Paolo Caciorgna da Cap’alice per raccontare il suo N’anticchia
Cap’alice, tipica enosteria napoletana situata in via Bausan, è da tempo diventata punto di riferimento per chi desidera una cucina prevalentemente legata alle ricette partenopee, rilette con un tocco di creatività.
Guidata da Mario Lombardi, oste e patron che continua a ricercare vini non scontati da presentare e consigliare ai suoi ospiti e che ormai da anni, in collaborazione con la giornalista Marina Alaimo, ama ospitare nel suo locale delle serate legate al racconto di un determinato prodotto o di uno specifico produttore.
Per questo mese di Ottobre, in data 26, per il ciclo di appuntamenti dedicato a Storie di Vini e Vigne, il protagonista prescelto sarà Paolo Caciorgna, che racconterà agli ospiti della serata le peculiarità del suo N’anticchia e la sua esperienza sull’Etna.
N’anticchia, un pochino, questo il significato del nome che prende in prestito il termine del dialetto siciliano, scelto proprio per indicare la produzione esigua di bottiglie prodotte ogni anno. Il N’Anticchia costituisce il cru dell’azienda, grappoli selezionati di nerello mascalese, raccolti a mano che nascono sull’affascinante territorio vulcanico sull’Etna.
Storia curiosa e singolare, quella di questa etichetta prodotta da Paolo Caciorgna, toscano di nascita, rapito dal fascino di questo vecchio vigneto a Passopisciaro, connotato da palmenti storici, testimoni di una realtà agricola che ha scandito a lungo i ritmi della vita quotidiana.
Paolo, al contempo, conduce l’azienda di famiglia a Casole d’Elsa, piccolo centro in Val d’Elsa di antica tradizione agricola e vitivinicola, noto ai più anche per essere l’enologo di Sting e di Andrea Bocelli, oltre che di numerose aziende note per l’alta qualità dei loro vini. Anche in Campania ha messo in atto la sua professionalità, seguendo l’azienda di Gabriella Ferrara, rendendo il suo greco di Tufo, una delle etichette italiane più conosciute sul territorio nazionale ed estero.
Sarà dunque un’occasione unica quella proposta per la serata durante la quale, Paolo racconterà ben sei annate del suo N’anticchia, una interessante verticale che vedrà protagoniste le seguenti annate: 2007 – 08 – 09 – 10 – 11 – 13 e che sarà condotta da Marina Alaimo.
Non mancherà un efficace piatto in abbinamento proposto dalla cucina di Cap’alice per chiudere al meglio la serata.
Inizio degustazione ore 20 costo euro 35,00
Prenotazioni ai numeri 081 19168992 – 335 5339305
Cap’alice è in via Bausan 28/m Napoli