Bianchello del Metauro Superiore Lubàc 2019
Degustatore: Alessio Atti
Valutazione: @@@@
Data degustazione: 08/2022
Tipologia: DOC Bianco
Vitigni: bianchello
Titolo alcolometrico: 13,5%
Produttore: BRUSCIA
Bottiglia: 750 ml
Prezzo enoteca: da 13 a 16 euro
Vino BIO: sì
In una domenica assolata di fine luglio decido di lasciare la spiaggia di Marotta per imparare qualcosa di più su questo vino che i miei accompagnavano a tipici piatti di pesce già negli anni ’70, ricordando come il Bianchello fosse comunque il vino di tutti i giorni e amici marchigiani lo mettessero in tavola ancor prima dell’acqua.
In breve tempo giungo a San Costanzo per poi perdermi ancora un po’ tra tortuose strade, su e giù per le colline dalle quali, una parte dell’orizzonte che volge ad oriente è una riga azzurra, l’Adriatico.
Arrivo presso l’azienda Bruscia, 36 ettari vitati, dove il co-titolare Stefano, mi accoglie raccontandomi fatti e antefatti del Bianchello, confermando la grandissima popolarità di questo bianco sulle tavole locali ma meno conosciuto al di fuori di queste zone, tra Pesaro e Senigallia. I Bruscia, vignaioli da più di 170 anni, lavorano in regime biologico certificato e della mentalità volta alla salvaguardia della salute ne fanno una bandiera. Stefano non è diverso da quasi tutti i vignaioli, quando parla dei suoi prodotti lo fa con entusiasmo e trasporto, ma lui aggiunge anche un filo di emozione.
Bellissima chiacchierata tra Bianchello vari, Incrocio Bruni 54, Famoso delle Marche e vino di visciole. Lasciamo l’assaggio dei rossi a periodi meno torridi.
Tra i diversi ottimi Bianchello mi rimane alla memoria il suo Lubàc, un Bianchello del Metauro DOC Superiore da vitigni di 20 e 30 anni posti su terreni argillosi calcarei con componenti sabbiose.
Benché San Costanzo e l’azienda di Stefano non siano distanti dal mare, questo vino assume le caratteristiche di un Bianchello assai fine dove l’acidità non risulta predominante a vantaggio di una rotondità e morbidezza inaspettate.
Il colore appare discretamente carico con riflessi verdognoli, al naso frutti gialli maturi con note esotiche e un ricordo di erbe aromatiche. Il sorso è ampio e assai avvolgente, ai frutti apparsi al naso si aggiungono una pera matura e note balsamiche, armonioso, elegante con un netto equilibrio e una spensierata piacevolezza.
Il Bianchello mi sorprenderà. Notevole il Metodo Classico di Bianchello, che questa azienda orgogliosamente produce e degno di nota anche il passito, che vedremo in altri interventi.