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Susumaniello Rosato Askos 2023 Masseria Li Veli

Susumaniello Rosato Askos 2023 Masseria Li Veli

Un rosato è per sempre, d’estate ancor di più. Preferisco chi si dichiara apertamente, anche se ci mette un po’, ma che sia una verità appagante, in grado di aprire discussioni a tavola, oppure no: se un vino ti toglie la parola, buon segno. Magari stai riflettendo.
Dunque, rosato. Trasversale senz’altro, in questo suo essere fresco come un bianco e strutturato come un rosso, il che è un po’ generico da dire, ma utile a profanare i soliti cliché: né bianco né rosso, c’è chi miscela un po’ di bianco e un po’ di rosso (immagine orrenda, ma tant’è), il rosato va bene su tutto, è il vino delle donne. In particolare, sull’ultimo punto, non sono mai riuscita a coglierne il significato.
Dunque, Susumaniello. Antico vitigno salentino a bacca nera, per troppo tempo si è accontentato di fare la comparsa, ma oggi se la gioca da protagonista. Per la versione rosata, viene prodotto lasciando il mosto a contatto con le bucce d’uva per un tempo piccolo, sufficiente a cedere solo parzialmente il colore. Più di un bianco, quasi un rosso. Dall’aperitivo in poi, mi oriento volentieri, più che sul colore in sé, sugli indizi suggeriti dal vitigno. L’etichetta in questione, firmata Masseria Li Veli, arriva da un assaggio fatto proprio in Puglia, là dove tutto nasce. Con la complicità del sommelier del Canne Bianche Lifestyle Boutique Hotel, del crudo di mare e di una spigola grigliata.
Masseria Li Veli è di proprietà della famiglia Falvo: in 48 ettari vitati, ricercano, selezionano e valorizzano vitigni autoctoni pugliesi in via di estinzione. Askos non è soltanto il nome del vino, ma dell’intero progetto: askos come il decanter utilizzato dai greci del I secolo A.C.. I terreni salentini garantiscono una miscela magica di sabbia, limo ed argilla. Suolo minerale a favore di una sensazione di salinità nel vino. Il colore vira sul ramato, profuma di lampone e fragola, mentre il sorso è robusto e sapido, con un tannino appena percepito. Ci lascia con sensazioni floreali, molto persistenti. Prezzo in enoteca: 16 euro circa.

Nadia Taglialatela

Masseria Li Veli
S.P. Cellino-Campi, Km 1 – 72020 Cellino San Marco (BR)
083 1618259
Il sito

Nadia Taglialatela

Classe ‘77, Nadia è nata ad Ischia. Dopo quindici anni di "soggiorno" romano che le è valso il diploma di Sommelier AIS e un'importante collaborazione con Eataly - in qualità di consulente esterno food & wine - oggi vive a Portici. Collabora con guide e magazine quali Identità Golose e MangiaeBevi e cura la sezione news della rivista online Foodtech, società di consulenza per lo sviluppo e ricerca nel settore agroalimentare. Racconta ristoranti, alberghi, prodotti di nicchia, eroici produttori e continua ad occuparsi della gestione di teambuilding internazionali per la sede di Eataly Roma.

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