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Santarosa Pastry Cup 2017, la gara golosa di Conca dei Marini per festeggiare l’origine della sfogliatella

Santarosa Pastry Cup

Frolla o riccia? Mi riferisco alla “sfogliatella” una delle preparazioni dolciarie più famose e gustose della tradizione campana!
Annosa questione, che supera il dissidio gastronomico con la sorprendente bontà di entrambe le versioni, da un tempo considerato un culto. cui sono state dedicate poesie e canzoni.

“So’ doje sore: ‘a riccia e a frolla. Miez’a strada, fann’a folla.
Chella riccia è chiù sciarmante: veste d’oro, ed è croccante, caura, doce e profumata.
L’ata, ‘a frolla, è na pupata. E’ chiù tonna, e chiù modesta, ma sì a guarde, è già na festa!
Quann’e ncrontre ncopp’o corso t’e vulesse magnà a muorze.
E sti ssore accussì belle sai chi sò? Sò ‘e sfugliatelle!”
(da sfogliatella.it, autore Claudio Ciaravolo).

La sfogliatella Santarosa a Conca dei Marini

Ma chi pensa che la vexata quaestio sia solo questa, si sbaglia!
Da sempre, infatti, la città di Napoli e la Costa di Amalfi, Conca dei Marini(SA), se ne contendono la paternità.
Il Prof. Alfonso Gambardella, studioso e cultore di storia locale, vede il vantaggio di Conca su Napoli, dove la sfogliatella si sarebbe diffusa solo nel corso del 1800.

Sfogliatella napoletana
Sfogliatella napoletana

Secondo studi e ricerche storiche accurate, la sfogliatella nacque 400 anni fa, per puro caso, ad opera di una scrupolosa suora del convento di clausura di Santa Rosa, immerso in verdeggianti e profumati limoneti della costiera amalfitana, tra Furore e Conca dei Marini, che, per non buttare la semola avanzata cotta nel latte, ci aggiunse frutta secca, zucchero e liquore al limone. Fatto il ripieno, s’imponeva una sfoglia ed ecco, allora, che la geniale suora preparò una ricca sfoglia di pasta in cui inserì il goloso ripieno, modellandone la forma, per stare in tema, a mo’ di cappuccio di monaco.
sfogliatelle monachePare che la Madre Superiora, inebriata dal profumo intenso del dolce, decidesse subito di metterlo in produzione, utilizzando la famosa “ruota” esterna, unico contatto col mondo, in cui i locali, ponendo una moneta, potevano riceverne. E, così, il dolce fragrante e profumato, nato per caso, primo esempio virtuoso della moderna filosofia del riciclo alimentare, divenne famoso ben presto e si diffuse col nome proprio dalla Santa del convento.
E, così, “viaggiando” di bocca in bocca, la Santarosa, approdò a Napoli nei primi dell’ 800, nella locanda di un oste, Pasquale Pintauro, che aveva una bottega in Via Toledo di fronte a Santa Brigida, il quale, secondo gli annali, venuto in possesso, non si sa come, della ricetta originale, dalla sera alla mattina, si trasformò in pasticciere, apportando, però, una piccola modifica al dolce ed eliminò la punta del “cappuccio” e la crema pasticcera con l’amarena, dando vita alla sfogliatella “riccia”, a forma di conchiglia triangolare, come oggi la conosciamo e gustiamo immutata nella bontà della ricetta originale di oltre 200 anni fa!

Curiosi? Allora basterà venire in Costiera Amalfitana dove il 1 Agosto, Hotel Belvedere, dalle 17,30, a Conca dei Marini, si svolgerà il Santarosa Pastry Cup 2017 in onore della tradizionale sfogliatella “SantaRosa”.con la gara tra i sei Maestri pasticcieri finalisti:

  • Daniele BonziPastry Chef del “Fourseason” di Milano
  • Gianluca ForinoMaestro pasticcere de “La Portineria” di Roma
  • Salvatore GabbianoMaestro pasticcere AMPI della “Pasticceria Gabbiano” di Pompei
  • Giuseppe Manilia Maestro pasticcere AMPI della pasticceria “Maison Manilia”

di Montesano Scalo

  • Rocco ScutellàMaestro pasticcere AMPI della “Pasticceria Scutellà” di Reggio Calabria
  • Carmen VecchioneMaestra pasticcera della pasticceria “Dolciarte” di Avellino

A giudicarli, una Giuria d’Eccellenza formata da:

  • Gino Fabbri –Presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani (AMPI) e titolare della Pasticceria “La Caramella” di Bologna.
  • Nicola Pansa –Co-organizzatore del “Santarosa PastryCup” e titolare della storica “Pasticceria Pansa” di Amalfi.
  • Sal De Riso –Pluripremiato Maestro Pasticcere AMPI e celebre volto televisivo, titolare del bistrot “Sal De Riso” di Minori.
  • Roberto Rinaldini-Pluripremiato Maestro Pasticcere AMPI, titolare della “Pasticceria Rinaldini” di Rimini e personaggio televisivo insignito, proprio quest’anno, del prestigioso “World Pastry Stars”.
  • Alfonso Pepe –Pluripremiato Maestro Pasticcere AMPI, titolare della “Pasticceria Pepe” di Sant’Egidio del Monte Albino.
  • Livia Chiriotti-Titolare della casa editrice “ChiriottiEditori” e media-partner del “Santarosa 7 Pastry Cup” con la sua “Pasticceria Internazionale”.
  • Luciano Pignataro –giornalista e noto blogger enogastronomico.
  • Fausto Morabito Carioti –Noto blogger e fotografo del settore.
  • Adriano Casolaro-Titolare della “Casolaro Hotellerie”.
Le sfogliatelle Santarosa di Salvatore Capparelli
Le sfogliatelle Santarosa di Salvatore Capparelli

La cerimonia di premiazione si svolgerà nella suggestiva e storica “Torre Capo di Conca” dove, oltre ai premi attribuiti ai vincitori, sarà consegnato al Maestro AMPI Roberto Rinaldini, per le sue ultime pubblicazioni, il Premio Letterario-Gastronomico “Sfoglia…Conca, momenti di dolcezza!”, giunto alla sua V edizione e dedicato ai lavori letterari riguardanti il mondo della gastronomia e della pasticceria in particolare.
Seguirà un momento conviviale sul terrazzo della Torre con la degustazione di piatti e prodotti tipici della costiera amalfitana.
La serata si concluderà con lo spettacolo “Amalfi Musical” che, eccezionalmente, dalla consueta location degli Arsenali di Amalfi, si trasferirà sulla Torre Capo di Conca.

Carmen Guerriero

Laureata in giurisprudenza, giurista di formazione, è giornalista dal 1995, settore turismo enogastronomico, responsabile agroalimentare PMI - piccole e medie Imprese - International, fa parte dell'Associazione Nazionale Donne del Vino - Campania; Sommelier AIS, degustatrice ONAV, Accademia Nazionale della Cucina - Napoli, partecipa, anche come chair, a convegni (Vkusnissimo 2018), rassegne e manifestazioni (Judge of exellence Bellavita 2017/2018) dedicate al settore.

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