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Focus Montepulciano d’Abruzzo: l’anteprima delle Colline Teramane congiunta al Montepulciano d’Abruzzo

Abruzzo vini

Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha scelto di spostare parte della sua Wine Experience a marzo, per esaltare le denominazioni rossiste della regione. Un appuntamento dedicato al Montepulciano D’Abruzzo nelle sue declinazioni territoriali che ha aperto le attività consortili del 2024, con due degustazioni tecniche dedicate alla stampa nella giornata del 1° marzo, presso Borgo Spoltino a Mosciano Sant’Angelo. Protagoniste dell’incontro sono state le denominazioni Montepulciano D’Abruzzo DOC e Colline Teramane DOCG, raccontata qui da Roberto Giuliani.
Un primo appuntamento congiunto che ha visto uniti i due Consorzi di Tutela, mettendo in pratica il nuovo “Modello Abruzzo”, sperimentando una prima suddivisione in sottozone. Una svolta decisamente epocale per l’Abruzzo enologico, che ha visto lo scorso anno l’introduzione di questo nuovo modello che punta alla semplificazione – con meno denominazioni – e all’identità comune rafforzata, con la dicitura “d’Abruzzo” per tutti ma distinta per territori e micro-territori, con l’introduzione della menzione Superiore per i DOP regionali come i vini Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo, Pecorino d’Abruzzo, Passerina d’Abruzzo, Cococciola d’Abruzzo, Montonico d’Abruzzo, che potranno fregiarsi in etichetta delle appellazioni provinciali; un adeguamento al reale potenziale produttivo regionale; il tutto nell’ottica di sostenibilità sociale, economica ed ambientale.

Calanchi nella zona di Atri

Obiettivo del nuovo modello è proprio quello di rafforzare la comune identità dell’enologia regionale, valorizzando al contempo i singoli territori e rendendo più riconoscibile la scala dei valori.
Si tratta di un passo decisivo nel percorso di crescita qualitativa intrapreso dal mondo produttivo regionale con un approccio che punta ad avvalorare il vino abruzzese esaltando i differenti territori e la straordinaria biodiversità all’interno di un Abruzzo sempre più coeso e capace di fare squadra.
Un lavoro che attesta la voglia di unità e di sinergia; una scelta, come sottolineato da Enrico Cerulli Irelli, former president del Consorzio Colline Teramane, voluta non solo per proseguire e rafforzare il loro lavoro di valorizzazione di identità, ma anche per avere una maggiore forza comunicativa delle specificità della Docg, attuando insieme al Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, strategie comuni per una migliore valorizzazione della produzione regionale, un programma condiviso fortemente legato alla qualità del vino d’Abruzzo.

Paesaggio abruzzese

In occasione della degustazione pomeridiana dedicata alla DOC Montepulciano d’Abruzzo, in uscita nel corso del 2024, è stato possibile avere una panoramica ampia che parla di “Abruzzi”, una selezione di scarse settanta referenze suddivise in quattro macroaree: dal Terre di Chieti al Colline Pescaresi, da Teramo a Terre dell’Aquila, suddivise tra tipologia giovane e Riserva. Prima di entrare nel merito degli assaggi è importante accennare all’andamento delle annate proposte, che hanno spaziato prevalentemente dalla 2020 alla 2022.
Purtroppo, il problema principale e ormai costante è la tropicalizzazione dell’ambiente con temperature costantemente elevate e scarsità di precipitazioni, il che ha provocato grossi problemi di sofferenza idrica soprattutto nei terreni non irrigui ed esposti. Condizioni che si riscontrano negli assaggi, in particolare per la 2021.
Quello che è emerso è senz’altro una molteplicità di profili, legati sicuramente alle differenze delle sottozone presentate, anche se purtroppo ci sono ancora troppi campioni “vittime” di una stilistica ormai desueta; a questo, come già evidenziato, si aggiunge un andamento climatico caratterizzato da un sempre più costante innalzamento delle temperature e una sempre più diffusa mancanza di precipitazioni. Nonostante ciò, soprattutto in realtà come il teramano, c’è chi sta lavorando con attenzione, gestendo al meglio le uve e trasformandole in vini espressivi e prospettici.

Abruzzo calici

Di seguito i nostri migliori assaggi:


MONTEPULCIANO D’ABRUZZO


– Terre Di Chieti –
Tenuta i Fauri Baldovino 2022 Chieti
Piacevolmente fruttato all’olfatto con note di frutta a bacca rossa, come ciliegia, prugna e amarena, poi seguiti da leggeri ricordi di spezie e sottobosco. La bocca è coerente con l’olfatto, ben bilanciata e di buona lunghezza.

Tenuta Ulisse Ulisse 2022 Crecchio
Profumi di frutta rossa e sottobosco, leggermente sbilanciato sull’alcolicità, avvolgente e mediamente lungo.

Vigneti Radica Bio 2022
Profumi di frutta rossa e note speziate che virano verso il cacao. Discretamente morbido, al sorso, succoso e di struttura.

Jasci&Marchesani Bio 2022 Vasto
All’olfatto è ricco e pieno, con sentori di mora e lamponi a cui si affiancano note di fiori scuri e sentori caldi di spezie. Asciutto nel sorso e di lunga persistenza.

– Colline Pescaresi –
Tenuta Arabona Mia Natura Bio 2022 Manoppello
Piacevole nelle note olfattive che virano sui frutti a bacca rossa e viola. Fresco e discretamente tannico al sorso.

Tenuta De Melis Bardasce 2022 Penne
Piacevole nelle note fruttate che spaziano dal melograno all’amarena, a cui si uniscono note fruttate di arancia e tracce balsamiche che gli donano freschezza. Tannino deciso, ma garbato.

Chiusa Grande In Petra 2021 Nocciano
Ampio e intenso all’olfatto con gradevoli note fruttate e speziate. Discretamente morbido e di buona struttura e persistenza

Abruzzo Wine Experience

– Teramo –
Barone di Valforte 2023 Silvi
Gradevole, con profumi fruttati di prugna e marasca. Scorrevole al sorso, di buona morbidezza e persistenza.

Centorame Scuderie Ducali 2023 Atri
Un vino caratterizzato da profumi che rimandano ai frutti di bosco, ciliegia ed erbe aromatiche.
Ancora leggermente scontroso al sorso.

San Lorenzo Aldebaran 2022 Castilenti
Discreto nella sua espressività gusto-olfattiva.

Illuminati Riparosso 2022 Controguerra
Ricco e intenso di frutta rossa e sensazioni floreali di rose e viole a cui si uniscono sfumature di spezie dolci e tabacco. Intenso, con decisa trama tannica al palato.

Cirelli Anfora 2021 Atri
Un Montepulciano comunicativo ed espressivo, elegante e caratterizzato da un frutto concentrato e cenni balsamici che gli danno freschezza. Estremamente piacevole e fine nel sorso.

– Terre dell’Aquila –
Cataldi Madonna Malandrino 2022 Ofena
Piacevole e molto espressivo, esprime all’olfatto intense note di frutti di bosco, amarena e sfumature speziate. Il sorso è fresco e piacevolmente tannico.

Cataldi Madonna Girovago 2022 Ofena
Frutta rossa succosa, speziatura e ricordi di aromi di caffè ne caratterizzano l’olfatto. Il sorso è fine, dinamico e piacevole.


MONTEPULCIANO D’ABRUZZO RISERVA


Talamonti, Montepulciano d’Abruzzo Tre Saggi Riserva 2020 – Colline Pescaresi
Gradevoli le note fruttate di mora a cui si uniscono quelle di melagrana e leggere note floreali di violetta. Pieno e fresco al sorso.

Contesa, Montepulciano d’Abruzzo Chiedi alla Polvere Riserva 2020 – Terre dei Vestini
Le note fruttate di ciliegia si uniscono a quelle floreali e balsamiche di eucalipto. Pieno e discretamente lungo al palato.

Fosca Tortorelli

Fosca Tortorelli

È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, Ambiente e Storia, la tesi sperimentale dal titolo “Reinterpretare le Cellae Vinariae. Ambiente, Processo, Produzione” e una successiva pubblicazione in collaborazione con la Prof. Muzzillo F. dal titolo “Vitigni del Sud: tra storia e architettura” (Roma Natan Edizioni, 2012). Ha conseguito il Master Sommelier ALMA-AIS (luglio 2016) presso ALMA a Colorno (Parma). Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione di rilievo nel settore enogastronomico. Fa parte anche dell’associazione Donne del Vino, ha scritto sulla rivista l’Assaggio, oltre che su diverse testate registrate e ha preso parte alle degustazioni per la Guida Vitae, per la guida Slow wine 2017 e per la guida Altroconsumo. Dal 2018 è giornalista pubblicista.

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