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Custoza Superiore Brolo dei Giusti 2020

Custoza Superiore Brolo dei Giusti 2020 Cantine di VeronaDegustatore: Andrea Li Calzi
Valutazione: @@@@
Data degustazione: 08/2024


TipologiaDOC Bianco
Vitigni: cortese, garganega, friulano, incrocio Manzoni, chardonnay
Titolo alcolometrico: 13,5%
Produttore: CANTINE DI VERONA
Bottiglia: 750 ml
Prezzo medio: da 28 a 32 euro


Continuiamo il viaggio all’interno del mondo delle cooperative vitivinicole italiane, mediante il Custoza Superiore Brolo dei Giusti 2020 prodotto da Cantine di Verona. Il noto Gruppo veneto, nato nel 2021, comprende realtà storiche quali: Cantina Valpantena, Cantina di Custoza e Cantina Colli Morenici.
Il territorio in questione, tra i più vocati del bel Paese, comprende le colline della Valpolicella e le acque del lago di Garda. Al di là del gusto prettamente personale, ritengo non siano poi molte le denominazioni italiane – soprattutto dedicate ai bianchi – in grado di dar vita a vini indimenticabili prodotti mediante l’utilizzo di più cultivar. Non fraintendetemi sono pur sempre prodotti ben fatti, soprattutto quando la mano del vignaiolo lo consente, pur tuttavia non hanno mai rapito il mio cuore; è assai difficile raggiungere l’agognata armonia gustativa mischiando uve, a bacca bianca, diametralmente opposte in termini di DNA.

Cantine di Verona vigneti

Un discorso a parte va fatto per il Custoza, che infrange letteralmente ogni teoria fino ad ora enunciata. Il Brolo dei Giusti appartiene alla linea del gruppo cooperativo scaligero dedicata all’alta ristorazione, ed è un vino che, rispettando il disciplinare, si compone di cinque varietà: cortese, garganega, friulano, incrocio Manzoni e chardonnay. Come spesso accade è sempre l’ambiente pedoclimatico (vocato) a fare la differenza, e nel caso di Cantina di Verona le vigne sono comprese nella frazione denominata Custoza del comune di Sommacampagna, dunque nel cuore della denominazione veronese. Tra queste colline moreniche, ricche di preziosi minerali derivati dalla matrice pedologica di origine post-glaciale, vengono prodotti vini bianchi spiccatamente sapidi e con ottime capacità d’evoluzione.
Il Brolo dei Giusti è un’etichetta carismatica e lo si evince, in primo luogo, dal nome intriso di saggezza contadina. Un’immagine poetica evoca la figura dell’agricoltore che, alla fine di una giornata di lavoro, siede sulla marogna (muretto a secco) a contemplare il suo operato, immerso nella geometria delle vigne e nella bellezza della natura fuori e dentro il Brolo.

Cantine di Verona vendemmia

Tornando al vino, viene prodotto mediante uve allevate all’interno di vigneti selezionati seguendo precisi parametri agronomici; la vendemmia viene svolta rigorosamente a mano. Concepito per il lungo affinamento, questo Custoza Superiore, viene prodotto soltanto nelle migliori annate. Per lo stesso motivo le bottiglie sono serigrafate, anziché etichettate, e i tappi utilizzati – ottenuti da materie prime sostenibili, rinnovabili e vegetali – sono particolarmente indicati per far sì che il vino posso affrontare nel migliore dei modi il tempo che passa. In cantina si parte da una pressatura soffice e macerazione prefermentiva a freddo (criomacerazione), seguita da una lenta fermentazione a temperatura controllata. L’affinamento avviene su lieviti in tini di acciaio, seguito dal passaggio in botte di rovere francese.
Tinge il calice mediante una trama color paglierino con riflessi oro antico, la consistenza è notevole. Respiro intenso, non privo d carisma e sentori complessi che si susseguono man a mano che il vino prende confidenza con l’aria. Nell’ordine: pietra polverizzata, suggestioni salmastre, scorza di limone candita, timo e e nocciola tostata; con lenta ossigenazione burro fuso, c’era d’api e incenso. Un naso vivo e cangiante.
In bocca, nonostante i quattro anni dalla vendemmia, ritrovo un Custoza ancora in divenire per via della trepidante sapidità; la stessa domina l’assetto gustativo e sovrasta la freschezza. Ritengo sia soltanto una prima fase della vita di questo ottimo vino, impegnato al momento a stemperare tutta la mineralità del suolo. Motivo che mi spinge ad attribuire la quarta chiocciola ad un passo dalla quinta. Conto di riassaggiarlo tra almeno 3-5 anni, conscio del fatto che conquisterà il podio a man bassa.
Ho abbinato, con successo, il Brolo dei Giusti 2020 ad un piatto di linguine aglio olio e peperoncino con seppie e pomodorini confit.

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