Monchiero, quattro generazioni di orgogliosi barolisti
La famiglia Monchiero produce Barolo da generazioni. I nonni di Vittorio Monchiero, attuale proprietario, erano agricoltori e già prima della guerra possedevano poco più di un ettaro in località Roere di Santa Maria. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, Remo e Maggiorino Monchiero decidono, coraggiosamente, di restare e continuare a coltivare queste terre, anziché seguire l’esempio dei fratelli che avevano trovato fortuna negli Stati Uniti. Dopo il 1954 si trasferiscono e decidono di abbandonare l’allevamento di bestiame e la coltivazione di frutta per dedicarsi interamente alla viticoltura.
Acquistano terreni nella zona di Castiglione Falletto e La Morra e i fratelli Remo e Maggiorino imbottigliano il loro Barolo per la prima volta nel 1971, vendendolo all’epoca prevalentemente in America.
Il figlio di Maggiorino, Vittorio, poco più che ventenne, si specializza nella scuola Enologica di Alba negli anni ’80 e comincia subito a farsi un’esperienza nell’azienda di famiglia. I vigneti nel comune di Castiglione Falletto e La Morra dagli anni Novanta sono stati completamente reimpiantati seguendo le più corrette tecniche di innesto e i terreni adattati alle moderne pratiche di viticoltura.
IN DEGUSTAZIONE
Langhe Arneis DOC 2023: note floreali, frutto morbido e maturo, buona polpa, sviluppo nitido, con coda discretamente sapida.
Quattro Filari 2022: da uve moscato, note particolari contrastate di fiori d’arancio e quasi metalliche, sottile, sviluppo oltremodo sapido, con finale di agrume amaro.
Barbera d’Alba Superiore DOC 2022: intenso, carnoso, centrato su un frutto maturo, non privo di una sua venatura minerale, carattere variatale di rilievo, sviluppo equilibrato e persistente.
Nebbiolo d’Alba DOC 2022: olfatto diretto e fresco, molto fruttato; palato davvero succoso, fresco e modulato, compatto e profondo, di ottima persistenza.
Langhe Nebbiolo DOC 2022: buona profondità olfattiva, con note di mora e cacao, gusto abbastanza tonico e reattivo, che si allunga bene nel finale non lunghissimo.
Barolo DOCG di Castiglion Falletto 2020: potente ed elegante, ha un palato che coniuga energia, profondità e tensione, con una chiusura mentolata.
Barolo DOCG del Comune di La Morra 2020: toni balsamici e floreali con accenni di agrumi per un palato che offre freschezza e buona tempra tannica, con presa sapida sul finale.
Barolo DOCG Rocche di Castiglione 2020: vigoroso e strutturato, offre un centro bocca sostanzioso e intenso, sviluppo tonico e un finale di buona sottigliezza tannica.
Barolo Riserva DOCG Montanello 2015: olfatto dai ricami speziati, palato di preziosa stoffa tannica, con sviluppo mentolato, teso e incalzante nel fraseggio, dall’allungo abbastanza sciolto e continuo.
Barolo DOCG Montanello 2018: timbro seducente di tino e rosmarino, attacco molto fresco, maturo e contrastato, alquanto reattivo, dai tannini sottili e saporiti, finale di ottima lunghezza.
Barolo DOCG Montanello 2019: sviluppo terroso e balsamico, con echi di liquirizia e qualche cenno empireumatico; palato di buona spinta, caldo e agrumato, dal tannino ben integrato.
Lele Gobbi