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Irpinia Wine Valley, l’8 Marzo Donne del Vino in carrozza sul treno storico per Lapio

Tratta Avellino Rocchetta
Tratta Avellino Rocchetta

Hanno scelto l’Irpinia, anzi, l’Irpinia Wine Valley, le Donne del Vino della Campania per celebrare la Festa Nazionale dell’Associazione, che si svolgerà diffusamente in tutte le Regioni italiane dal 2 al 9 Marzo prossimo, con eventi collettivi e individuali, nelle cantine, nei ristoranti e nelle enoteche delle socie e tema comune «Donne vino e design».
L’appuntamento in Irpinia seguirà il primo evento in programma a Napoli, dal titolo “Dal Calice alla Cantina, emozioni e design al femminile”, che si svolgerà la prossima settimana, sabato 02 Marzo 2019, alle ore 10.30, presso il Pan | Palazzo delle Arti Napoli.

Locandina evento Treno per Lapio

Un treno per l’Irpinia” si svolgerà, infatti, il successivo venerdi 8 Marzo, a Lapio, in provincia di Avellino, terra dell’elegante Fiano DOCG, dove la delegazione campana delle Donne del Vino, da poco rinnovata nella guida con la giovane e determinata imprenditrice Valentina Carputo, si recherà per offrire un’interessante degustazione delle diverse espressioni varietali di vino Fiano prodotto dalle socie nelle aree vocate.
L’originalità sarà costituita anche dal viaggio vero e proprio, che avverrà con un mezzo di trasporto speciale ed emblematico per la viticoltura Irpina: il treno della tratta storica Avellino – Rocchetta Sant’Antonio, un patrimonio infrastrutturale di rilievo storico e paesaggistico delle aree interne dell’Irpinia, una cerniera della “wine valley”, così come definita da Mauro Moretti, Presidente della Fondazione Fs, autore del progetto di Fondazione Fs Italiane, RFI, Federico II di Napoli e il supporto della Regione Campania.
Costruita a partire dal 1889, la ferrovia fu inaugurata nel 1895, anche grazie all’impegno di Francesco De Sanctis, Ministro della Pubblica Istruzione del Regno d’Italia, con un tracciato lungo 120 km tra Campania, Basilicata e Puglia, intercettando  le valli del Sabato, del Calore e dell’Ofanto e dislivelli dai 217 metri s.l.m. di Rocchetta ai  672 metri s.l.m. di Nusco, con 31 stazioni, 58 tra viadotti e ponti metallici e 19 gallerie, manufatti di pregevole fattura e perizia architettonica e ingegneristica.

Valentina Carputo, delegata campana Donne del Vino
Valentina Carputo, delegata campana Donne del Vino

Dopo anni di totale abbandono la ferrovia Avellino-Rocchetta Sant’Antonio dal 2016 è stata progressivamente ripristinata per fini turistici e ufficialmente inaugurata il 26 maggio dello scorso anno con un treno con carrozze degli anni ’30 e un ex bagagliaio/postale riadattato per il trasporto bici e per la degustazione di prodotti tipici. Di fatto, uno straordinario mezzo di transito in vigneti, territori e paesaggi incontaminati di assoluta bellezza, che con i suoi 119 km tocca tre regioni: Campania, Basilicata e, per poche centinaia di metri, Puglia.
Luogo unico per tipicità e biodiversità, disteso tra panorami sereni, antichi rustici, casali e case di corte, lunghi filari di vigneti, borghi di pietra, piccoli paesi, dove assaporare, senza fretta, il gusto delle cose autentiche, l’Irpinia è terra d’elezione per un “turismo lento”, dove l’emozione è filo conduttore di itinerari che intrecciano storia, arte, fede, tradizioni, leggende, paesaggi e cultura enogastronomica. Il treno storico conduce il visitatore alla scoperta di autentiche emozioni della natura e delle tradizioni, da assaporare lentamente, senza fretta.

Il progetto di recupero definitivo della storica tratta ferroviaria prevede anche il recupero delle stazioni dismesse con stazioni accoglienti, dotate di spazi per la ristorazione e aperti alle imprese locali per creare spazi espositivi e dare forma alla Wine Valley.
L’idea di riqualificazione e recupero delle vecchie stazioni appare davvero interessante nel contesto della promozione territoriale, quanto quella sull’opportunità di trasformare le cantine vitivinicole in agenzie turistiche e promozionali per l’intero territorio.
Continueranno, poi, gli appuntamenti in Campania: lunedì 18 Marzo alle 18,30, la Delegazione delle Donne del Vino sarà ospite presso la sede dell’Ambasciata Americana di Napoli, del Console americano Mary Ellen Countryman. Seguiranno gli eventi nazionali a Vinitaly con la degustazione e la cena di fine fiera e Premio al personaggio dell’anno, con particolare spazio ai valori e all’arricchimento interiore.
“Sicuramente ci attende un grande lavoro” – sottolinea Valentina Carputo, Delegata campana, “ma sono certa che insieme riusciremo a centrare tutti gli obiettivi che ci prefiggeremo!”.
La delegazione delle Donne del Vino della Campania in questa particolare circostanza lancerà anche il proprio profilo Instagram proponendo l’hashtag tematico dell’evento: #festadonnedelvino2019 #donnevinodesign #donnedelvino #womenofwine
L’elenco delle iniziative, unite dal tema nazionale 2019 «Donne Vino e Design», è consultabile nel sito www.festadonnedelvino.it e riguarda iniziative molto diverse fra loro, anche se con regia e comunicazione centralizzata.

Carmen Guerriero

CHI SONO LE DONNE DEL VINO Le Donne del vino sono un’associazione senza scopi di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi oltre 800 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Le Donne del vino sono in tutte le regioni italiane coordinate in delegazioni. Altre info sul sito e sul blog: www.ledonnedelvino.com

Carmen Guerriero

Laureata in giurisprudenza, giurista di formazione, è giornalista dal 1995, settore turismo enogastronomico, responsabile agroalimentare PMI - piccole e medie Imprese - International, fa parte dell'Associazione Nazionale Donne del Vino - Campania; Sommelier AIS, degustatrice ONAV, Accademia Nazionale della Cucina - Napoli, partecipa, anche come chair, a convegni (Vkusnissimo 2018), rassegne e manifestazioni (Judge of exellence Bellavita 2017/2018) dedicate al settore.

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