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Smerenie 2018 Crama Oprişor

Crama Oprişor

Questo è un vino veramente rivoluzionario per la Romania e in particolare per la regione dell’Oltenia più profonda, una regione in cui tutto ciò che esiste è strettamente legato alla fede ortodossa e dove per secoli e secoli le chiese e i monasteri hanno determinato la vita di ogni comunità, aiutando sempre gli Olteni a sopportare e a resistere stoicamente a tutte le avversità. Qui, negli anni ’90 del secolo scorso, una delle più grandi aziende vitivinicole tedesche, la Reh Kendermann di Bingen che tra gli altri produce il vino Black Tower, aveva costituito la Carl Reh Trading Company con l’obiettivo di selezionare i vini rumeni per il mercato internazionale. Nel giugno 1997 si era stabilita a Oprişor per produrli anche in proprio dalle uve coltivate nei vigneti già esistenti della zona di Mehedinţi e, ribattezzandosi Carl Reh Winery, aveva continuato la sua attività di produttore di vino rumeno, ma sempre soltanto per il mercato internazionale. Nel gennaio 2000 era riuscita a rilevare la vecchia cantina Oprişor nella Valle della Drincea per realizzare in circa 250 ettari vitati un ambizioso progetto di vini fatti da vigne rumene, ma di concezione ”tedesca”: coltivazione unicamente a macchina, conduzione delle vigne e vinificazione fortemente tecnologizzate e automatizzate, qualità assoluta anche a scapito della quantità.
Un buon terreno, la terra rosa, ha permesso di riuscire a coltivarci pinot noir, merlot, dornfelder e i vitigni bianchi chardonnay, fetească regală, sauvignon blanc, muscat ottonel e pinot blanc. L’investimento arrivato dalla Germania ha sconvolto queste terre come nessuno poteva immaginare, introducendo un ordine nuovo e nuove usanze. Ancora adesso gli uomini della Reh Kendermann raccontano che la popolazione locale era profondamente turbata e si ribellava Smerenie 2018 Crama Oprişoraddirittura quando si doveva buttare via l’uva scartata nelle selettive ”vendemmie verdi” effettuate per ottenere migliore concentrazione e qualità dei vini. Come sapete, i tedeschi hanno la testa dura e hanno mantenuto fermo il timone. Passo dopo passo, i pendii delle colline e che compongono questo bell’anfiteatro di Golul Drincei sono stati reimpiantati a vite sviluppando un po’ alla volta una produzione di un certo livello (sui 200.000 ettolitri) di una ventina di vini diversi, alcuni dei quali sono veramente eccellenti.
Dopo anni in cui tutto il vino prodotto ad Oprişor era stato destinato esclusivamente al mercato internazionale, adesso si trova anche su quello rumeno con il nuovo marchio di Crama Oprişor. Ottimo anche il Cabernet Sauvignon, ma mi è piaciuto molto lo Smerenie 2018 che ha vinto la medaglia d’oro al Mundus Vini del 2022, un vino rosso creato da Liviu Grigorica con un assemblaggio di shiraz, pinot noir e dornfelder, vinificato da Veronica Gheorghiu, affinato in barriques nuove di rovere francese e commercializzato senza essere filtrato in 29.330 bottiglie numerate. L’eventuale deposito è una conferma della naturalità del prodotto, perciò consiglierei la decantazione in caraffa.
È un vino rosso intenso tendente al nero e piuttosto denso, con un bouquet di aromi di petali di rosa rossa, ciliegie stramature, frutti di bosco scuri, lamponi, prugna leggermente affumicata e sfumature di vaniglia, cannella e cardamomo con un tocco finale quasi impercettibile di menta piperita ed eucalipto. Atmosfera piacevole e fresca nei sapori fruttati con un grande equilibrio tra acidità e dolcezza. La sua struttura è morbida e vellutata, i tannini sono setosi e abbastanza astringenti, è un vino con un notevole potenziale di invecchiamento,

Mario Crosta

Tipologia:  IG Dealurile Olteniei
Vitigni: shiraz, pinot noir e dornfelder
Titolo alcolometrico: 14%
Produttore:
CRAMA OPRISOR
Bottiglia: 750 ml
Prezzo enoteca: da 25 a 30 euro

Mario Crosta

Di formazione tecnica industriale è stato professionalmente impegnato fin dal 1980 nell’assicurazione della Qualità in diverse aziende del settore gomma-plastica in Italia e in alcuni cantieri di costruzione d’impianti nel settore energetico in Polonia, dove ha promosso la cultura del vino attraverso alcune riviste specialistiche polacche come Rynki Alkoholowe e alcuni portali specializzati come collegiumvini.pl, vinisfera.pl, winnica.golesz.pl, podkarpackiewinnice.pl e altri. Ha collaborato ad alcune riviste web enogastronomiche come enotime.it, winereport.com, acquabuona.it, nonché per alcuni blog. Un fico d'India dal caratteraccio spinoso e dal cuore dolce, ma enostrippato come pochi.

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