Sei ottime etichette altoatesine
Fra tutte le zone vinicole italiane, l’Alto Adige è una delle più circoscritte, ma, grazie alla sua posizione geografica, anche una delle più variegate. Quasi 4.800 viticoltori coltivano circa 5.800 ettari di vigneti in zone climatiche molto eterogenee, su terreni diversi e ad altitudini che variano dai 200 ai 1000 metri di quota.
La molteplicità dei terroir fa sì che in Alto Adige, infatti, trovino condizioni di crescita ideali ben 20 vitigni diversi, da cui deriva una quantità di vini davvero sorprendente per una zona così delimitata. I vitigni più diffusi sono attualmente i bianchi, che abbracciano il 65% circa della superficie coltivata (Pinot Grigio, Chardonnay, Gewürtraminer, Pinot Bianco, Sauvignon Blanc i primi cinque), mentre fra i rossi, oltre il Pinot Nero, il Lagrein e la Schiava sono, rispettivamente, le tre uve maggiormente diffuse.
ALTO ADIGE DOC Praeclarus Pas Dosé 2018 – Cantina San Paolo
Su terreni dolomitico-calcarei del massiccio della Mendola composto di depositi sabbiosi e argillosi ad Appiano, con esposizione a sud-est, ventilazione costante portata dai venti di caduta e notevole escursione termica tra giorno e notte, nasce una bollicina millesimata di pregevole fattura. Maturazione del vino base in grandi botti di legno e vasche di acciaio per alcuni mesi, sosta in bottiglia dei lieviti per almeno 45 mesi nello storico bunker di Praeclarus: luminoso e intenso, naso di grano e crosta di pane; bellissimo attacco, carbonica molto fine e considerevole lato salino in chiusura.
ALTO ADIGE VALLE ISARCO DOC Riesling Aristos 2022 – Cantina Valle Isarco
Su terreni alluvionali contenenti quarzofillite, ricchi di scheletro e poco profondi in Valle Isarco, dopo un breve contatto con le bucce e una maturazione per 10 mesi sulle fecce nobili in parte in acciaio e in parte in botti grandi, scaturisce un Riesling alquanto nitido nello sviluppo aromatico, rilevante tensione gustativa, slanciato e con finale espressivo.
ALTO ADIGE DOC Gewürtraminer Riserva Elyond 2020 – Cantina Laimburg
Su terreni calcarei, ghiaiosi e argillosi a Termeno/Sella, a 350 m di altitudine, affinato sui lieviti per 8 mesi, si ottiene un nettare secco (zuccheri residui 6,8 g/l), opulente, ma al tempo stesso equilibrato. Classiche note speziate e di erbe alpine, molto aggraziato al palato, polposo, modulato, innervato da una viva corrente di freschezza acida.
ALTO ADIGE LAGO DI CALDARO DOC Classico Superiore Quintessenz 2022 – Cantina Kaltern
Su terreni argillosi, ciottolosi calcarei, ben drenati e caldi a Caldaro, con macerazione sulle bucce per una decina di giorni e successiva maturazione sulle fecce fini per sei mesi in cemento e grandi botti di legno, ne esce una Schiava agile e scattante, arricchita da belle note pepate e floreali, davvero gustosa.
ALTO ADIGE DOC Pinot Nero Schweizer 2021 – Franz Haas
Su una notevole diversità di suoli, dove terreni limosi si scontrano a pochi metri con terreni di composizione sabbiosa, calcarea e ghiaiosa nei pressi di Montagna, dopo essere vinificato in vasche aperte di acciaio e maturato poi in barrique per circa 12 mesi, sboccia un pinot nero succoso, intenso, saporito, con decisa presa al palato; tannini piuttosto compatti e di pregevole finezza, con un delicato finale di rose.
ALTO ADIGE DOC Lagrein Riserva Aristos 2020 – Cantina Valle Isarco
Su suolo alluvionale proveniente dal fiume Talvera ricco di porfido quarzifero nella zona di Gries-Bolzano, con fermentazione in acciaio e affinamento successivo in barriques nuove per 24 mesi, si leva un Lagrein dal colore alquanto profondo e da una certa intensità di profumi di mirtillo, prugna e liquirizia che prelude ad un gusto concentrato, ma che invece sa muoversi con grande agilità e veemenza. Pieno di frutto, è animato da un’acidità che lo conduce ad una chiusura amabilmente rinfrescante.
Lele Gobbi