7 Dicembre nel Lazio: Cesanese 2015 Ômina Romana
Magia d’amore e scommessa del territorio, il vino come opera liquida, che al pari delle onde sonore stimola i nostri sensi e riesce a trasmettere emozioni e suggestioni. Siamo tra le colline vulcaniche dei Castelli Romani, a ridosso della città di Velletri, dove Anton Börner – imprenditore tedesco appassionato di archeologia, storia, vino e musica – decide di dare vita nel 2004 alla realtà di Ômina Romana. Dopo un lungo periodo di studi e approfondimenti ha selezionato varietà da impiantare. Sono state infatti scelte le varietà più adatte e sono state utilizzate le tecniche più efficaci per aiutare le vigne nei momenti di sviluppo e crescita, al fine di monitorarne con accurata precisione eventuali problematiche e verificarne la perfetta maturità delle uve prima della raccolta.
Tra le varietà impiantate, di impronta più internazionale, non sono state tralasciate le uve legate a questo territorio, come il Cesanese, vitigno lasciato cadere nell’oblio, ma oggi frutto di un rinnovato interesse.
La voglia di rinascita di un luogo, di un vitigno, di far emergere la profondità del nostro sentire, in modo semplice, ma efficace è l’obbiettivo del Dott. Börner e il suo Cesanese centra in pieno lo scopo.
Un vino che coinvolge i sensi e incarna perfettamente la trama dell’Elisir d’amore, il melodramma giocoso, musicato da Gaetano Donizetti, che vede il protagonista Nemorino – contadino timido e impacciato – conquistare il suo amore. Così con leggiadria timidezza il Cesanese colpisce per le sue tinte floreali e agrumate, a cui si succedono le stuzzicanti note speziate di china. Un sorso gioviale e fresco, versatile e rassicurante.
Un “contrappunto multisensoriale” che trova nella lirica dell’Elisir d’amore di Donizetti, una perfetta assonanza con le fresche e coinvolgenti suggestioni del Cesanese 2015 di Ômina Romana.
Fosca Tortorelli
Qui i vini del 6 dicembre, 5 dicembre, 4 dicembre, 3 dicembre, 2 dicembre, 1 dicembre.