziato la sua attività in campo enogastronomico nel 1987. Ha collaborato con le più importanti guide e riviste del settore italiane ed este (...)
Nato nel 1974 a Roma in una annata che si ricorderà pessima per la produzione del vino mondiale. Sarà proprio per ribaltare questo infame inizio (...)
Bolognese dentro, grafico di giorno e rapito dal mondo enologico la sera. Per un periodo la sera l'ha condivisa con un'altra passione viscerale (...)
Testata registrata presso il Tribunale di Roma (n. 146/09 del 4 maggio 2009) © 2000-2024 laVINIum.com - Tutti i diritti riservati È vietata la copia anche parziale del materiale presente in questo sito. Il collegamento al data base della rivista è vietato senza esplicita autorizzazione della direzione editoriale. Direttore Responsabile - Maurizio Taglioni / Direttore Editoriale - Roberto Giuliani mdstudiowebagency - Realizzazione, Restyling, e manutenzioni siti Web Contatti Tel. 3921585226 - E-mail: mdstudioagency@gmail.com
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.