Pago de los Balagueses Syrah 2015 Rodolfo Valiente viticultor Bodegas Vegalfaro
La zona vitivinicola DOP Utiel-Requena si estende sulle terre aride irrigate dalle acque del Rio Magro, del Rio Reatillo, della Rambla de Albosa e dei fiumi Cabriel e Turia (Guadalaviar), 70 km a ovest di Valencia. Il territorio e i suoi tratti climatici sono piuttosto omogenei su un altopiano quasi circolare che si estende come un cerchio di una quarantina di km ad altitudini tra i 600 e i 900 metri sul livello del mare. Il clima è di carattere continentale: inverni freddi e lunghi, poche gelate notturne nella lunga primavera, estate e autunno generalmente più brevi.
All’interno di questa zona si trova anche la denominazione di origine protetta Pago de los Balagueses, una delle tre proprietà di Viñedos & Bodegas Vegalfaro che ha sede nella piana agricola presso il rio Barraco Hondo e produce vini biologici certificati con il sigillo Ecological Cultivation di ben tre denominazioni su terreni a un’altitudine media intorno ai 700 metri su livello del mare della tenuta La Muela. Sono 330 ettari in totale di cui 60 a vigneti e il resto a oliveti, boschi, pascoli e campi coltivati seguendo i principi della biodinamica. Nel 1999 Andrés Valiente Martínez ha deciso di costruire qui la cantina a flusso di gravità per imbottigliare tutti i vini Vegalfaro insieme al figlio Rodolfo Valiente Garcia, enologo e direttore tecnico. Nel febbraio 2011 hanno ottenuto insieme l’ambita qualifica di pago, il più alto livello qualitativo spagnolo per quei cru da cui si ottengono vini con caratteristiche e qualità davvero uniche (sono meno di una ventina in tutta la Spagna e hanno diritto alla distinzione VP Vino de Pago).
Su questi suoli non hanno mai usato prodotti fitosanitari, la raccolta delle uve si fa solo nelle prime ore del mattino, selezionando soltanto i grappoli migliori, i mosti vengono vinificati singolarmente per appezzamento e per varietà, tra cui questo Syrah del 2015 che proviene da un vigneto di 7 ettari a 780 metri di altitudine che è circondato da boschi incontaminati, pini, mandorli e piante aromatiche selvatiche su terreni eccellenti di calcare e argilla sabbiosa, con rocce calcaree nella parte principale e ghiaia sabbiosa ai livelli inferiori causata dall’erosione del pendio. Le viti hanno almeno 35 anni e sono allevate a cordone doppio e con vendemmie verdi per una resa in media inferiori a 1,8 kg per ceppo. Le uve sono raccolte a mano a maturità ottimale vengono diraspate ma non pigiate, con una premacerazione a freddo prima della fermentazione con lieviti indigeni. La fermentazione avviene alla temperatura controllata di 28 °C con rimontaggi delicati e rottura delle bucce per rottura e rimescolamento del cappello dei residui legnosi, delle bucce e dei vinaccioli, cui fa seguito la macerazione sulle bucce di 20 giorni. La malolattica viene effettuata in barriques francesi e ungheresi a tostatura leggera di rovere (70% nuove e 30% usate) e la maturazione prosegue per 10-12 mesi più almeno altri 6 di affinamento in bottiglia. Tenore alcolico del 14,5%.
Il vino è di colore ciliegia scura, molto intenso e con riflessi violacei. All’attacco sprigiona una forte intensità aromatica di piccoli frutti rossi e neri maturi con un bel profumo di violetta. Il bouquet si arricchisce di aromi maturi di ciliegie, ribes rosso, prugne e mirtilli fra delicate note balsamiche e sfumature di pepe nero e liquirizia. In bocca è succoso, oserei dire carnoso, si sentono le more di rovo dolci, ma è equilibrato, pulito, invitante, con un’acidità rinfrescante e tannini morbidi, vellutati. Nel finale il fruttato si allunga con un tocco di radice di liquirizia, Un vino ben strutturato di medio corpo, equilibrato e fine, che riempie il palato, è fresco e sembra ancora giovane per via dei tannini ancora non pienamente domati. Migliorerà nel tempo in bottiglia.
Il suo stile è già espressivo, gustoso e persistente. Andrebbe servito leggermente fresco, sui 16 °C, per apprezzarlo meglio con gnocchi al ragù di agnello, selvaggina in umido e in agrodolce, stufati di carni bianche e le pietanze locali come tapas, paellas e atascaburras.
Mario Crosta
Tipologia: DOP Pago de los Balagueses
Vitigni: 100% syrah
Titolo alcolometrico: 14,5%
Produttore: VEGALFARO
Bottiglia: 750 ml
Prezzo enoteca: da 25 a 35 euro