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Ecco finalmente i chiarimenti della Procura di Siena sui sequestri di vino a Montalcino

Accidenti! Non ho fatto a tempo a scrivere sul post di ieri, relativo al dissequestro del Brunello di Montalcino 2003 di Banfi, che attendevo notizie dalla procura di Siena che ecco sbucare un bel comunicato stampa che chiarisce in modo circostanziale e preciso quanto era giusto che tutti sapessimo. E’ decisamente un passo avanti. Ecco qui il comunicato:

 

Procura della RepubblicaProcura della Repubblica

presso il Tribunale di Siena

COMUNICATO STAMPA

Le recenti notizie apparse sui mass media locali e nazionali in relazione all’inchiesta sul “Brunello di Montalcino”, inducono la Procura di Siena a fornire alcune precisazioni per assicurare una corretta informazione a tutela di tutti i produttori e dei consumatori finali.
Le investigazioni sono iniziate nel settembre 2007 ed hanno interessato alcuni dei più importanti produttori di vino Brunello di Montalcino D.O.C.G. e di vino Rosso di Montalcino D.O.C.
Gli uomini della Guardia di Finanza di Siena e dell’lspettorato Centrale del Controllo Qualità dei Prodotti Agroalimentari di Firenze, hanno eseguito numerosi interventi investigativi delegati dall’Autorità Giudiziaria di Siena: perquisizioni a sedi aziendali ed abitazioni, acquisizione ed analisi documentazione presso il Consorzio del Brunello di Montalcino, ispezioni sui vigneti, rilevamenti fotografici da terra e da mezzi aerei, analisi di copiosa documentazione contabile ed extracontabile.
Tali attività hanno consentito di accertare che molte imprese coinvolte hanno violato i disciplinari di produzione dei vini Brunello di Montalcino D.O.C.G. e del Rosso di Montalcino D.O.C..
Le risultanze operative hanno altresì consentito l’emissione, da parte del G.I.P. di Siena dott. Francesco Bagnai, di molteplici sequestri. Nel complesso sono stati sottoposti a sequestro preventivo:

  • circa 6.500.000 litri di vino Brunello di Montalcino;
  • circa 700.000 litri di vino Rosso di Montalcino;

In seguito al rigetto delle istanze di restituzione del prodotto sequestrato da parte del Tribunale del Riesame di Siena, e successivamente all’esito delle consulenze tecniche disposte per verificare il rispetto del Disciplinare di Produzione del Brunello di Montalcino D.O.C.G. 2003, che hanno accertato che nel prodotto analizzato non vi era il 100% di uva sangiovese, la quasi totalità dei produttori vinicoli interessati, ha richiesto ed ottenuto il declassamento di parte del vino sotto sequestro in modo da poterlo
commercializzare ugualmente.
Finora, nel complesso, sono stati declassati i seguenti quantitativi di vino:

  • circa 1.100.000 litri di vino Brunello di Montalcino sono stati declassati a I.G.T. Toscana Rosso;
  • circa 450.000 litri di vino Rosso di Montalcino sono stati declassati a I.G.T. Toscana Rosso;

Effettuato il declassamento, le imprese hanno richiesto il dissequestro del prodotto.
Per ciò che concerne le annualità 2004, 2005, 2006 e 2007, la Procura ha concesso il dissequestro limitatamente ai quantitativi di vino declassati, non sussistendo più i presupposti per il mantenimento del provvedimento restrittivo. Gli eventuali dissequestri delle rimanenti quantità saranno invece subordinati ad analisi di laboratorio, già eseguite per l’annata 2003, e controlli per verificarne la conformità ai disciplinari di produzione di riferimento.
Per ciò che concerne il vino Brunello D.O.C.G. 2003, il dissequestro è stato concesso non solo in relazione al vino declassato, ma anche in ordine alle rimanenti quantità di vino di cui è stata accertata, anche con esami di laboratorio, la conformità ai disciplinari di produzione di riferimento.
In relazione a due imprese, i vini sono risultati conformi ai disciplinari di produzione di riferimento. I prodotti di tali aziende non erano stati sottoposti a sequestro preventivo, non essendo emersi elementi probatori che inducessero a ritenere che il prodotto fosse stato miscelato con vini di diversa origine.
Finora i quantitativi complessivi di vino ancora sotto sequestro sono i seguenti:

  • circa 4.400.000 litri di vino Brunello di Montalcino;
  • circa 220.000 litri di vino Rosso di Montalcino;

Siena, 22/10/2008                              Firmato    dott. Nino Calabrese e dott. Mario Formisano

DEDUZIONI DOPO LETTURA E RILETTURA DEL COMUNICATO
Molte persone, fra cui anche io, sono rimaste perplesse dal comunicato relativamente alla questione che riguarda il dissequestro del Brunello di Banfi. Leggendo i vari punti del comunicato sembrerebbe che alle uniche due aziende per le quali al momento non è stata riscontrata alcuna irregolarità, il vino NON era stato sequestrato. Allora come è possibile che il Brunello 2003 di Banfi sia stato dissequestrato senza aver avuto il declassamento a Igt?
L’unica risposta, ma non ne sono del tutto convinto, potrebbe essere in questo passo:
“Per ciò che concerne il vino Brunello D.O.C.G. 2003, il dissequestro è stato concesso non solo in relazione al vino declassato, MA ANCHE IN ORDINE ALLE RIMANENTI QUANTITA’ DI VINO DI CUI E’ STATA ACCERTATA, ANCHE CON ESAMI DI LABORATORIO, LA CONFORMITA’ AI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE DI RIFERIMENTO.”

Roberto Giuliani

Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore informatico. Ma la sua vera natura non si è mai spenta del tutto, tanto che sin da ragazzo si è appassionato alla fotografia e venticinque anni fa è rimasto folgorato dal mondo del vino, si è diplomato sommelier e con Maurizio Taglioni ha fondato Lavinium, una delle prime riviste enogastronomiche del web, alla quale si dedica tutt’ora anima e corpo in qualità di direttore editoriale. Collabora anche con altre riviste web e ha contribuito in più occasioni alla stesura di libri e allo svolgimento di eventi enoici. Dal 2011 fa parte del gruppo Garantito Igp.

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