Domenica 13 maggio sono partito abbastanza presto, attorno alle 8.30, meta Alba per partecipare a Nebbiolo Prima 2012, l’evento che presenta le nuove annate di Roero, Barbaresco e Barolo. L’intenzione era di arrivare ad Alba con calma, tranquillo, magari fare una tappa per pranzare e, tempo permettendo, approfittare per fare qualche foto nella zona del Barbaresco. Il viaggio è stato scorrevolissimo, grazie anche all’assenza di camion, tanto da raggiungere Alessandria attorno alle 13.30. L’appetito non mi mancava, così mi sono ricordato che poco a sud di Alessandria, nel comune di Oviglio, c’è il Ristorante Donatella, un locale fine ma ben integrato nel contesto dove si mangia davvero bene, cibo di qualità ben presentato e con un servizio impeccabile. In cucina c’è Mauro, il marito di Donatella, autodidatta in continua evoluzione, riesce a fondere molto bene la tradizione con estro e fantasia personale, senza mai strafare.
Cosa ho mangiato? Dovendo comunque finire il viaggio senza sentirmi troppo appesantito, ho deciso di rinunciare al secondo e concentrarmi su un antipasto al quale non potevo proprio rinunciare, la Carne cruda di Fassone Piemontese battuta a coltello e presentata in tre diverse modalità, un piccolo gioiello dai sapori raffinati e originali; per il primo sono stato attratto dai Tagliolini ai 30 rossi d’uovo al ragù d’anatra e carciofi, un piatto dal perfetto equilibrio di sapori. Per il vino la scelta è andata sul Colli Tortonesi Timorasso Martin 2009 di Franco M. Martinetti, una sicurezza, che fra l’altro si è magnificamente sposato ad ambedue i piatti.
Dato che al dolce non rinuncio mai, anche perché è sempre bene verificare come lo chef se la cava, ho preso un’ottima Cialda alle mandorle, mousse di cioccolato bianco, frutti di bosco e gelato alle mandorle, tanto buona da farmi pesare meno la rinuncia alla tentazione di un dolce al cioccolato, uno dei miei punti deboli ai quali davvero non rinuncio quasi mai. In tutto questo non poteva mancare la sorpresa, infatti a fine pasto è arrivato un gradito omaggio: Piccola pasticceria, ovvero Cannoncino di pasta sfoglia, Bavarese al frutto della passione, Spuma di mascarpone e caffè e Granatina di Pernod e menta; piccole grandi cose che mi hanno messo davvero di buon umore. Una nota di merito va anche alle numerose preparazioni di panetteria che hanno accompagnato il pasto. Prezzo medio 60 euro vini esclusi.
Ristorante Donatella Piazza Umberto I, 1 – Oviglio (AL) Tel. 0131/776907 Apertura: dal mercoledì alla domenica per cena. Domenica anche a pranzo. Il pranzo nei giorni feriali è solo su ordinazione. E-mail: info@ristorantedonatella.it Sito: www.ristorantedonatella.it
Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.
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Domenica 13 maggio sono partito abbastanza presto, attorno alle 8.30, meta Alba per partecipare a Nebbiolo Prima 2012, l’evento che presenta le nuove annate di Roero, Barbaresco e Barolo. L’intenzione era di arrivare ad Alba con calma, tranquillo, magari fare una tappa per pranzare e, tempo permettendo, approfittare per fare qualche foto nella zona del Barbaresco.
Cosa ho mangiato? Dovendo comunque finire il viaggio senza sentirmi troppo appesantito, ho deciso di rinunciare al secondo e concentrarmi su un antipasto al quale non potevo proprio rinunciare, la Carne cruda di Fassone Piemontese battuta a coltello e presentata in tre diverse modalità, un piccolo gioiello dai sapori raffinati e originali; per il primo sono stato attratto dai Tagliolini ai 30 rossi d’uovo al ragù d’anatra e carciofi, un piatto dal perfetto equilibrio di sapori. Per il vino la scelta è andata sul Colli Tortonesi Timorasso Martin 2009 di Franco M. Martinetti, una sicurezza, che fra l’altro si è magnificamente sposato ad ambedue i piatti. 
Dato che al dolce non rinuncio mai, anche perché è sempre bene verificare come lo chef se la cava, ho preso un’ottima Cialda alle mandorle, mousse di cioccolato bianco, frutti di bosco e gelato alle mandorle, tanto buona da farmi pesare meno la rinuncia alla tentazione di un dolce al cioccolato, uno dei miei punti deboli ai quali davvero non rinuncio quasi mai. In tutto questo non poteva mancare la sorpresa, infatti a fine pasto è arrivato un gradito omaggio: Piccola pasticceria, ovvero Cannoncino di pasta sfoglia, Bavarese al frutto della passione, Spuma di mascarpone e caffè e Granatina di Pernod e menta; piccole grandi cose che mi hanno messo davvero di buon umore. Una nota di merito va anche alle numerose preparazioni di panetteria che hanno accompagnato il pasto. Prezzo medio 60 euro vini esclusi. 
