Viaggio nella terra del Boca
Siamo tornati a casa, io e Alessandro, con una certa malinconia, consapevoli di essere stati fortunati a vivere una così bella ed emozionante esperienza: una full immersion di tre giorni fra la gente che vive in questo fazzoletto di terra dove nasce il Boca, un vino rosso Doc ottenuto da nebbiolo, vespolina e uva rara, dal carattere straordinario, che sta finalmente uscendo dall’ombra. Un viaggio in cui siamo stati guidati tra vigne, sentieri, ristoranti e cantine da Paolo Ferraro, da tempo innamorato delle Colline Novaresi, tanto da avergli dedicato un sito ed essere diventato un vero esperto ed elemento fondamentale nella diffusione del verbo, collaboratore e organizzatore di eventi che stanno portando sempre maggiori successi a tutta la zona, da Ghemme a Gattinara, da Boca a Sizzano. L’evento è stato fortemente voluto da sette produttori che, in perfetta sinergia, stanno mettendo le fondamenta per la rinascita di questo piccolo territorio che circonda i comuni di Boca, Cavallirio, Grignasco, Prato Sesia e Maggiora, tutti in provincia di Novara. Si tratta di Le Piane, Tenuta del Boca, Podere ai Valloni, Cantine del Castello Conti, Antico Borgo dei Cavalli, Giancarlo Marcodini e Davide Carlone. La nostra visita ha avuto luogo tra il 28 e il 30 novembre scorsi, con gran finale presso il Ristorante Pinocchio del mitico Piero Bertinotti, una serata intitolata “Alla riscoperta del Boca, piccola DOC tra i grandi Nebbioli”, presentata dal giornalista Paul Balke, dove sono stati proposti in degustazione i Boca 2000 e 2003 delle sette aziende e che ha visto la partecipazione di quasi 200 persone. L’ambiente era indubbiamente affollato, ma la serata è stata un successo, grazie sia ai vini eccellenti che ai piatti di Piero, come il cotechino in verza croccante e fonduta di fontina di alpeggio, gli agnolotti ai tre arrosti bianchi, l’aletta di manzo cotta lungamente nel Boca con polenta del mulino o l’eccellente gelato al vino stravecchio di Boca di Ermanno Conti 1961 e 1964 provenienti direttamente dalla cantina privata del Pinocchio.
Abbiamo ricavato da questa intensa esperienza numerosi spunti di riflessione e una serie di articoli e recensioni che, per rendervi più facile la lettura, preferiamo richiamare in questa premessa. Di ogni produttore abbiamo recensito una scheda, ad eccezione di Davide Carlone, non certo perché non la meritasse, ma semplicemente perché non abbiamo avuto modo di degustare i suoi vini, ad eccezione del pur buonissimo Boca 2003, presentato durante la cena dal Pinocchio, quindi in una condizione non ottimale per poterne fare una scheda. Abbiamo, però avuto modo di vedere le sue vigne e di dialogare con lui, pertanto ci ripromettiamo di proporvi in un prossimo futuro una scheda dettagliata sulla sua azienda e i suoi vini. Desidero ricordare il ristorante Ori Pari del bravo e simpatico Mauro Zerlia, dove abbiamo cenato mercoledì 29 in compagnia di Massimo Zonca (Tenuta del Boca), Paul Balke, Silvia Barbaglia (Antico Borgo dei Cavalli), Elena Conti (Cantine del Castello) e Christoph Künzli (Le Piane). Per quanto mi riguarda si tratta di una vera scoperta, anche se a Boca è molto conosciuto; questa “osteria con uso di cucina” è composta di varie sale arredate con gusto e semplicità, l’atmosfera è informale, come piace a me. Ho avuto modo di apprezzare (fino a dove il mio stomaco ha avuto spazio) degli eccellenti fagottini di ricotta fresca con prosciutto, insalatina di riso con salsa tonnata, tortino di salsiccia fresca con scaglie di grana, zucca in carpione, uovo alla novarese con tonno e prezzemolo, mousse di salame contadino, peperoni di Carmagnola con bagna cauda e frittatina. Niente male davvero, e il giorno dopo freschi per una nuova visita!
Roberto Giuliani
Gli articoli
Dalle vigne ai boschi: il paradosso di Boca – di Alessandro Franceschini
Un’indimenticabile verticale di Boca presso le Cantine del Castello Conti – di Roberto Giuliani
Le aziende e i loro vini
Barbaglia (Antico Borgo dei Cavalli)
Cantine del Castello Conti
Le Piane
Marcodini Giancarlo
Podere ai Valloni
Tenuta del Boca (Massimo Zonca)