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Le Doc del Lazio: Zagarolo

Le Doc del Lazio: Zagarolo

Zagarolo D.O.C.
(Ultima modifica: D.M. 29/5/1973 – G.U. n.215 del 21/8/1973)

zona di produzione
● in provincia di Roma: comprende tutto il territorio del comune di Gallicano e parte di quello di Zagarolo;

base ampelografica
max. 70% malvasia bianca di Candia e/o puntinata, min. 30% trebbiano toscano e/o verde e/o giallo, possono concorrere bellone e bombino max. 10%;

norme per la viticoltura
la resa massima di uva in coltura specializzata e il titolo alcolometrico volumico naturale minimo devono essere di 15 t/Ha e 11,00% vol.;
il vino “Zagarolo” che abbia una gradazione alcolica complessiva minima naturale non inferiore a gradi 12, e venga immesso al consumo con una gradazione alcolica complessiva minima di gradi 12,5 può portare in etichetta la qualificazione “superiore“;

norme per la vinificazione
le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione

Roberto Giuliani

Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.

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