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Enciclovino

lemma V

vacuolo

Parte della cellula vegetale delimitata da una membrana e contenente una soluzione di ioni inorganici, zuccheri e acidi organici; ha funzione di regolazione del turgore cellulare e di organo di accumulo.

 

Valle d’Aosta Fromadzo

Vedi → Formaggi D.O.P.

 

Vallée de la Loire

Vedi → Le zone vinicole della Francia

 

Valtellina Casera

Vedi → Formaggi D.O.P.

 

vaniglia
vaniglia

Pianta originaria dell’America centrale, di cui si utilizzano i baccelli immaturi dopo una prolungata esposizione al sole e successivo essiccamento, per liberare l’aroma determinato dalla vanillina. E’ una spezie che può essere venduta in stecche, macinata o in polvere e contiene oltre 35 composti aromatici secondari. Ne esiste anche una versione artificiale ma, ovviamente, meno aromatica e più economica.

 

varietà

In viticoltura è sinonimo di vitigno. Nel caso di pianta selvatica viene utilizzato il termine per suddividere le sottospecie. Per le piante coltivate, in particolare per la vite, la varietà (più precisamente “cultivar”) rappresenta un gruppo tassonomico con caratteristiche di omogeneità, stabilità ed ereditarietà dei caratteri morfologici e fisiologici.

 

vasca

Termine generico per indicare un vaso vinario in acciaio o cemento, utilizzato per lo stoccaggio del vino e la fermentazione delle uve.

 

vaso vinario

Qualsiasi recipiente destinato alla fermentazione, alla vinificazione, allo stoccaggio e al trasporto del vino. Può essere in acciaio, vetroresina, cemento, legno o plastica alimentare (PVC).

 

vecchio

Termine che sta a indicare un vino che ha subito un lungo invecchiamento e che, nelle caratteristiche di colore, odore e sapore, evidenzia i tratti di un’evoluzione avanzata.

 

velato

Nell’esame visivo della tecnica degustativa, si dice di un vino che presenta accentuata opalescenza, assenza di limpidezza.

 

vendemmia

Operazione di raccolta, eseguita manualmente o meccanicamente, al momento della maturazione delle uve. Insieme alla potatura, è l’operazione che ha maggiore incidenza nei costi di gestione del vigneto.

 

vendemmiatrice
vendemmiatrice

Macchina agricola adibita alla raccolta delle uve, che provvede al distacco degli acini dal →rachide, alla separazione di questi dalle foglie, al trasporto del prodotto e, in alcuni casi, alla pigiatura.

 

Vermouth o Vermut

Vino speciale aromatizzato e liquoroso, prodotto per la prima volta dalla ditta Carpano di Torino. Per prepararlo si utilizza un vino bianco di gusto neutro, al quale vengono aggiunti zucchero, alcol, erbe e droghe varie. L’aromatizzazione avviene per aggiunta di un’infusione o di un estratto di erbe e droghe miste. La colorazione scura è ottenuta per aggiunta di caramello.

 

vetroresina

Materiale costituito da una materia plastica rinforzata da fibre di vetro, che gli dona una grande resistenza meccanica. I vasi vinari costruiti con questo materiale hanno il vantaggio di essere leggeri, duraturi, isotermici ed esenti da rischi di cessioni di materiale nei confronti dei prodotti contenuti.

 

vigneto

Terreno coltivato a vite. Per l’iscrizione al catasto di un vigneto è necessario indicare la varietà coltivata e l’eventuale iscrizione a una denominazione di origine o indicazione geografica.

 

vin brulé

Vino fatto bollire con bucce d’arancia o limone, chiodi di garofano e cannella. Si prepara nei mesi freddi ed è considerato un ottimo antidoto contro le malattie da raffreddamento.

 

vinacciolo

E’ il seme della vite, ha forma piriforme e presenta una parte arrotondata e una appuntita che corrisponde alla base del seme. Il vinacciolo è costituito da tegumenti esterni e interni lignificati, da un endosperma ricco di olio e dall’embrione.

 

vini aromatizzati

Vini speciali prodotti partendo da un vino bianco base neutro (almeno 10°) al quale vengono addizionati alcol etilico o acquavite, zucchero, estratti o infusioni di erbe e spezie.

 

vini di qualità (diciture secondo le normative CEE)

– V.Q.P.R.D.    = Vini di Qualità Prodotti in Regione Determinata

– V.L.Q.P.R.D. = Vini Liquorosi di Qualità Prodotti in Regione Determinata

– V.S.Q.P.R.D. = Vini Spumanti di Qualità Prodotti in Regione Determinata

– V.F.Q.P.R.D. = Vini Frizzanti di Qualità Prodotti in Regione Determinata

 

vini frizzanti

Vini da tavola o V.Q.P.R.D. con titolo alcolometrico effettivo non inferiore a 7° e complessivo non inferiore a 9°. Conservati alla temperatura di 20 °C in recipienti chiusi, di capacità massima di 3 litri, devono dare una pressione compresa tra 1 e 2,5 atm. Sono prodotti con il metodo Charmat, ma i tempi di rifermentazione sono più brevi e la sovrapressione finale è inferiore. I vini frizzanti artificiali sono, invece, addizionati di CO2.

 

vini liquorosi

Sono prodotti da un vino base ed addizionati di →mistelle, alcol etilico, acquavite o →mosto concentrato. I più famosi sono il Marsala, il Porto, Il Madeira e lo Jerez.

 

vini passiti

Si ottengono da uve appassite naturalmente o artificialmente. Fra i vini passiti naturali i più famosi sono i Sauternes, il Tokaji ungherese e i Trockenbeerenauslese (tutti e tre subiscono l’attacco della muffa botrytis cinerea); il Picolit (Friuli) è prodotto con uve che subiscono l’acinellatura o aborto floreale (vedi). L’appassimento artificiale è prodotto dopo la vendemmia esponendo le uve al sole o sui graticci (tipici i Vin Santi).

 

vini speciali

Vini aromatizzati, vini liquorosi, vini spumanti, mistelle.

 

vinificazione a caldo o termovinificazione

Sistema continuo che permette una produzione rapida e può essere utilizzato anche per uve immature o ammuffite, trattate direttamente o dopo la pigiatura/sgrondatura. Il mosto liquido viene scaldato a circa 90 °C e poi versato sulla parte solida delle vinacce, per ottenere una temperatura attorno ai 65 °C. Con questa tecnica si ottiene un vino con un buon corredo di antociani, composti esterificati e un minor contenuto di metanolo; le caratteristiche organolettiche sono standard e di qualità non elevata.

 

vinificazione con macerazione carbonica

Si usa per produrre i vini novelli: si mettono le uve in vasche entro le quali viene immessa anidride carbonica e vi permangono per un periodo di 5/20 gg, viene effettuata una solfitazione per evitare ossidazioni. La temperatura è di circa 30 °C per favorire una autofermentazione all’interno delle cellule degli acini, con produzione di glicerina e sostanze profumate. La fermentazione seguente sarà di 4/6 giorni e l’imbottigliamento deve avvenire entro il 31 dicembre dell’anno di vendemmia. 

 

vinificazione continua

Viene applicata ai vini rossi, non di pregio. Ha il vantaggio di estrarre un grado alcolico leggermente superiore, di effettuare una fermentazione malolattica anticipata, di dare un colore più intenso e una minor percentuale di metanolo. L’autovinificatore che è una vasca di acciaio inox o vetroresina di grandi dimensioni (fino a qualche migliaio di ql di capienza), viene alimentato dal basso con mosto fresco e, man mano che si trasforma in vino, tenderà a stratificarsi in alto dove verrà estratto. L’inizio della trasformazione degli zuccheri in alcol etilico viene facilitato dall’addizione di lieviti selezionati (starter).

 

vinificazione in bianco

Assenza di macerazione (contatto mosto-vinacce), tranne per vini ricchi di alcol e destinati all’invecchiamento. Si esegue prima la diraspatura, poi la sgrondatura; poi si effettuano decantazione, filtrazione e/o centrifugazione (per illimpidire il vino); questo tipo di vinificazione si effettua a 18-22 °C.

 

vinificazione in rosato

Vinificazione in bianco di uve rosse (veri vini rosati), oppure mescolando uve bianche e rosse, oppure effettuando la macerazione (blanda) di una parte delle uve.

 

vinificazione in rosso

E’ caratterizzata dalla macerazione, cioè dal contatto delle vinacce (bucce e vinaccioli) con il mosto che si sta trasformando in vino, allo scopo di estrarre da queste le sostanze che caratterizzeranno il prodotto finale (colore, tannini, aromi ecc.). La pigiatura viene eseguita in modo soffice (soprattutto per i vini pregiati), per evitare di estrarre dalle vinacce troppi tannini e sostanze amare, e per ridurre la formazione delle fecce che intorbidirebbero il vino.

 

vino

E’ una miscela di acqua (85-90%), alcol etilico (5-15%) e altre sostanze (tannini, acido lattico e tartarico, glicerina, esteri ecc.) che gli conferiscono specifiche caratteristiche organolettiche.

 

vino da tavola

Vino la cui produzione non è soggetta ad uno specifico disciplinare. Deve avere un titolo alcolimetrico volumico minimo non inferiore a 8,5% vol, un titolo alcolimetrico volumico totale non superiore a 15% vol e un’acidità totale, espressa in acido tartarico, non inferiore a 4,5 g/l. In Italia, con il progredire del vino di qualità, il vino da tavola sta lentamente scomparendo a vantaggio di vini a indicazione geografica tipica o a denominazione di origine controllata.

 

vino novello

La menzione può essere utilizzata solo per i vini I.G.T. e V.Q.P.R.D.; i vini novelli possono essere immessi al consumo dal giorno 6 novembre dell’anno di produzione delle uve e devono essere comunque imbottigliati entro il 31 dicembre dello stesso anno. Devono avere titolo alcolometrico volumico totale minimo di almeno 11° e residuo zuccherino non superiore a 10 g/l. Almeno il 30% deve essere ottenuto con macerazione carbonica e l’85% deve essere prodotto nella stessa annata. L’annata in etichetta è obbligatoria.

 

vinometro

Strumento che consente, in modo approssimativo, di definire la gradazione alcolica di un vino o di un mosto. E’ costituito da un tubo capillare e da un imbuto che serve da piedistallo durante la misurazione.

 

vinoso

Profumo caratteristico del vino rosso molto giovane, ricco di sentori che ricordano la vinificazione e in particolari le parti solide del mosto, cioè le bucce e i vinaccioli. Ricorda il tipico profumi di cantina durante la svinatura.

 

vintage

Termine inglese che significa “vendemmia”, con il quale si indicano i vini che riportano l’annata di produzione in etichetta.

 

virus

Agenti infettivi di dimensioni microscopiche (circa 1000 volte inferiori a quelle dei batteri), composti da un filamento di acido ribonucleico (RNA) o desossidoribonucleico (DNA) racchiuso in un involucro proteico detto capside. I virus sono portatori di malattie per la vite, capaci di compromettere la qualità delle uve e la loro produzione. Queste malattie possono verificarsi più facilmente in occasione di potature o di innesti.

 

vitamine

Gruppo di composti organici eterogenei dal punto di vista chimico che fanno parte, insieme ai minerali, dei micronutrienti, indispensabili per gli organismi viventi, in quanto consentono lo svolgimento di funzioni biologiche essenziali: A (sotto forma di carotenoidi, nella buccia e nei vinaccioli), B1 (importante fattore di crescita per i lieviti), B2, B6, B12, acido folico, acido pantotenico, PP, C (che diminuisce con l’invecchiamento).

 

vite

Pianta della famiglia delle Vitaceae che, seguita dall’aggettivo “europea”, indica la Vitis vinifera, ovvero la pianta da cui si ottiene l’uva da vino. Esiste in forma spontanea (Vitis vinifera silvestris) e coltivata (Vitis vinifera sativa).

 

viticcio

Organo prensile del germoglio di vite in grado di avvolgere i sostegni.

 

viticoltura L’insieme delle scelte e delle decisioni che vengono prese dal viticoltore per realizzare un vigneto e, in senso più ampio, studio e insegnamento della vite.

 

vitigno

Vedi varietà.

 

vivaio

Appezzamento di terreno destinato all’allevamento e alla successiva vendita delle giovani piante di vite.

 

VLQPRD

Vini Liquorosi di Qualità Prodotti in Regioni Determinate

 

VQPRD

Vini di Qualità Prodotti in Regioni Determinate. Indicazione utilizzata per designare a livello comunitario quei vini la cui produzione o elaborazione rispetta, sia le regole legate alla provenienza da aree particolarmente vocate, sia quelle relative alle modalità di produzione. In Italia, sono compresi in questa categoria tutti i vini Doc e Docg.

 

VSQPRD

Vini Spumanti di Qualità Prodotti in Regioni Determinate.

 

Vov e Zabov

Prodotti ottenuti addizionando tuorlo d’uovo a vini liquorosi (Marsala, Xérès) o a distillati (Cognac, Brandy). La percentuale di uovo va dal 5% al 15% e la gradazione alcolica parte da un minimo del 15% vol. Vengono serviti lisci, a volte caldi, e apprezzati per le loro proprietà toniche e corroboranti. Tra i più conosciuti, oltre agli italiani Vov e Zabov, l’olandese Verpoorten Advocat e i vari Flip spagnoli e inglesi.

Roberto Giuliani

Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.

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