PAGANI DE MARCHI
Indirizzo: Via della Camminata, 2 – 56040 Casale Marittimo (PI)
Tel.: +39 0586 653016
Fax: +39 0586 652835
Sito: www.paganidemarchi.com
Email: info@paganidemarchi.com
laVINIum – 12/2021
La famiglia Pagani De Marchi fonda l’azienda nel 1996 spinti dalla volontà di investire nella viticoltura, un anno dopo aver deciso di trasformare la bella casa di vacanza in un’azienda vitivinicola. I terreni di proprietà, coltivati per produrre cereali, nel tempo sono stati destinati a vigneto – uno dei primi, tra l’altro, della zona a denominazione Montescudaio – con l’idea di realizzare vini di qualità proposti anche al mercato internazionale (in questo momento piuttosto forti in Toscana, Svizzera e Russia).
Nata come azienda agricola, Pia e il marito Enrico, appassionati dei vini francesi, incontrano il noto produttore di Bolgheri Michele Satta e decidono di piantare vigne nella vicina Casale Marittimo in provincia di Pisa, nel podere acquistato come casa di vacanza negli anni ’70, dopo aver eseguito studi di zonazione e vari approfondimenti, i quali, effettivamente, ne hanno decretato l’ottima potenzialità. A Casale Marittimo, fino agli anni ’90, non esistevano aziende vinicole, per questa ragione la famiglia Pagani De Marchi decise di fare una lunga sperimentazione sul territorio, puntando inizialmente solo al sangiovese e a un uvaggio bordolese. Fin dalla prima vendemmia, i risultati sono stati ottimi per quanto riguarda il Cabernet Sauvignon, il Sangiovese, il Merlot e di fatto, per esaltare la tipicità delle varietà, si è deciso quasi sempre di vinificarli in purezza (prima vendemmia nel 2001). Nel 2004 si è aggiunto il primo vino bianco a base Vermentino.
I vigneti sono posti su terreni composti di argille sedimentarie del pliocene, calcarei, poveri d’azoto e sostanze organiche ma ricchi di potassio, magnesio e calcio assimilabile. Presentano una densità variabile da 5 a 6000 ceppi per ettaro in base al vitigno e sono allevati principalmente a guyot.
Il Merlot è situato nella vigna Nocera, di circa 1,5 ettari, il Cabernet Sauvignon nella vigna Casalvecchio di 1,3 ettari e il Sangiovese si trova nella vigna ribattezzata Principe Guerriero su una superficie di circa 2,2 ettari. Nel 2008 si è aggiunto 1 ettaro di Sangiovese e ½ ettaro di Vermentino.
Un altro tassello importante da parte dell’azienda è quello di avere abbracciato nel 2009 la conduzione biologica: potatura verde, diradamento dei tralci e dei grappoli, concimazioni limitate all’apporto occasionale di sostanza organica, nessun utilizzo di diserbanti chimici o di molecole di sintesi nei trattamenti antiparassitari.
Sin dall’inizio la famiglia ha potuto contare sul supporto dell’enologo Attilio Pagli, che è tutt’ora loro consulente.
Come spesso accade, e in Toscana in modo particolare, alla vigna si affianca l’uliveto, dal quale viene ottenuto un eccellente olio extra vergine biologico estratto a freddo, da olive leccino, frantoio e lazzero, raccolte a mano.
Lele Gobbi e Roberto Giuliani