MONSERRATO 1973
Indirizzo: Contrada La Francesca – 82100 Benevento
Tel.: + 39 0824 565041
Cell: + 39 375 7885408
Sito: www.monserrato1973.it
Email: info@monserrato1973.it
laVINIum – 06/2023
Monserrato 1973 fa parte del gruppo Zecchina, la cui storia ha radici lontane, per conoscerle bisogna capire chi era Francesco Zecchina, scomparso il 2 giugno 2017.
Nativo di Asola (MN), dove è stato membro del C.N.L. e ha partecipato alla guerra partigiana, si è presto trasferito a Napoli, dove nel 1956 ha iniziato l’attività come costruttore edile nel settore delle opere pubbliche. Attività che si è via via ampliata anche all’estero. Ben presto l’attività si allargò divenendo Gruppo Zecchina, abbracciando anche il settore agricolo (Tecnoagricola), oltre a società di progettazione e ingegneria e Tecnofinanziaria.
Ha avuto un ruolo importante nella costruzione della strada di scorrimento veloce fondo valle Tamaro, nel beneventano, di acquedotti del Calore, del sistema fognario e di depurazione a Procida, ha operato per disinquinare l’alta valle del Sarno. Tutto questo gli ha meritato nel 1986 il conferimento dell’onoreficenza di Cavaliere del lavoro.
Ma il Cavalier Francesco Zecchina aveva anche una forte passione per il vino e tutto ciò che ruota intorno all’agricoltura, così nel 1973 nasce Monserrato, azienda agricola situata nella parte nord della campagna beneventana, ai piedi del Monte Serrato; viene ristrutturato un rudere risalente al terremoto dell’Irpinia del 1962 e, con l’aiuto di un giovane amico e fattore inizia a piantare tabacco e olivi, su una superficie collinare di circa 60 ettari alimentati da acqua sorgiva, a cui si è aggiunta la produzione di uva.
A fine anni ’80 l’olio e il vino erano prodotti principalmente per uso famigliare, per gli amici e i parenti.
Con l’ingresso in azienda della figlia Paola con il figlio Lucio, l’attività ha seguito un processo di ristrutturazione, sono stati introdotti nuovi vitigni autoctoni, la superficie dell’uliveto è aumentata, il tabacco è stato sostituito da seminativi coltivati biologicamente.
Oggi, a fianco di oliveti e vigneti, si produce grano Saragolla integrale con cui si fanno numerose tipologie di pasta ottenuta con trafila di bronzo ed essiccazione lenta, inoltre vengono coltivate varietà autoctone di legumi del beneventano come ceci e fagioli.
La linea di vini comprende 6 tipologie, ottenute rigorosamente da uve tipiche del territorio come falanghina, fiano, aglianico e barbera del Sannio.
Questi i vini che andremo a degustare:
– Sannio Falanghina 2021
– Beneventano IGT Falanghina Levata 2021
– Sannio Fiano 2020
– Barbera del Sannio 2020
– Sannio Aglianico 2020
– Beneventano IGT Rintocco (aglianico 75%, camaiola 25%)
Roberto Giuliani
Vini degustati | Annata | Prezzo | Voto |
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Barbera del Sannio | 2020 | da 16 a 20 euro | @@@@ |
Rintocco | 2019 | da 11,50 a 15 euro | @@@@ |
Sannio Fiano | 2020 | da 14 a 18 euro | @@@@ |
Falanghina del Sannio | 2021 | da 10 a 13 euro | @@@@ |
Falanghina Levata | 2020 | da 9 a 12 euro | @@@@ |
Sannio Aglianico | 2019 | da 15 a 18 euro | @@@@ |