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Il terroir secondo l’Union des Gens de Métier

Il gruppo UGM, a destra in primo piano Aldo Vajra
Il gruppo UGM, a destra in primo piano Aldo Vajra. Credits Mauro Fermariello

L’UGM, ossia Union des Gens de Métier, è sostanzialmente un gruppo di amici viticoltori che desidera porre in evidenza un preciso tratto comune: il minimo intervento al fine di ottenere prodotti di terroir, giusti e nobili. Essa nasce alla fine del secolo scorso quando, durante un pranzo tra viticoltori al ristorante di Alain Passard, Didier Dagueneau, celebre vignaiolo della Loira, lancia l’idea di riunire uomini dal profilo singolare, uniti dall’approccio naturale all’ambiente, ma soprattutto dall’amicizia.
Lunedì 13 marzo 2023, l’originale raggruppamento è tornato in Italia grazie all’impeccabile organizzazione della famiglia Vajra (nonché l’unica cantina italiana a far parte dell’associazione) per ribadire la loro passione nei confronti del mestiere della terra e il loro approccio naturale alla cultura e all’ambiente.
È vero le parole possono essere magiche e quindi attrarre, sedurre e convincere. Oppure possono tramutarsi in schietta illusione e di conseguenza stancare, allontanare e indurre al sospetto.
In questo caso è stato difficile riscontrare banalità, mediocrità o tanto meno semplice convenzionalità; all’opposto, si è rivelato semplice cogliere una propaganda colta, intelligente, sicuramente volta anche al consumo (e ci mancherebbe altro!), dove però l’espressività cangiante delle etichette era destinata ad offrirsi a varie esposizioni.

UGM
Credits Mauro Fermariello

Attraverso eccellenti assaggi si è davvero respirato un atteggiamento rilassato, disincantato, libero. Anche perché è sempre entusiasmante quando gli stessi produttori ti permettono di viaggiare (e sognare) con la mente per comprendere al meglio il valore delle proprie bottiglie e assaporarle un istante dopo, con una forma mentis ancora più consapevole.
Inoltre, osservando ancora meglio le figure dei vari personaggi coinvolti e ricordando di trovarci in un percorso di gusto principalmente “condotto” dalla Francia, il pensiero si è diretto inevitabilmente al concetto di terroir: quello autentico degli antenati, l’unico passaporto morale contro l’omologazione e ritrovare, di riflesso, la sincerità della viticoltura.
In definitiva, cultura, alimentazione e qualità dell’esistenza si sono intersecate in un bel gioco dove l’elemento della fermentazione (grazie anche all’inserimento di amici panificatori, casari e produttori di sidro) è stato grado di legittimare il senso dell’unione: un’agricoltura cosciente, sana e informata che riconosca il ruolo imprescindibile della terra, come patrimonio da conservare. Poiché, aggiungo io, parafrasando Hemingway, guai ad abbandonare anche solo per un attimo la memoria di ogni popolo e del vino, quest’ultimo tra i maggiori segni di civiltà nel mondo.

Famiglia Vajra. Credits Mauro Fermariello
Famiglia Vajra. Credits Mauro Fermariello

Produttori UGM associati e presenti all’evento:

  • Milena & Aldo VAJRA | Domaine GD Vajra | Barolo
  • Philippe ALLIET | Domaine Philippe Alliet | Chinon
  • Eric BORDELET | Château de Hauteville | Calvados, Sydre et Poiré
  • Manuéla & François CHIDAINE | Domaine Chidaine | Montlouis-sur-Loire et Vouvray
  • Olivier CLAPE | Domaine Clape | Cornas
  • Véronique COCHRAN | Château Falfas | Bordeaux Côtes de Bourg
  • Louis-Benjamin DAGUENEAU | Domaine Didier Dagueneau | Pouilly Fumé, Jurançon, Sancerre
  • Elian DA ROS | Domaine Elian Da Ros | Côtes du Marmandais
  • Létizia & David DUBAND | Domaine Duband | Nuits St Georges
  • Maxime GRAILLOT | Domaine Alain Graillot | Crozes-Hermitage
  • Marc IMBERT | Domaine de Torraccia | Corse
  • Charlotte & Antoine KREYDENWEISS | Domaine Marc Kreydenweiss | Alsace
  • Christophe PEYRUS | Domaine Tempier | Pic Saint Loup
  • Daniel RAVIER | Domaine Tempier | Bandol
  • Thérèse & Michel RIOUSPEYROUS | Domaine Arretxea | Irouléguy
  • Jean-Marc ROULOT | Domaine Roulot | Meursault
  • Corinne & Anselme SELOSSE | Domaine Jacques Selosse | Champagne
  • Stéphanie & Michel THERON | Clos du Jaugueyron | Haut-Médoc & Margaux
Credits Mauro Fermariello
Credits Mauro Fermariello

Produttori ospiti:
Clemens Lageder | Alois Lageder | Alto Adige
Emilio Zierock | Foradori | Trentino
Isabella e Emanuele Pelizzati Perego | Ar.Pe.Pe | Lombardia
Alberto e Giovanni Paltrinieri | Paltrinieri |Emilia-Romagna
Chiara Condello | Chiara Condello | Emilia-Romagna
Aljoscha, Antonia e Arianna Goldschmidt | Corzano & Paterno | Toscana)
Mateja Gravner | Gravner | Friuli
Matilde Poggi | Le Fraghe | Veneto
Christoph Künzli | Le Piane | Piemonte

Lele Gobbi

Lele Gobbi

Torinese, sognatore, osservatore, escursionista, scrittore. Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l'Università di Torino e Master in “Non profit” presso la SDA Bocconi di Milano. Per otto anni si è impegnato in progetti con l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, occupandosi di raccolta fondi, marketing, comunicazione, relazioni esterne, degustazioni e soprattutto di organizzazione di viaggi educativi in Italia e nel mondo. Scrive per Spirito diVino, James Magazine, La Cucina Italiana, Viaggiare con Gusto, Senza Filtro. È consulente per agenzie di marketing e comunicazione. Ha viaggiato in tutti i continenti alla ricerca dei cibi più vari, dei mercati più pittoreschi e dei popoli più antichi. Ama lo sport (sci e basket), la montagna (le Alpi) e l'arte contemporanea.

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