Valpolicella Classico Superiore Ripasso 2018
Degustatore: Roberto Giuliani
Valutazione: @@@@
Data degustazione: 01/2022
Tipologia: DOC Rosso
Vitigni: corvina, corvinone, rondinella, molinara
Titolo alcolometrico: 14%
Produttore: ANTOLINI
Bottiglia: 750 ml
Prezzo enoteca: da 15 a 25 euro
Ho sempre associato il termine “ripasso” alla scuola, nonostante sia lontano anni luce da quel periodo, istintivamente continuo a legarlo all’epoca in cui dovevo ripassare le materie prima delle interrogazioni, cosa spesso necessaria ma non proprio amata.
Per fortuna nel vino ha un significato ben diverso, molto più piacevole, anche se il senso è lo stesso, infatti il ripasso sulle fecce dell’Amarone (o del Recioto) serve proprio per “memorizzare” le caratteristiche che appartengono alle uve appassite sui graticci, per dare maggiore struttura e aromaticità al Valpolicella Superiore.
L’annata 2018 mi è davvero piaciuta (in realtà in vent’anni di assaggi dei vini di Pier Paolo e Stefano Antolini, non ho ancora trovato un vino che non mi abbia convinto…), come sempre i fratelli di Marano non sovraccaricano mai, che si tratti di Amarone o di Ripasso, c’è sempre equilibrio e freschezza e una struttura che non è mai pesante.
Un anno in botti di rovere e ciliegio contribuiscono a dare forma a un bouquet davvero invitante, con il frutto in primo piano, maturo al punto giusto, ciliegia, amarena, mora, visciola, una punta di arancia e albicocca candite, poi sfumature di petali appassiti ed erbette aromatiche.
In bocca è ampio e generoso, con una freschezza decisa e una trama tannica “gentile”, sapido e persistente, invita al riassaggio, l’alcol è ben integrato e non “scalda” le pareti più di tanto, grazie anche alla trama fruttata abbondante e saporita. Quattro chiocciole alte, molto alte…
Accompagnatelo a uno stimolante brano di Antonio Faraò dal titolo “Free Dialog”.