Un’edizione interessante, quella di Campania Stories 2023, che dopo diversi anni ha fatto ritorno in Irpinia. La manifestazione, che si è svolta lo scorso fine maggio, ha visto una discreta partecipazione da parte delle aziende e un conclamato interesse da parte della stampa italiana ed estera. Un notevole numero di campioni presentati riguardanti non soltanto l’ultima annata, ma anche annate precedenti, soprattutto in base a quelle che sono le uscite scelte dalle aziende partecipanti. Inoltre, in questa edizione è stato possibile anche assaggiare i vini di alcune cantine della Regione Basilicata – come era già accaduto in passato – una opportunità interessante come segno di apertura e di conoscenza dell’associazione “Generazione Vulture”, ospite della manifestazione.
Raccontare ogni anno un angolo diverso della Campania, come sottolineato da Diana Cataldo di Miriade & Partners: ”Diciamo che ogni volta ci riesce facile, perché questa è una terra meravigliosa, è una terra che ha tantissimo da raccontare. E proprio da qui che nasce il nome di questa rassegna, appunto “Campania Stories”, con le sue tantissime storie che voi giornalisti state scoprendo in questi giorni, dalle cantine, dai viticoltori, dagli enologi, ma anche dagli chef, dai rappresentanti istituzionali, tutti insieme. Stiamo lavorando perché questa terra venga sempre più non solo conosciuta, ma anche amata e apprezzata. Per far questo ci servono sempre più strumenti di conoscenza. Questa, diciamo, è la strada che Campania stories vuole intraprendere, in un percorso di approfondimento e di conoscenza che parta naturalmente dalle denominazioni, e quindi che parta naturalmente dal vino e dal territorio. Tutti gli attori coinvolti in questa filiera si stanno muovendo verso una stessa direzione, che è poi l’obiettivo comune, ovvero riuscire a posizionare il marchio Campania, soprattutto legato alla campagna del vino, a livello nazionale e internazionale, fra i primi posti. Per parte nostra di Campania Stories ce la sta mettendo tutta”. A Gesualdo, piccolo centro situato nella provincia di Avellino, uno dei borghi tra i borghi più belli d’Italia, si è svolta la serata inaugurale; un luogo noto con un centro storico straordinario che è sviluppato a cerchi concentrici tra di loro e dove svetta il castello di Carlo Gesualdo Principe Madrigalista noto in tutto il mondo. Mercoledì 24 e giovedì 25 maggio presso l’Hotel Villa Calvo – Ristorante La Locanda di Aiello del Sabato (Avellino) si sono invece svolte le sedute di degustazione riservate alla stampa di settore. In degustazione, quest’anno, circa 350 vini suddivisi per areale, denominazione, annata e tipologia. Durante la prima giornata sono stati degustati i vini bianchi campani mentre nel corso della seconda giornata è stato il turno dei rossi.
I sommelier pronti per la degustazione
Senza dubbio la crescita esponenziale della Campania in bianco sta facendo sempre più parlare di sé, ma anche le denominazioni meno note – in merito alla bacca rossa – hanno dato dimostrazione di una crescita non solo qualitativa, ma anche espressiva. Tratto distintivo è senz’altro la grande varietà e ricchezza di vitigni e territori. Fanalino di coda, sono però le denominazioni che hanno un certo peso, ma che segnano ancora troppe discontinuità e problematiche. I rossi a base Aglianico, sia nell’area del Taurasi, soprattutto per quanto riguarda la sottozona Campi Taurasini, sia nel Beneventano, risultano ancora troppo spesso o troppo concentrati con una maturità di frutto eccessiva, con spigolosità tanniche derivanti da una non ottimale maturazione delle uve o ancora con alcolicità scisse e non perfettamente in equilibrio.
Il castello di Gesualdo
Del resto, oggi si va sempre più verso la ricerca di vino meno opulenti e di maggiore bevibilità, il che non significa dover snaturare il vitigno, ma conoscerlo sempre meglio per mettere in evidenza i suoi lati più nobili ed eleganti. Nel panorama generale e in linea con queste tendenze, si rivelano vincenti denominazioni come quella flegrea e quella del salernitano. Nota di merito invece va all’Aglianico del Vulture, che nel complesso ha regalato vini davvero ben gestiti con profili equilibrati e di buona espressività territoriale. Di seguito una selezione dei vini che mi hanno maggiormente colpito.
❂ VINI ROSATI FERMI, FRIZZANTI E SPUMANTI
Dop Penisola Sorrentina Gragnano Ottouve 2022 Martusciello Salvatore Note di amarena e ciliegia, esuberanza del frutto carnoso. Al palato è fresco, disimpegnato, beverino e dalla grande acidità.
Igp Campania Rosato Visione 2022 Feudi di San Gregorio All’olfatto non è particolarmente espressivo, accenna un ricordo di fragolina di bosco, fiori di campo e pesca tabacchera. Energia e consistenza nel sorso, connotato da una leggera scia sapida, di grande bevibilità e freschezza.
Igp Paestum Rosato Rosé 2022 Tempa Di Zoè Profuma di arancia sanguinella, pompelmo rosa e lampone. Al palato è sapido e di bella freschezza.
Dop Irpinia Rosato Vela Vento Vulcano 2022 Tenuta Cavalier Pepe Esprime note mediterranee, gradevole al palato, di buona personalità e lunghezza
Igp Terre del Volturno Rosato Rosa Canina 2022 Vigne Chigi Si apre all’olfatto con note floreali di glicine e fruttate di fragoline e lampone; al sorso buona complessità e discreta lunghezza.
Igp Terre del Volturno Rosato Sciròcco Rosato202 2 Sclavia Si esprime con note agrumate che ricordano il pompelmo e il mandarino. Sorso deciso e goloso.
Igp Paestum Rosato Vetere 2022 San Salvatore 1988 Colore rosa provenzale, profuma di lavanda, rosa e clementina; succoso e salino al sorso.
Dop Sannio Aglianico Rosato Incantesimo Rosa 2021 Rossovermiglio Profumi delicati che richiamano un floreale di rosa tea e un fruttato di frutti rossi. Al palato è fresco, elegante e bilanciato.
❂ ROSSI A BASE PIEDIROSSO
Dop Piedirosso Campi Flegrei 2022 Agnanum Discreto nei profumi, esprime una gradevole piacevolezza nella beva, elegante e snello.
Dop Piedirosso Campi Flegrei 2022 Portolano Mario Sentori di frutti rossi dolci. Al palato, si ritorna alla dolcezza del frutto, chiude elegante e slanciato.
Igp Pompeiano Rosso Pompeii Rosso 2022 Bosco de’ Medici Note floreali e fruttate, buona matericità e astringenza, che donano un sorso appagante e godibile.
Dop Piedirosso Campi Flegrei Colle Rotondella 2022 Astroni Profuma di rosa, di succo di arancia rossa; fresco, agile e sottile al sorso.
Dop Piedirosso Campi Flegrei Settevulcani 2022 Martusciello Salvatore frutto più maturo, sorso godibile e preciso, un vino piacevole.
Dop Vesuvio Piedirosso 7 Moggi 2021 Sorrentino Si avverte un frutto fragrante e dolce, asciugante e dal tannino presente al sorso.
Dop Piedirosso Campi Flegrei Per e Palummo 2021 Cantine Carputo Succoso, pieno e saporito sia nei profumi che nel sorso; discretamente elegante.
Dop Vesuvio Piedirosso Fuocoallegro 2021 Casa Setaro Olfatto cupo, mentre al palato rivela una buona energia; asciugante, ma piacevole e lungo.
Dop Piedirosso Campi Flegrei 2021 Vigna Madre 2021 La Sibilla Profumi di frutti neri e note affumicate; piacevole nel sorso, complesso di buona freschezza e carattere.
Dop Vesuvio Piedirosso 2020 Cantine Olivella Grande eleganza sia all’olfatto che al palato. Si rivela agile, fresco e gentile, con note floreali e fruttate che si succedono. Sorso disteso e piacevole.
Dop Piedirosso Campi Flegrei 2019 Contrada Salandra Sentori agrumati di arancia rossa e di capperi salati, un sottofondo fumè. Deciso e complesso al palato.
Dop Piedirosso Campi Flegrei Riserva Terra del Padre 2018 Cantine Del Mare Profumi di amarene e prugne nere, a cui si succedono note speziate e un leggero sottobosco. Al palato è asciutto e caldo.
Dop Lacryma Christi del Vesuvio Munazei Rosso 2022 Casa Setaro Profuma di arancia rossa, elegante e saporito, piacevole e leggiadro. Ha una buona beva e dinamica al sorso.
❂ COSTA D’AMALFI
Dop Costa d’Amalfi Rosso Riserva Furore 2019 Cuomo Marisa Olfatto cupo, assume aspetti e tinte di sottobosco e spezie; al palato risulta asciutto, pieno, con tannini leggermente rigidi e un finale coinvolgente.
Dop Costa d’Amalfi Tramonti Riserva Dop Pietre di Tramonti 2017 Sammarco Ettore Profumi di mora, prugna e mirtilli. In bocca risulta pieno, voluminoso, saporito e fresco.
❂ COLLI SALERNITANI-PICENTINI, CILENTO
Igp Paestum Aglianico Corleto 2022 San Salvatore 1988 Delicato al naso con lievi note vegetali di humus e terriccio a cui si uniscono sentori di piccoli frutti rossi. Finale piacevole e di media persistenza.
Igp Campania Aglianico Antece 2021 Cantina Dei Quinti 328 bel frutto piacevole solare e fresco leggero e goloso
Paestum Aglianico Igp Diciotto 2021 Tempa Di Zoè Intrigante all’olfatto, profuma di mirto e ribes; buona aromaticità, fresco e piacevole al sorso.
Igp Paestum Aglianico Patrinus 2021 Il Colle del Corsicano Snello e slanciato, un carattere fresco, primaverile e solare. Al palato ha una bella carica energetica, dal finale pulito e deciso.
Igp Campania Rosso Core Rosso 2020 Montevetrano Note fruttate di amarene, ciliegie e una leggera affumicatura, gradevole e di media persistenza al palato.
Igp Paestum Aglianico Jungano 2020 San Salvatore 1988 Piacevole e fruttato, con note di prugne nere, more, visciole, cassis e mirto selvatico. Elegante, succoso e fresco.
Igp Aglianico Campania Zero 2019 Tempa di Zoè Sentori di amarena e di frutti rossi si fondono a una lieve nota speziata. Al palato è pieno e potente, caldo ma discreto.
❂ ROSSI A BASE AGLIANICO
Dop Taurasi 2019 Donnachiara Profondo e dal frutto carnoso. Saporito, bilanciato al palato e coinvolgente.
Dop Taurasi 2019 Tenuta Scuotto Elegante nel frutto. Slanciato e piacevolmente carezzevole e lungo; frutta e speziatura perfettamente integrate.
Dop Taurasi 2019 Feudi di San Gregorio Composto, piacevole gestito a regola d’arte; un vino ben fatto.
Dop Taurasi 2018 Villa Raiano Buona maturità del frutto, tannino presente, ma non aggressivo; corpo pieno, asciutto e coinvolgente.
Dop Taurasi 2018 Fiorentino Fruttato dolce di note di prugne nere e caramello salato, note floreali; leggiadro e asciutto nel tannino, corpo pieno, ma slanciato.
Dop Taurasi 2017 Tenuta del Meriggio Terso e di buona profondità, mostra note di susine, fiori e note mentolate. Corpo pieno, chiude lineare e fresco.
Dop Taurasi 2017 Pietracupa Amarena, fruttato piacevole. Garbato e agile nel sorso, di buona freschezza ed eleganza.
Dop Taurasi Riserva 2017 Contrade di Taurasi Note scure frutto di more di rovo, speziatura e nota fumè; piacevole nel sorso.
Dop Taurasi Riserva 2017 Fiorentino Note mentolate fresche e balsamiche, complesso nelle note di radice e floreale appassito. Corpo pieno e tannini morbidi.
Dop Taurasi Riserva 2017 Villa Raiano Potente e disteso all’olfatto, ha una piacevole espressività gusto-olfattiva. Tannini eleganti, un finale preciso e garbato.
Dop Taurasi 2015 Di Prisco Fiori rossi, eucalipto e aromi di tè nero. Corpo pieno, il sorso è connotato di buona freschezza, generoso e solido.
Dop Taurasi Riserva 2012 Perillo Piacevole, succoso e di grande eleganza, mostra all’olfatto note di amarene, petali di rose, tracce di fiori di agrumi. Il sorso è pieno, coinvolgente e gioviale.
❂ ROSSI MONOVARIETALI E BLEND MISTI
Dop Sannio Barbera Vianova 2022 TORRE DEL PAGUS Esplosione di fiori, un bouquet di frutta rossa saporita, la bocca è leggiadra e gioviale.
Dop Sannio Barbera Telesinum 2021 CANTINA DI SOLOPACA Concentrato e denso all’olfatto, si distende solo in un secondo momento, morbido nel palato e disteso.
Colli di Salerno Rosso Igp Montevetrano 2020 MONTEVETRANO Fruttato piacevole e composto; ampio e asciugante al sorso.
Igp Campania Rosso Terra di Lavoro 2020 GALARDI Nota vegetale in evidenza; piacevole e discreto nel sorso.
SANNIO Dop Sannio Aglianico Manent 2020 TERRE STREGATE Piacevole ed elegante, dalle tinte fruttate e floreali all’olfatto. Garbato al sorso.
Dop Sannio Aglianico Riserva Carrese 2019 CANTINA DI SOLOPACA Composto e ben gestito sia all’olfatto che al palato. Piacevolmente gradevole.
Dop Aglianico del Taburno 2019 FONTANAVECCHIA Olfatto gradevole, sorso discreto e mediamente fresco.
Dop Aglianico del Taburno 2019 CANTINE TORA Fresco e sottile, piacevole anche nel sorso, leggiadro e dal tannino asciutto.
❂ BASILICATA
Igp Basilicata Rosso Verha Rosso 2022 FUCCI ELENA Snello piacevole e slanciato, dal frutto gentile e dal sorso piacevole.
Dop Aglianico del Vulture Serra del Prete 2019 MUSTO CARMELITANO Note di spezia, gradevole nel frutto; coinvolgente e dalla piacevole freschezza.
Dop Aglianico del Vulture Stupor Mundi 2018 CARBONE VINI Buona trama fruttata, tannino presente, polposo, equilibrato, molto persistente.
Dop Aglianico del Vulture 400 Some 2018 CARBONE VINI Vino Rosso imponente e di struttura, con evidenti note speziate; morbido ed avvolgente al palato.
Dop Aglianico del Vulture Damaschito 2018 GRIFALCO Snello, piacevole e slanciato; dal frutto gentile e dal sorso piacevole.
Dop Aglianico del Vulture Daginestra 2018 GRIFALCO Materico e lungo, coinvolgente, ampio e saporito.
Dop Aglianico del Vulture Liscone 2018 MADONNA DELLE GRAZIE Discreta freschezza e buona lunghezza, ampio e piacevole.
Dop Aglianico del Vulture Pian del Moro 2017 MUSTO CARMELITANO Olfatto cupo e greve, sorso piacevole e profondo.
Dop Aglianico del Vulture Basilisco 2016 BASILISCO Elegante e dinamico all’olfatto, agile e garbato nel sorso.
Dop Aglianico del Vulture Bauccio 2016 MADONNA DELLE GRAZIE Note fruttate e speziate, di ottima struttura ed equilibrio tra le componenti acida, alcolica e tannica Piacevole e profondo.
Dop Aglianico del Vulture Superiore Riserva Martino 2015 MARTINO Gradevole, agile e slanciato.
Dop Aglianico del Vulture Storico 2013 BASILISCO Sentori di piccoli frutti rossi, speziatura di cardamomo e floreale di rosa. Tannini setosi, di grande complessità e persistenza.
Fosca Tortorelli
È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, Ambiente e Storia, la tesi sperimentale dal titolo “Reinterpretare le Cellae Vinariae. Ambiente, Processo, Produzione” e una successiva pubblicazione in collaborazione con la Prof. Muzzillo F. dal titolo “Vitigni del Sud: tra storia e architettura” (Roma Natan Edizioni, 2012). Ha conseguito il Master Sommelier ALMA-AIS (luglio 2016) presso ALMA a Colorno (Parma). Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione di rilievo nel settore enogastronomico. Fa parte anche dell’associazione Donne del Vino, ha scritto sulla rivista l’Assaggio, oltre che su diverse testate registrate e ha preso parte alle degustazioni per la Guida Vitae, per la guida Slow wine 2017 e per la guida Altroconsumo. Dal 2018 è giornalista pubblicista.
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Economista di formazione, si avvicina al giornalismo durante gli anni universitari, con una collaborazione con il quotidiano L'Arena. Da allora (...)
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Giornalista cresciuto con Montanelli al giornale, si occupa da sempre di agricoltura, agroalimentare enogastronomia e viaggi. Ha lavorato tra gl (...)
Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore (...)
Sociologo e giornalista enogastronomico, è direttore responsabile di laVINIum - rivista di vino e cultura online e collabora con diverse testate (...)
Di formazione tecnica industriale è stato professionalmente impegnato fin dal 1980 nell’assicurazione della Qualità in diverse aziende del setto (...)
Laureato in Filosofia e giornalista professionista, lavora al Mattino dove da anni cura una rubrica sul vino seguendo dal 1994 il grande rilanci (...)
Maestro Assaggiatore e Docente O.N.A.V., Delegato per la provincia di Lecco; svolge numerose attività come Docente presso Slow Food, Scuola de L (...)
Sommelier e master sul servizio vino e relazione col commensale, ha tenuto alcuni corsi in area territoriale del Pavese di approccio/divulgazion (...)
È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, (...)
Napoletano, classe 1970, tutt'oggi residente a Napoli. Laureato in economia, da sempre collabora nell'azienda tessile di famiglia. Dal 2000 comi (...)
Ha iniziato la sua attività in campo enogastronomico nel 1987. Ha collaborato con le più importanti guide e riviste del settore italiane ed este (...)
Nato nel 1974 a Roma in una annata che si ricorderà pessima per la produzione del vino mondiale. Sarà proprio per ribaltare questo infame inizio (...)
Bolognese dentro, grafico di giorno e rapito dal mondo enologico la sera. Per un periodo la sera l'ha condivisa con un'altra passione viscerale (...)
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