Con il caldo interrompo la tradizione che mi vede pubblicare nel gruppo IGP una recensione di un locale o di un vino per parlare… di vino. Più in particolare di guide vini, che in questi giorni (almeno per quelle cartacee) stanno chiudendo il lavoro di degustazione con gli assaggi finali.
A proposito di assaggi…
Questi sono solo alcuni degli esempi che potrei fare delle difficoltà che ogni anno noi di Winesurf e , credo, di qualsiasi altra guida vini, incontriamo nel reperire i campioni per gli assaggi. Naturalmente non considerando tutti quelli che si sono scordati di consegnarli, che ti chiedono di passare a prenderli, che ti vogliono far degustare solo e soltanto in cantina da loro, ecc. Tutte queste difficoltà mi portano a un’unica conclusione, che si trasforma sempre in un megadomandone finale: per chi vengono fatte le guide vini? Da sempre, in particolare dalla fine degli anni ottanta quando nacque la guida del Gambero Rosso, nell’aria c’è stato un grande fraintendimento: i produttori hanno sempre visto le guide come un modo a buon mercato per farsi pubblicità (e non si può negare che quella “pubblicità a buon mercato” abbia molto spesso mandato avanti il settore) e quindi, anche per i rapporti di amicizia che nel frattempo si erano creati con i degustatori, ricevere un brutto voto non solo era visto come un danno commerciale, ma quasi come il tradimento di un amico. Dall’altra parte i lettori (preferisco dire consultatori o fruitori) non hanno mai capito perfettamente che tutto quel lavoro (e vi garantisco, era ed è veramente tanto) era ed è fatto per loro. Per questo siamo passati dall’osannare una guida, giudicandola Dio in terra (ma magari consultandola facendosela prestare da un amico), al criticarle tutte in quanto prezzolate, non serie, poco credibili, autoreferenziali, elefantiache, inutili ecc. Quindi, da una parte i produttori si sentono i referenti reali delle guide e le vogliono a loro immagine e somiglianza, dall’altra i fruitori non credono (o credono poco) al valore delle guide e nel mezzo ci troviamo noi. Se questa tendenza continuerà ogni guida vini dovrebbe avere come sottotitolo “Dei vini che i produttori ci hanno inviato” e rischierà, per assurdo, di parlare sempre bene di tutti i vini degustati, altrimenti l’anno dopo non arriveranno i campioni. Qualcuno potrebbe dire “Basta andare a comprarli e il gioco è fatto!”, peccato che, oltre a essere finanziariamente insostenibile, sia anche materialmente impossibile, sia perché richiederebbe un’organizzazione capillare per rintracciarli nelle varie enoteche italiane, sia perché molti vini, al momento dell’assaggio, non sono ancora in commercio. Per qualche vino puoi farlo ma certamente non per tutti. Quindi si ritorna al punto di partenza: o si parla bene di tutti (o quasi) o non si fa la guida, ma che guida è una fatta con questo criterio? Personalmente credo che il solo fruitore di una guida sia il consumatore finale e noi “degustisti”, in futuro, dovremo vestire sempre più i panni dei giornalisti, per andare in cerca delle notizie (alias vini) che ci interessano. Tutto questo fregandosene alla grande se i produttori vogliano o meno farci degustare i loro vini.
Carlo Macchi
Ha iniziato la sua attività in campo enogastronomico nel 1987. Ha collaborato con le più importanti guide e riviste del settore italiane ed estere. Ha scritto libri su personaggi importanti nel mondo del vino. Da oltre dieci anni gestisce il sito Winesurf.it ed è ideatore del gruppo Garantito Igp, oggi costituito da sette giornalisti di settore che condividono le loro esperienze sulle rispettive testate online.
Devi accedere per postare un commento.
Giornalista cresciuto con Montanelli al giornale, si occupa da sempre di agricoltura, agroalimentare enogastronomia e viaggi. Ha lavorato tra gl (...)
Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore (...)
Sociologo e giornalista enogastronomico, è direttore responsabile di laVINIum - rivista di vino e cultura online e collabora con diverse testate (...)
Di formazione tecnica industriale è stato professionalmente impegnato fin dal 1980 nell’assicurazione della Qualità in diverse aziende del setto (...)
Laureato in Filosofia e giornalista professionista, lavora al Mattino dove da anni cura una rubrica sul vino seguendo dal 1994 il grande rilanci (...)
Esordi giornalistici nel lontano 1984 nel mondo sportivo sul giornale locale Corriere di Chieri. La passione per l’enogastronomia prende forma a (...)
Maestro Assaggiatore e Docente O.N.A.V., Delegato per la provincia di Lecco; svolge numerose attività come Docente presso Slow Food, Scuola de L (...)
Appassionata di birra artigianale, con un debole da anni per Franconia e West Coast USA coltiva quotidianamente la sua passione tra pub, amici p (...)
Sommelier da circa 20 anni, master sul servizio vino e relazione col commensale, ha tenuto alcuni corsi in area territoriale del Pavese di appro (...)
Cresciuta con una nonna contadina e una nonna nobile ha imparato a cucinare sin dall’età di 4 anni maionese fatta a mano, insalata russa con le (...)
Originaria dell'Oltrepò Pavese ma per metà spagnola. L'interesse per il mondo del cibo e del vino nasce in famiglia, grazie a papà salumiere e f (...)
È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, (...)
Napoletano, classe 1970, tutt'oggi residente a Napoli. Laureato in economia, da sempre collabora nell'azienda tessile di famiglia. Dal 2000 comi (...)
Ha conseguito il diploma di Sommelier AIS nel 2001. È Degustatore per la regione Lombardia e giudice per le guide Vitae e Viniplus. Ha partecipa (...)
Laureata in giurisprudenza, giurista di formazione, è giornalista dal 1996, settore turismo enogastronomico, responsabile agroalimentare PMI - p (...)
Ha iniziato la sua attività in campo enogastronomico nel 1987. Ha collaborato con le più importanti guide e riviste del settore italiane ed este (...)
Giornalista pubblicista, collabora dal 1979 con numerose testate. È direttore responsabile di InternetGourmet.it. Ha pubblicato vari libri dedic (...)
Nato nel 1974 a Roma in una annata che si ricorderà pessima per la produzione del vino mondiale. Sarà proprio per ribaltare questo infame inizio (...)
Aspirante agronomo, laurea in Scienze e tecnologie viticole ed enologiche e poi in Scienze agrarie, innamorato tanto della vite che del frumento (...)
La passione per il mondo del vino inizia nel 1999, per curiosità intellettuale, seguendo vari percorsi di studio (Diploma di Assaggiatore ONAV, (...)
Per quasi 10 anni tra gli autori della guida I Vini d'Italia de L'Espresso, docente di materie vinose ad ALMA - La Scuola Internazionale di Cuci (...)
Laureato in Scienze della Formazione presso l’università di Tor Vergata a Roma, continua gli studi a Roma laureandosi in Dirigenza e coordinamen (...)
Nata a Lugo di Ravenna, sommelier AIS, laureata in Viticoltura ed Enologia presso l'Università di Bologna; ad oggi Tecnico Commerciale e docente (...)
Perito informatico ai tempi in cui Windows doveva essere ancora inventato e arcigno difensore a uomo, stile Claudio Gentile a Spagna 1982, deve (...)
Tutte le cose belle nascono per caso, così la sua passione per la ristorazione e subito dopo quella per il mondo del vino e le sue mille sfaccet (...)
Il vino ha sempre fatto parte della sua vita; dal 1974 vinifica le uve acquistate e nel 1981 ha impiantato una piccola vigna che coltiva tutt'og (...)
È nato a Novara, sin da giovanissimo è stato preso da mille passioni, ma la cucina è quella che lo ha man mano coinvolto maggiormente, fino a qu (...)
Dopo anni passati nel mondo dell'editoria ad organizzare eventi legati ai libri, ora lavora da freelance come content writer. Cresciuto in una f (...)
Si definisce un umile discepolo di Dioniso, il suo motto è: "Non nobis Dionysus, non nobis, sed Nomini Tuo da gloriam". Ha iniziato a conoscere (...)
Nato il 22 febbraio 1952 a Pavia, dove risiede. Si è laureato nel 1984 in Filosofia presso l'Università Statale di Milano. Dal 1996 al 2014 è s (...)
Di formazione classica, è assistente amministrativo nel settore dei progetti europei e giornalista. La passione e gli studi lo hanno portato ad (...)
Conseguita la maturità artistica, il primo lavoro nel 1997 è stato nel mondo illuminotecnico, ma la vera passione è sempre stata l'enogastronomi (...)
Giornalista free-lance, milanese, scrive di vino, ortofrutta e grande distribuzione, non in quest'ordine. Dirige il sito e la rivista dell'Assoc (...)
Di formazione psicologa dello sviluppo e istruttore federale di nuoto, si appassiona fin da giovane al vino, a livello puramente edonistico. Nel (...)
Testata registrata presso il Tribunale di Roma (n. 146/09 del 4 maggio 2009) © 2000-2019 laVINIum.com - Tutti i diritti riservati È vietata la copia anche parziale del materiale presente in questo sito. Il collegamento al data base della rivista è vietato senza esplicita autorizzazione della direzione editoriale. Direttore Responsabile - Maurizio Taglioni / Direttore Editoriale - Roberto Giuliani
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione di terze parti, al fine di migliorare l'esperienza di navigazione per saperne di più: Consulta l’informativa .
Chiudendo questo banner o continuando a navigare al sito si acconsente all'uso dei cookie.
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
Strictly Necessary Cookie should be enabled at all times so that we can save your preferences for cookie settings.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.