Degustatore: Roberto Giuliani Valutazione: @@@@ Data degustazione: 10/2020
Tipologia: DOC Rosso Vitigni: dolcetto Titolo alcolometrico: 13% Produttore: LUIGI VICO Bottiglia: 750 ml Prezzo enoteca: da 10 a 15 euro
Perché non giocare con l’ambiguità del nome del vitigno? Visto che ancora oggi c’è chi casca nel tranello di credere che “dolcetto” significa che il vino sia dolce, mentre invece è l’uva ad esserlo prima di essere vinificata, ecco che Luigi Vico gli dà il nome “De Dulcis in Fundo”; il messaggio, in realtà, è che al dolce ci pensiamo dopo, a fine pasto. Questo è un Dolcetto che proviene da Diano d’Alba e in questo territorio mostra di avere carattere e predisposizione anche a un buon invecchiamento. Per questa ragione Luigi, approfittando anche del fatto che le piante hanno in media dai 25 ai 30 anni, ha scelto di effettuare una macerazione di 12 giorni in acciaio inox, la malolattica si è svolta a inizio novembre. Poi metà del vino ottenuto è stata trasferita in botti di rovere di Slavonia da 10 Hl per 6 mesi, mentre l’altra è rimasta in acciaio. Il risultato è notevole, a un colore rubino luminoso con unghia porpora, si accostano profumi intensi di viola, ciclamino selvatico, ciliegia, mora e mirtillo maturi, con qualche guizzo leggero di pepe. Al palato rivela un’ottima vena acida, tutt’altro che frequente in questa tipologia, il frutto appare vivo, quasi masticabile, c’è tanta energia e una bevibilità davvero notevole, il finale porta rintocchi di cacao e liquirizia, a completare un quadro espressivo fine e persistente. Quattro chiocciole che spingono in su…
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