A questo punto del mese di luglio, per la guida vini di Winesurf abbiamo degustato quasi 2000 vini bianchi da tutta Italia (se volte vedere i risultati basta cliccare qui e diventare soci del “Club Winesurf”) e alcune linee generali sono emerse in maniera chiara.
La maledizione dell’agrumato Fino a pochi anni fa quando in un bianco sentivi profumi di agrumi (più o meno maturi) pensavi a qualcosa di positivo, oggi la tanto ricercata (e purtroppo trovata) “nota agrumata” è presente in molti dei bianchi degustati. Vini di varie zone e da vitigni che prima non la marcavano assolutamente. Come nascono possiamo immaginarlo e speriamo sinceramente si tratti di aromi che se ne vanno in breve tempo ma adesso sono molto presenti e rendono tanti vini, per vitigno e denominazione diversi, molto simili tra loro. A questo proposito…
Essere simili è un pregio o un difetto? 20-25 anni fa il massimo per una denominazione era di avere vini sia riconoscibili sia di media qualitativa alta. Oggi possiamo dire che molte denominazioni italiane la media qualitativa alta o medio alta l’hanno raggiunta, non solo perché è impossibile o quasi trovare un vino con difetti, ma perché effettivamente tutti hanno fatto grossi passi avanti. Questa qualità alta, che sicuramente il consumatore finale non può non apprezzare, si scontra però con un’omologazione verso l’alto che forse si riesce a percepire solo se assaggi molti vini di varie denominazioni. Non solo si assomigliano nella stessa DOC ma in diversi casi hanno tratti fortemente comuni tra denominazioni di regioni diverse e con vitigni diversi.
Il corpo, questo quasi sconosciuto Un tratto abbastanza comune di tanti bianchi giovani (quindi soprattutto 2021) che abbiamo degustato è la predominanza della parte aromatica su quella gustativa. In altre parole, similitudini a parte, tanti vini hanno bei profumi ma poi puntano nettamente sulla parte acida, mettendo in secondo piano il corpo, la pienezza. Forse la vendemmia 2021 ha avuto questa caratteristica “trasversale” o forse si punta a fare vini più puliti, netti, magari vendemmiati un po’ prima che però hanno meno grassezza del passato.
I prezzi, visti gli aumenti generalizzati, rimangono comunque bassi Se qualcuno di voi, in enoteca o al ristorante, ha notato aumenti importanti nei prezzi dei vini sappia che, almeno per quanto riguarda quelli che abbiamo degustato noi, gli aumenti in cantina, se ci sono stati, sono nell’ordine fisiologico e non certo da economia “guerresca”. In questo i produttori stanno mostrando generalmente una sensibilità importante, che speriamo non venga distrutta nei vari passaggi fino al consumo.
Diamogli un anno: l’obiettivo futuro Visto il miglioramento generalizzato e la voglia di mettere in commercio un vino che possa durare almeno qualche anno, oramai è chiaro a tutti che in tante denominazioni in bianco i vini escono TROPPO PRESTO. Capiamo che ci sono i mutui da pagare ma piano piano, se il vino bianco italiano deve crescere, bisognerà che una percentuale sempre più importante di prodotto entri in commercio l’anno successivo. Attenzione, non stiamo parlando di selezioni o riserve ma del vino “base”, che spesso si comincia ad apprezzare veramente quando è finito. Credo che molti consorzi di tutela dovrebbero iniziare seriamente a sensibilizzare i soci sull’uscita ritardata (cum iudicio) per far crescere in maniera sana la denominazione e l’idea che un bianco italiano non è un vino da bere nel primo anno di vita.
Carlo Macchi
Ha iniziato la sua attività in campo enogastronomico nel 1987. Ha collaborato con le più importanti guide e riviste del settore italiane ed estere. Ha scritto libri su personaggi importanti nel mondo del vino. Da oltre dieci anni gestisce il sito Winesurf.it ed è ideatore del gruppo Garantito Igp, oggi costituito da sette giornalisti di settore che condividono le loro esperienze sulle rispettive testate online.
Devi essere connesso per inviare un commento.
Per quasi 10 anni tra gli autori della guida I Vini d'Italia de L'Espresso, docente di materie vinose ad ALMA - La Scuola Internazionale di Cuci (...)
Non ha certificazioni, non è sommelier, né degustatrice ufficiale del gran Regno. Si occupa di comunicazione e di digital design dal 2002 in una (...)
Torinese, sognatore, osservatore, escursionista, scrittore. Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l'Università di Torino e Mast (...)
Classe ‘77, Nadia è nata ad Ischia. Dopo quindici anni di "soggiorno" romano che le è valso il diploma di Sommelier AIS e un'importante collabor (...)
Vignettista fin dalle scuole superiori, alla sua prima vignetta sul giornaletto scolastico fu richiamato dalla preside del Liceo Classico per av (...)
Ha vissuto in 26 case e in 18 città, disseminando pezzetti di radici in Italia e all’estero: una Cipolla nomade più che viaggiatrice. Ma non più (...)
A Montalcino è cuoca per amore e per passione nel suo Road Café, che gestisce con il marito Lorenzo Minocci accanto all'unica stazione di carbur (...)
Giornalista free-lance, milanese, scrive di vino, grande distribuzione e ortofrutta, non in quest'ordine. Dirige il sito e la rivista dell'Assoc (...)
Ha smesso di giocare in cortile fra i cestelli dei bottiglioni di Barbera dello zio imbottigliatore all'ingrosso per arruolarsi fra i cavalieri (...)
Conseguita la maturità artistica, il primo lavoro nel 1997 è stato nel mondo illuminotecnico, ma la vera passione è sempre stata l'enogastronomi (...)
Musicista e scrittrice, da sempre amante di tutto ciò che è bello e trasmette emozioni, si è diplomata in pianoforte e per un certo periodo dell (...)
Ha iniziato la carriera lavorativa come segretaria di direzione, che ai suoi tempi si usava molto ed era proprio quello che desiderava fare! Con (...)
Perito informatico ai tempi in cui Windows doveva essere ancora inventato e arcigno difensore a uomo, stile Claudio Gentile a Spagna 1982, deve (...)
È nato a Novara, sin da giovanissimo è stato preso da mille passioni, ma la cucina è quella che lo ha man mano coinvolto maggiormente, fino a qu (...)
Economista di formazione, si avvicina al giornalismo durante gli anni universitari, con una collaborazione con il quotidiano L'Arena. Da allora (...)
Nato il 22 febbraio 1952 a Pavia, dove risiede. Si è laureato nel 1984 in Filosofia presso l'Università Statale di Milano. Dal 1996 al 2014 è s (...)
Giornalista cresciuto con Montanelli al giornale, si occupa da sempre di agricoltura, agroalimentare enogastronomia e viaggi. Ha lavorato tra gl (...)
Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore (...)
Sociologo e giornalista enogastronomico, è direttore responsabile di laVINIum - rivista di vino e cultura online e collabora con diverse testate (...)
Di formazione tecnica industriale è stato professionalmente impegnato fin dal 1980 nell’assicurazione della Qualità in diverse aziende del setto (...)
Laureato in Filosofia e giornalista professionista, lavora al Mattino dove da anni cura una rubrica sul vino seguendo dal 1994 il grande rilanci (...)
Esordi giornalistici nel lontano 1984 nel mondo sportivo sul giornale locale Corriere di Chieri. La passione per l’enogastronomia prende forma a (...)
Maestro Assaggiatore e Docente O.N.A.V., Delegato per la provincia di Lecco; svolge numerose attività come Docente presso Slow Food, Scuola de L (...)
Sommelier e master sul servizio vino e relazione col commensale, ha tenuto alcuni corsi in area territoriale del Pavese di approccio/divulgazion (...)
È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, (...)
Napoletano, classe 1970, tutt'oggi residente a Napoli. Laureato in economia, da sempre collabora nell'azienda tessile di famiglia. Dal 2000 comi (...)
Ha conseguito il diploma di Sommelier AIS nel 2001. È Degustatore per la regione Lombardia e giudice per le guide Vitae e Viniplus. Ha partecipa (...)
Ha iniziato la sua attività in campo enogastronomico nel 1987. Ha collaborato con le più importanti guide e riviste del settore italiane ed este (...)
Nato nel 1974 a Roma in una annata che si ricorderà pessima per la produzione del vino mondiale. Sarà proprio per ribaltare questo infame inizio (...)
Donatella Cinelli Colombini è una produttrice di vino figlia di Franco Cinelli e Francesca Colombini della Fattoria dei Barbi, in cui ha lavorat (...)
Bolognese dentro, grafico di giorno e rapito dal mondo enologico la sera. Per un periodo la sera l'ha condivisa con un'altra passione viscerale (...)
Testata registrata presso il Tribunale di Roma (n. 146/09 del 4 maggio 2009) © 2000-2023 laVINIum.com - Tutti i diritti riservati È vietata la copia anche parziale del materiale presente in questo sito. Il collegamento al data base della rivista è vietato senza esplicita autorizzazione della direzione editoriale. Direttore Responsabile - Maurizio Taglioni / Direttore Editoriale - Roberto Giuliani mdstudiowebagency - Realizzazione, Restyling, e manutenzioni siti Web Contatti Tel. 3921585226 - E-mail: mdstudioagency@gmail.com
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.