Compiere quarant’anni non è un traguardo da poco, soprattutto se negli anni il settore è cambiato da tanti punti di vista, così lo scorso gennaio 2024, Proposta Vini, la distribuzione fondata in Trentino da Gianpaolo Girardi nel 1984, ha festeggiato il suo compleanno in occasione della presentazione del nuovo catalogo presso fiera di Parma. Quella di Proposta è senza dubbio una distribuzione che è cresciuta esponenzialmente con gli anni, ma che da subito ha intrapreso un percorso volto a “dare voce” prevalentemente a piccole realtà; la mission infatti, fin dall’inizio, è stata, ed è tuttora, quella di valorizzare al meglio la produzione delle cantine selezionate con grande attenzione alla qualità e all’artigianalità: Proposta Vini, infatti, predilige la selezione di vini autentici, storici, territoriali, bevibili e legati alla tradizione contadina italiana di qualità. Oggi è piuttosto scontato il loro lavoro, ma se ci si rivolge con lo sguardo indietro, l’idea di dare vita a un’azienda di distribuzione pura in grado di creare un filo diretto tra i vignaioli e il canale Horeca, era senza dubbio innovativa.
Come ha raccontato Andrea Girardi, figlio di Gianpaolo: «Ci adoperiamo per permettere ai piccoli produttori di concentrarsi sul lavoro in vigna e di delegare a noi tutti gli aspetti di commercializzazione e distribuzione. In altre parole, la nostra è un’attività commerciale nella quale convivono interessi aziendali e aspetti etici, umani e culturali. Lo dimostrano i ben 18 progetti che abbiamo sviluppato e che hanno come priorità quella di valorizzare gli aspetti storici, evocativi e paesaggistici che stanno dentro e oltre un bicchiere di vino». Se guardiamo ai numeri, oggi Proposta Vini è tra i principali player del mercato della distribuzione di vini nel settore Horeca italiano; conta uno staff aziendale di 36 collaboratori e 130 agenti distribuiti in tutte le province italiane, mentre riguardo le referenze in catalogo sono 3.300 per 403 cantine (241 produttori italiani e 162 stranieri).
Per l’occasione celebrativa sono stati diversi gli spunti emersi, in prima battuta l’attenzione all’ambiente, una filosofia che dovrebbe essere obbligatoria per tutti. Ad ogni modo, Proposta Vini sta implementando un programma di riduzione del proprio impatto ambientale e di riduzione del consumo energetico attraverso diverse azioni, quali la climatizzazione Eco-Compatibile, la significativa riduzione consumo di energia elettrica, imballaggi in carta riciclata e biodegradabile, naturalmente la riduzione utilizzo di carta e non ultima la responsabilità sociale di impresa. Ma cerchiamo di capire quali saranno le prossime mosse, i bilanci sono senz’altro positivi, con un fatturato 2023 che dovrebbe chiudere a quota 27,5 milioni di euro per un totale di oltre 2,8 milioni di bottiglie vendute, contro i 25 milioni del 2022, che aveva segnato un +25% rispetto al 2021.
Come ha spiegato Andrea Girardi: «Attualmente viviamo un momento di leggera contrazione del mercato, dovuto all’aumento dei prezzi di molti prodotti e alla conseguente riduzione del potere d’acquisto delle famiglie, mentre l’alta ristorazione non ci risulta in crisi. Le nostre previsioni per il 2024 sono di leggera crescita, data dalle nuove cantine selezionate e dalla linea spirits, nata nel 2021, un’accurata selezione di 81 piccole realtà artigianali del mondo della distillazione. Nel prossimo triennio, contiamo di consolidare il mercato italiano, che rappresenta per noi il bacino di vendita più importante e strategico. Al contempo, stiamo investendo sul mercato europeo, in particolare Francia, Spagna, Gran Bretagna, Austria, Germania, Hong Kong, Messico, Svizzera, Russia e Irlanda. Quanto ai trend, quest’anno sono andate forte le bollicine in generale ma lo Champagne è stato in calo, bene anche i vini fermi e stabili i vini dolci, ottime performance per gli spirits. Inoltre, crediamo che il mercato chiederà sempre di più anche i vini alcol free, un modo di far conoscere il territorio anche a coloro che per scelta o salute non possono bere alcol. Consideriamo quello attuale un momento particolarmente importante per l’indirizzo che il mercato sta prendendo, ossia l’interesse sempre più manifesto per le tematiche storiche, culturali e paesaggistiche. Il vino è sempre più considerato ambasciatore del territorio».
Quello che li ha sempre contraddistinti e che rende senza dubbio la fruizione del catalogo peculiare, sono i progetti interni, mirati a valorizzare aspetti storici, evocativi e paesaggistici legati al mondo del vino. Ben diciotto quelli raggiunti tra cui i Vini dell’Angelo, Vini Estremi, Vini Franchi, Vini delle Isole Minori, Bollicine da uve italiane, Vini Vulcanici, Espressioni del Nebbiolo – l’ultimo nato – e altri ancora. Una due giorni che ha visto la presenza negli spazi di Fiere di Parma di circa 250 cantine italiane ed estere, con oltre 3.000 vini in degustazione, presentati direttamente dai produttori, oltre l’area spirits, anche questa ricca di novità. Interessanti anche le masterclass organizzate, diversificate per le tematiche affrontate, che hanno puntato sulle isole minori, sul tema delle viti centenarie, senza trascurare un bell’approfondimento sullo champagne. Il catalogo 2024 si è distinto per l’arrivo di 49 nuovi produttori, di cui 32 nel settore del vino e 17 negli spirits, che hanno arricchito ulteriormente l’offerta di Proposta Vini con nuove sfumature e storie da condividere nel calice.
Fosca Tortorelli
È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, Ambiente e Storia, la tesi sperimentale dal titolo “Reinterpretare le Cellae Vinariae. Ambiente, Processo, Produzione” e una successiva pubblicazione in collaborazione con la Prof. Muzzillo F. dal titolo “Vitigni del Sud: tra storia e architettura” (Roma Natan Edizioni, 2012). Ha conseguito il Master Sommelier ALMA-AIS (luglio 2016) presso ALMA a Colorno (Parma). Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione di rilievo nel settore enogastronomico. Fa parte anche dell’associazione Donne del Vino, ha scritto sulla rivista l’Assaggio, oltre che su diverse testate registrate e ha preso parte alle degustazioni per la Guida Vitae, per la guida Slow wine 2017 e per la guida Altroconsumo. Dal 2018 è giornalista pubblicista.
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Laureato in Filosofia e giornalista professionista, lavora al Mattino dove da anni cura una rubrica sul vino seguendo dal 1994 il grande rilanci (...)
Maestro Assaggiatore e Docente O.N.A.V., Delegato per la provincia di Lecco; svolge numerose attività come Docente presso Slow Food, Scuola de L (...)
Sommelier e master sul servizio vino e relazione col commensale, ha tenuto alcuni corsi in area territoriale del Pavese di approccio/divulgazion (...)
È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, (...)
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