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Le Doc dell’Umbria: Colli del Trasimeno


Le Doc dell’Umbria: Colli del Trasimeno

Le Doc dell'Umbria: Colli del Trasimeno

Colli del Trasimeno D.O.C. (D.M. 5/7/2011 – G.U. n.176 del 30/7/2011)

zona di produzione
● in provincia di Perugia: comprende parte del territorio amministrativo dei Comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Corciano, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Perugia, Piegaro, Tuoro sul Trasimeno;

base ampelografica
● bianco, frizzante, Vino Santo o Vin Santo: min. 40% trebbiano toscano, min. 30% grechetto e/o pinot bianco e/o chardonnay e/o pinot grigio, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione nella Regione Umbria, presenti nei vigneti in ambito aziendale, max. 30%;
● spumante metodo classico bianco: min. 70% chardonnay e/o pinot nero e/o pinot bianco e/o pinot grigio e/o Grechetto, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione nella Regione Umbria, presenti nei vigneti in ambito aziendale max. 30%;
● bianco scelto: min. 85% vermentino e/o grechetto e/o chardonnay e/o pinot bianco e/o pinot grigio e/o sauvignon e/o riesling italico, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione nella Regione Umbria, presenti nei vigneti in ambito aziendale, max. 15%;
● rosato, rosso, rosso frizzante, rosso Novello, rosso riserva: min. 40% sangiovese, min. 30% ciliegiolo e/o gamay e/o merlot e/o cabernet, possono concorrere altri vitigni a bacca rossa, idonei alla coltivazione nella Regione Umbria, presenti nei vigneti in ambito aziendale, max. 30%;
● spumante classico rosé: min. 50% pinot nero, chardonnay e/o pinot bianco 50%;
● rosso scelto: min. 70% gamay e/o cabernet sauvignon, e/o pinot nero e/o merlot, min. 15% sangiovese, possono concorrere altri vitigni a bacca rossa, idonei alla coltivazione nella Regione Umbria, max. 15%;
● con menzione del vitigno bianco: Grechetto min. 85%, possono concorrere altri vitigni a bacca di colore analogo, presenti in ambito aziendale, idonei alla coltivazione nella Regione Umbria, max. 15%;
● con menzione del vitigno rossi (anche riserva): Merlot, Cabernet Sauvignon, Gamay min. 85%, possono concorrere altri vitigni a bacca di colore analogo, presenti in ambito aziendale, idonei alla coltivazione nella Regione Umbria, max. 15%;

norme per la viticoltura
i nuovi impianti e reimpianti dovranno avere una densità di almeno 3.300 ceppi per ettaro
è consentita l’irrigazione di soccorso per non più di due volte all’anno prima dell’invaiatura;
la resa massima di uva in coltura specializzata non deve essere superiore a 12,50 t/Ha per le tipologie Bianco, Vin Santo, Rosato e Rosso, 10 t/Ha per le tipologie Bianco Scelto, Spumante Classico e Grechetto, 9 t/Ha per le tipologie Rosso Scelto, Gamay, Cabernet Sauvignon e Merlot;
le uve destinate alla produzione dei vini a denominazione di origine “Colli del Trasimento” devono assicurare un titolo alcolometrico volumico minimo naturale di 9,50% vol. per Spumante Classico e Rosé, 10,50% vol. per Bianco (anche Frizzante) e Vin Santo, 11,00% per il Novello, 11,50% vol. per Bianco Scelto, Rosato, Rosso (anche frizzante) e Grechetto, 12,50% vol. per Rosso Scelto, Merlot, Cabernet Sauvignon e Gamay, 13,00% vol. per Rosso Riserva, Merlot Riserva, Cabernet Sauvignon Riserva e Gamay Riserva;

norme per la vinificazione
le operazioni di vinificazione, di invecchiamento obbligatorio, di spumantizzazione e di imbottigliamento, devono essere effettuate all’interno della zona di produzione delimitata, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio dei comuni anche se soltanto in parte compresi nella zona delimitata. Le operazioni di elaborazione del vino a DOC “Colli del Trasimeno” o “Trasimeno” Spumante Metodo Classico possono essere effettuate anche fuori della zona di produzione e, comunque, nell’ambito del territorio della Regione Umbria;
è ammessa la correzione solamente con mosti concentrati prodotti da uve provenienti da terreni vitati iscritti agli Albi dei vigneti della DOC “Colli del Trasimeno” o “Trasimeno”, oppure con mosti concentrati rettificati;
è consentito per tutte le tipologie l’arricchimento alle condizioni stabilite dalle normative comunitarie e nazionali;
i vini a denominazione di origine controllata “Colli del Trasimeno” o “Trasimeno” Rosato, Rosso, Bianco Scelto, Grechetto, Merlot, Cabernet Sauvignon e Gamay devono essere immessi al consumo a decorrere dal 1° marzo successivo all’annata di produzione delle uve.
Il vino a denominazione di origine controllata “Colli del Trasimeno” o “Trasimeno” Rosso Scelto deve essere immesso al consumo a decorrere dal 1° ottobre successivo all’annata di produzione delle uve.
I vini a denominazione di origine controllata “Colli del Trasimeno” o “Trasimeno” Rosso, Merlot, Cabernet Sauvignon e Gamay, se sottoposti ad un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, di cui almeno 4 mesi in botti di legno a decorrere dal 1° Novembre dell’anno di produzione delle uve, possono portare la qualificazione Riserva;
le uve destinate alla produzione della tipologia “Vin Santo” o “Vino Santo” devono essere sottoposte ad un periodo di appassimento che può protrarsi fino al 30 marzo dell’anno successivo a quello di produzione delle uve e la loro vinificazione non deve avvenire anteriormente al 10 dicembre dell’anno di produzione delle uve.
E’ ammessa, nella prima fase dell’appassimento, l’utilizzazione di aria ventilata per la disidratazione delle uve fino ad ottenere un contenuto zuccherino minimo di 220 g/l.
L’appassimento delle uve deve essere protratto fino a raggiungere, prima dell’ammostatura, un contenuto zuccherino minimo di 250 g/l.
La fermentazione e maturazione del vino devono avvenire in recipienti di legno della capacità massima di 550 litri per almeno 18 mesi a decorrere dalla data di vinificazione;

norme per l’etichettatura
sulle bottiglie o altri recipienti contenenti i vini a DOC “Colli del Trasimeno” o “Trasimeno” deve figurare l’indicazione dell’annata di produzione delle uve

Roberto Giuliani

Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.

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