Grande crescita e nuove prospettive per il Consorzio Vita Salernum Vites
Grande crescita e nuovi progetti da parte del Consorzio Vita Salernum Vites, una realtà piuttosto giovane che dal 2019, vede la presidenza di Andrea Ferraioli dell’azienda Marisa Cuomo, al cui fianco lo accompagnano con il ruolo di vice Paola De Conciliis e Mario Mazzitelli di Lunarossavini.
Il “Consorzio Vita Salernum Vites” è nato nell’anno 2012 come associazione volontaria, senza finalità lucrative, promosso dagli operatori economici coinvolti nelle singole filiere con la precisa funzione di tutelare le produzioni vitivinicole Doc e Igp territorialmente riconosciute dalla normativa comunitaria (D.O.P. “Cilento”, D.O.P. “Castel San Lorenzo”, D.O.P. “Costa D’Amalfi”, IGP “Paestum”, IGP “Colli di Salerno”).
Oggi il Consorzio è costituito da 70 piccole e medie aziende guidate da viticoltori accomunati da valori comuni come il legame con il territorio, il rispetto della tradizione eno-gastronomica locale e soprattutto la qualità dei propri vini.
Si tratta di un territorio di grande estensione, dove si trovano areali assolutamente diversi fra loro; Salerno è infatti tra le province produttrici più estese e diversificate d’Italia, la sua grande ricchezza agroalimentare si fonda su numeri consolidati e oggi rappresenta la maggioranza della compagine produttiva certificata a DOP Cilento, DOP Costa d’Amalfi, DOP Castel San Lorenzo e la IGP Paestum e la IGP Colli Di Salerno, con circa 150 soci effettivi che esercitano una o più delle seguenti attività produttive, dalla viticoltura alla vinificazione, includendo l’imbottigliamento.
Una terra con un patrimonio enologico e culturale unico al mondo che va dalle vigne della “Viticoltura Eroica” della Costiera Amalfitana alle colline del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Negli ultimi tre anni, considerando gli anni di pandemia, tutte le attività programmate sono state modificate, ma nonostante i due anni di fermo, il Consorzio non è di certo stato con le mani in mano e ha messo in campo diverse azioni orientate soprattutto alla crescita formativa dei propri soci.
Come ricorda il Presidente Andrea Ferraioli: ”Non appena ci è stato possibile, proprio dopo la seconda fase di apertura post pandemia, con la scuola di Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, conosciuti come i “Maestri di potatura delle vigne”, abbiamo deciso di organizzare il corso di potatura invernale e scelta del germoglio per 25 nostri soci. Le prove in campo si sono svolte presso tre aziende del Consorzio (Viticoltori Lenza, Luigi Maffini e Casula Vinaria), i due preparatori hanno mostrato la modalità di intervento per poi educare i singoli partecipanti. Durante i primi momenti di chiusura, in fase dl lock-down per Covid-19, abbiamo organizzato con ICQRF di Salerno, un corso di buone pratiche per la corretta gestione della cantina, la tenuta dei registri, la presentazione di una corretta etichettatura.
Ancora con ICEA Campania (organizzazione no profit fondata su competenza e valori etici condivisi a garanzia di qualità del servizio e imparzialità), con il coordinamento di Giuliano d’Antonio (Responsabile ICEA), è stato svolto un corso online sulle buone pratiche del Bio, come iscriversi e come agire per la produzione di vini nel biologico. Mentre con Zanon Group sono stati svolti incontri di prove in campo con macchine agricole. Abbiamo altresì informato, tramite la Regione Campania i Soci sulle agevolazioni, e sui contributi che venivano dati per affrontare l’emergenza sanitaria Covid-19”.
Numerose quindi le azioni svolte e altrettante in programma durante il prossimo triennio; con la ripartenza il Consorzio Vita Salernum Vites ha aderito e partecipato a numerose manifestazioni, selezionate sempre nell’ottica di crescita e di percezione del consorzio stesso sul territorio nazionale.
Come sottolinea il vicepresidente Mario Mazzitelli: “Oggi attraverso questi piccoli eventi legati al vino il nostro Consorzio ha un ruolo significativo; siamo riusciti a ricevere attenzioni non più solo verso la singola azienda, ma verso l’intero gruppo. Ad esempio, durante lo scorso Paestum Wine festival, la forza del Consorzio è stato quella di far partecipare tutte le aziende. Tra gli ulteriori obiettivi futuri, c’è in primis la riorganizzazione e semplificazione del nostro territorio, cercando di riunire sotto un cappello più grande le diverse aree, per portare una crescita della Doc, creando delle unità territoriali, tali da valorizzare le diverse realtà locali”.
Un Consorzio che è cresciuto non solo in numeri, ma anche nella consapevolezza di se stesso, del grande potenziale espresso e di quello che è ancora da esprimere.
Fosca Tortorelli