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Ristorante Tre Cristi, Siena

Tullio ai Tre Cristi Siena

Lo ammetto e chi mi conosce lo sa bene: amo i ristoranti rassicuranti, dove trovi quella sobrietà familiare, quasi domestica, che solo gli ambienti a lungo frequentati, o contraddistinti da uno stile pacato, poco chiassoso, quasi che una patina d’antico li avvolgesse come un vecchio mobile di casa sopravvissuto a tante generazioni, sanno dare. Senza rinunciare tuttavia alla frusciante, disinvolta, sottaciuta, mai luccicante eleganza che distingue certi locali dalla più spartana trattoria.
Uno di questi è Tullio ai Tre Cristi, storico locale senese nascosto tra i vicoli umbratili del centro storico. E impregnato di una senesità tutta sua, molto novecentesca, neogotica perfino. Non solo e non tanto nello stile architettonico, che con le sue volte e i suoi affreschi pure fa la sua parte, ma soprattutto nell’aria che vi si respira, nei tavoli spargoli, nelle geometrie di certi impiantiti, in certi dettagli.

Tullio ai Tre Cristi Siena

Ma Tullio ha anche un’altra virtù: pur essendo un ristorante tradizionale in tutti i sensi, e quindi fortemente rispettoso della cucina locale, non cade nella trappola che in città si direbbe – mutuando un gergo usato in storia dell’arte – “da incarto del panforte”. Tradotto, significa che il ristorante propone sì piatti territoriali, a volte diciamo pure tipici, ma mai in versione caricaturale, mai così ovvi da essere prevedibile fino a quell’oleografia che invece, a Siena, purtroppo si riscontra spesso. C’è invece una toscanità misurata, palpabile, meno popolare e più signorile, quasi sempre ingentilita, a sorpresa, da tocchi mediterranei, che stemperano la consistenza delle portate senza indebolirle. Tipo i pici al ragù di maialino con finocchietto e la tagliata col tartufo bianco.

Tullio ai Tre Cristi Siena

Ma soprattutto c’è il capitolo pesce, un verbo che per tradizione ai Tre Cristi coniugano benissimo non solo in carta, con una scelta contenuta ma sempre affidabile. È sul pescato del giorno che quasi sempre si va sul sicuro e vale sistematicamente la pena di fidarsi dei consigli del maître.
Il tutto accompagnato da una cantina profonda e da un servizio puntuale, quasi impercettibile, che ti lascia godere di certi scorci dove immagini di condividere la sala con librai, antiquari, mercanti d’arte, notabili di una Siena signorile che forse non c’è più, ma ci fu.
Conto sui 50 euro più i vini.

Stefano Tesi

Tullio ai Tre Cristi
Vicolo di Provenzano 1/7, Siena
Telefono: 0577 280608
chiuso domenica

Stefano Tesi

Giornalista cresciuto con Montanelli al giornale, si occupa da sempre di agricoltura, agroalimentare enogastronomia e viaggi. Ha lavorato tra gli altri per Cucina Italiana, Meridiani del gusto, Viaggi & Sapori, Bell’Italia. Collabora per Civiltà del Bere, Dove, Corriere Vinicolo, Guida Ristoranti dell’Espresso, oltre a curare la sua blog-zine Alta fedeltà. È assaggiatore professionista di olio extravergine. Fa parte del gruppo Garantito Igp.

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