Anima Grand Reserve 2016 Aurelia Vişinescu
In Romania si può notare che chi ha viaggiato e si è educato al vino all’estero prova quasi subito a fare il vino in uno stile diverso da quello che dominava nel secolo scorso, grazie a una visuale più aperta, consolidata sugli stili differenti dei mercati e delle tendenze mondiali. Quelli che sono passati attraverso queste esperienze vedono la necessità dei cambiamenti, sanno che bisogna fare diversamente alcune cose. Domeniile Săhăteni, nella zona vitivinicola Dealu Mare della regione Muntenia, ne può essere un esempio. La sua proprietaria, Aurelia Vişinescu, è un’esperta enologa che ha già maturato una trentina di anni di attività e propone vini realizzati con enologica gentilezza e maestria, tanto che è stata la prima enologa rumena a ricevere una medaglia d’oro per un suo vino (un Pinot Nero invecchiato in botte) al Concours Mondial di Bruxelles nel 2002. Prima aveva già fatto due annate di vino in Australia e Sudafrica e un po’ si vede questo apprendistato nel Nuovo Mondo, perché rispetto ai miei gusti usa un po’ troppo intensamente i legni, comunque secondo un’idea e una cultura enologica ben precise.
Dal 2003, insieme con il socio Steve Cacenco, Aurelia ha investito in Domeniile Săhăteni oltre 5,5 milioni di euro nelle più moderne attrezzature per la vinificazione, sfruttando abilmente i sussidi dell’Unione Europea. Oggi conduce 82 ettari. È aperta alle sperimentazioni, all’introduzione di nuove soluzioni (preferisce i vini secchi, cosa che in Romania non è così ovvia), ha introdotto i tappi a vite, usa in gran parte botti di rovere rumeno e ha veramente qualcosa da proporre. La maggior parte dei vigneti è stata reimpiantata a partire dal 2008 con nuove varietà, nuovi cloni e una migliore selezione dei portainnesti per i vitigni rossi fetească neagră, merlot, cabernet sauvignon, pinot noir, syrah e quelli bianchi fetească albă, chardonnay, sauvignon blanc, tamăioasă romănească, pinot grigio. Le nuove vigne hanno una densità di circa 4.500 ceppi per ettaro e sono allevate con potatura a Guyot doppio.
Aurelia produce 1 milione di bottiglie l’anno in una cantina interrata con attrezzature moderne e 400 barriques, impegnandosi nel fare buoni vini per i mercati internazionali, fuori dal comune rispetto a quelli locali. Ed è ancora poco. Riesce perfino a mantenere un rapporto veramente buono tra la qualità e il prezzo. Aurelia fa dei vini economici molto decorosi dal pinot noir, dalla fetească albă e dalla forse più promettente fetească neagră nella linea Nomad, ma anche dei vini tipici nella linea Artisan e dei vini di elevata qualità nella linea Anima, sia monovitigno che ben assemblati, come l’Anima 3 Fete Negre fatto con tre annate diverse di fetească neagră e l’Anima Grand Reserve.
L’Anima Grand Reserve 2016 è un assemblaggio di fetească neagră, cabernet sauvignon, syrah e merlot. Le uve delle quattro diverse varietà sono state vinificate separatamente, le fermentazioni sono avvenute in diverse vasche d’acciaio inox chiuse con irrigatore a cappello soffice per 14-21 giorni a una temperatura di 27-29°C con 4-5 rimontaggi al giorno per 10-15 minuti. I mosti fiore e i mosti sono stati pressati sofficemente e hanno completato la malolattica. I vini sono maturati in barriques di rovere nuove o di secondo passaggio in rovere rumeno e francese per 12-18 mesi e poi assemblati per essere imbottigliai il 22 giugno 2018 in 14.139 bottiglie numerate. Tenore alcolico del 14,9%, residuo zuccherino naturale di 3,22 g/l, acidità totale di 5,81 g/l. In circolazione c’è già anche l’annata 2019.
Di colore rubino intenso e limpido con sfumature granate, attacca con un profumo di piccoli frutti neri che aprono un bouquet di aromi maturi di prugne, more di rovo, ribes nero e amarene. In bocca si conferma il fruttato anche in confettura tra note speziate e sfumature di chiodi di garofano, terra pulita e cioccolato fondente. È di corpo pieno, vellutato, equilibrato, tannico con un finale lungo in atmosfera di tabacco e vaniglia. Ha un potenziale di ulteriore affinamento di un altro lustro, anche due. Ha proprio lo stile dei vini del Nuovo Mondo e si abbina straordinariamente bene con barbecue di carni bianche miste di agnello e vitello alla griglia, selvaggina in guazzetto, formaggi stagionati anche piccanti, cioccolato fondente e consiglierei di servirlo a 16°C.
Mario Crosta
Tipologia: DOC – CT Dealu Mare
Vitigni: fetească neagră 39%, cabernet sauvignon 25%, syrah 18%, merlot 18%
Titolo alcolometrico: 14,9%
Produttore: DOMENIILE SĂHĂTENI
Bottiglia: 750 ml
Prezzo enoteca: da 30 a 35 euro