Carso Sauvignon 2007

Degustatore: Roberto Giuliani
Valutazione: @@@@
Data degustazione: 01/2010


Tipologia: DOC Bianco
Vitigni: sauvignon
Titolo alcolometrico: 14 %
Produttore: SKERK
Bottiglia: 750 ml
Prezzo enoteca: da 15 a 25 euro


C’è chi il Sauvignon lo ama nella sua versione “standard”, ovvero con quei toni vegetali ed erbacei, prodotti dalla presenza delle metossipirazine, che lo hanno reso riconoscibile e noto nel mondo, la salvia, la foglia di pomodoro, il alcuni casi la pipì di gatto, il peperone verde, l’asparago ecc. Su questo tipo di vino, incide molto il clima e il metodo con cui si è lavorato in vigna. Infatti è nelle zone più fredde, dove la maturazione completa dell’acino stenta a realizzarsi, che questi composti faticano a degradare marcando profondamente i tratti aromatici che caratterizzeranno il vino finito. La possibilità di ridurre la nota erbacea, massima all’invaiatura, fino a livelli accettabili per il vino, è quindi associata alle condizioni in cui avviene la maturazione. Le pratiche colturali hanno un ruolo importante per favorire una più completa maturazione dell’uva, e nei luoghi con buona escursione termica questo è possibile senza correre il rischio di pesanti cadute dell’acidità, indispensabile per dare energia e slancio ai vini bianchi. Cosa avviene, quindi se il sauvignon supera la fase verde? Cambia registro, e sposta la sua gamma di profumi più verso note fruttate, carnose, abbandonando più o meno, secondo l’annata e le intenzioni del produttore, certi tratti un po’ troppo uniformati che lo rendono sì, riconoscibile, ma anche troppo dominante rispetto al territorio dove nasce. Sandi Škerk lavora proprio per ottenere vini che non siano prevedibili ma abbiano una loro personalità. Questo Sauvignon nasce da terra rossa ricca di silicati di ferro, allevamento a Guyot semplice con 8.500 piante per ettaro di età tra i 15 e i 40 anni, una resa media di soli 40-45 quintali con raccolta nella seconda decade di settembre. La macerazione a contatto con le bucce in tini di legno per 4-5 giorni e la permanenza sulle fecce nobili per un anno sempre in legno, l’assenza di chiarifiche e filtrazioni e l’affinamento in bottiglia per circa 6 mesi ci lasciano intuire come questo Sauvignon abbia caratteristiche del tutto diverse dalla media. Il colore appare intenso, dorato, di grande luminosità; il bouquet ci permette di capire che si tratta di questo vitigno solo per alcuni riverberi di menta e salvia, davvero leggeri, mentre prevale nettamente la componente fruttata matura ed esotica, mango, pesca gialla, papaja, pompelmo maturo, una bella vena minerale e salmastra, sensazioni di rocce bagnate dal mare. La bocca è avvolgente, armoniosa, fortemente sapida, fresca, ricca di materia e dall’aromaticità quasi speculare, lunga persistenza, succo gioioso e stimolante. A un soffio dalle cinque chiocciole.

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