Quello che le cooperative fanno vini commerciali e non di valore è un luogo comune che sta facendo ancora danni nell’ambiente enoico. Non c’è dubbio che in passato le cantine sociali di buona parte della penisola mirassero prevalentemente a fare numeri, ma da almeno vent’anni a questa parte in molte regioni le cose stanno cambiando in modo netto, soprattutto per quanto riguarda le realtà medio-piccole, come in questo caso. Parliamo di Tenute di Fasanella, una cantina situata in quel meraviglioso territorio che è il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, in provincia di Salerno. Fu Michele Clavelli, sindaco del Comune di Sant’Angelo a Fasanella, a prendere l’iniziativa di coinvolgere un drappello di vignaioli per creare una cooperativa che desse lustro al territorio cilentano. Era il 2003, l’idea ebbe successo e furono oltre 40 ad associarsi; da subito l’impostazione fu quella di lavorare in biologico nel rispetto di un territorio dove la natura ha ancora uno spazio incontaminato dove poter esercitare le sue funzioni di salvaguardia. Il principio era, quindi, più che meritevole, nel 2004, dopo opportune valutazioni delle microzone più adatte, si è iniziato a impiantare le uve tipiche del territorio, come Aglianico, Aglianicone, Primitivo e Fiano, alle quali sono state aggiunte di recente le varietà autoctone cilentane Santa Sofia e Mangiaguerra. Il primo imbottigliamento è stato il 2008, anno in cui è arrivata anche la consulenza dell’enologo Sergio Pappalardo, che ha seguito tutto il processo produttivo di Tenute del Fasanella. Già nel 2009 la Tenuta era in conversione biologica, grazie al fatto di trovarsi in un contesto pedoclimatico del tutto favorevole. La certificazione è arrivata nei tempi opportuni e il lavoro in vigna e cantina è stato impostato con la massima attenzione, consentendo di arrivare a imbottigliare i vini senza aggiunta di solfiti.
Le uve che danno vita all’Auso 2018 sono aglianico per l’80% e primitivo per la restante parte, provengono da un vigneto di 3,62 ettari, posizionato a 500 metri di altitudine in zona San Vito Prato e Lupinelle. Le due uve vengono raccolte in epoche del tutto diverse, il più precoce primitivo nella prima decade di settembre, mentre per l’aglianico si arriva anche alla terza decade di ottobre. Dopo la diraspatura avviene la macerazione prefermentativa a freddo, quella alcolica si svolge in acciaio per 10 giorni a temperatura controllata; poi si effettua la svinatura e pressatura soffice. Alla fine della fermentazione alcolica e malolattica, i due vini ottenuti vengono assemblati e maturati per il 60% in acciaio sulle fecce fini e per il 40% in tonneaux esausti (8° passaggio), segue un affinamento di tre mesi in bottiglia. Il nome del vino, Auso, rappresenta il primo tratto e il più tortuoso del fiume Fasanella, e deriva dalla profonda grotta da cui fuoriesce, significa “abisso” e per i Santangiolesi è l’origine. Mi aveva già colpito il Fiano Phasis 2022, di cui ho scritto di recente qui, con l’Auso 2018 ho avuto conferma che questa cooperativa lavora davvero bene: colore rubino con riflessi granata, perfettamente attraversabile dalla luce; profumi di marasca, mirtillo, ribes nero, mirto, cenni di macchia mediterranea, leggero ginepro, pepe bianco, corteccia. All’assaggio si lancia dritto in avanti, con slancio, grazie a una freschezza decisa e a sensazioni quasi piccanti, su un tannino per nulla ruvido ma equilibrato; le sensazioni fruttate riemergono con decisione mettendo in evidenza una quota agrumata che gli dà ulteriore spinta nel finale. Niente male, se poi pensiamo che lo si può trovare attorno ai 10 euro…
Roberto Giuliani
Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.
Devi essere connesso per inviare un commento.
Amante della letteratura classica, consegue la Laurea in Lettere, indirizzo filologico, con una tesi sperimentale sull’uso degli avverbi nei tes (...)
Torinese, sognatore, osservatore, escursionista, scrittore. Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l'Università di Torino e Mast (...)
Classe ‘77, Nadia è nata ad Ischia. Dopo quindici anni di "soggiorno" romano che le è valso il diploma di Sommelier AIS e un'importante collabor (...)
Ha vissuto in 26 case e in 18 città, disseminando pezzetti di radici in Italia e all’estero: una Cipolla nomade più che viaggiatrice. Ma non più (...)
Mi presento, sono Rachele Bernardo, annata 1968, ribelle quanto ME. La passione per la scrittura risale agli spensierati anni giovanili, tuttavi (...)
Giornalista free-lance, milanese, scrive di vino, grande distribuzione e ortofrutta, non in quest'ordine. Dirige il sito e la rivista dell'Assoc (...)
Ha smesso di giocare in cortile fra i cestelli dei bottiglioni di Barbera dello zio imbottigliatore all'ingrosso per arruolarsi fra i cavalieri (...)
Musicista e scrittrice, da sempre amante di tutto ciò che è bello e trasmette emozioni, si è diplomata in pianoforte e per un certo periodo dell (...)
Perito informatico ai tempi in cui Windows doveva essere ancora inventato e arcigno difensore a uomo, stile Claudio Gentile a Spagna 1982, deve (...)
È nato a Novara, sin da giovanissimo è stato preso da mille passioni, ma la cucina è quella che lo ha man mano coinvolto maggiormente, fino a qu (...)
Economista di formazione, si avvicina al giornalismo durante gli anni universitari, con una collaborazione con il quotidiano L'Arena. Da allora (...)
Nato il 22 febbraio 1952 a Pavia, dove risiede. Si è laureato nel 1984 in Filosofia presso l'Università Statale di Milano. Dal 1996 al 2014 è s (...)
Giornalista cresciuto con Montanelli al giornale, si occupa da sempre di agricoltura, agroalimentare enogastronomia e viaggi. Ha lavorato tra gl (...)
Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore (...)
Sociologo e giornalista enogastronomico, è direttore responsabile di laVINIum - rivista di vino e cultura online e collabora con diverse testate (...)
Di formazione tecnica industriale è stato professionalmente impegnato fin dal 1980 nell’assicurazione della Qualità in diverse aziende del setto (...)
Laureato in Filosofia e giornalista professionista, lavora al Mattino dove da anni cura una rubrica sul vino seguendo dal 1994 il grande rilanci (...)
Maestro Assaggiatore e Docente O.N.A.V., Delegato per la provincia di Lecco; svolge numerose attività come Docente presso Slow Food, Scuola de L (...)
Sommelier e master sul servizio vino e relazione col commensale, ha tenuto alcuni corsi in area territoriale del Pavese di approccio/divulgazion (...)
È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, (...)
Napoletano, classe 1970, tutt'oggi residente a Napoli. Laureato in economia, da sempre collabora nell'azienda tessile di famiglia. Dal 2000 comi (...)
Ha iniziato la sua attività in campo enogastronomico nel 1987. Ha collaborato con le più importanti guide e riviste del settore italiane ed este (...)
Nato nel 1974 a Roma in una annata che si ricorderà pessima per la produzione del vino mondiale. Sarà proprio per ribaltare questo infame inizio (...)
Bolognese dentro, grafico di giorno e rapito dal mondo enologico la sera. Per un periodo la sera l'ha condivisa con un'altra passione viscerale (...)
Testata registrata presso il Tribunale di Roma (n. 146/09 del 4 maggio 2009) © 2000-2024 laVINIum.com - Tutti i diritti riservati È vietata la copia anche parziale del materiale presente in questo sito. Il collegamento al data base della rivista è vietato senza esplicita autorizzazione della direzione editoriale. Direttore Responsabile - Maurizio Taglioni / Direttore Editoriale - Roberto Giuliani mdstudiowebagency - Realizzazione, Restyling, e manutenzioni siti Web Contatti Tel. 3921585226 - E-mail: mdstudioagency@gmail.com
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.