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AGRARIA RIVA DEL GARDA

LOGO AGRARIA RIVA DEL GARDAIndirizzo: Via San Nazzaro, 4 – 38066 Riva del Garda (TN)
Tel/Fax: +39 0464 552133
Sito: www.agririva.it
Email: info@agririva.it


laVINIum – 03/2024

Il Lago di Garda, che è il più grande specchio d’acqua dello Stivale, è condiviso da ben tre regioni: la Lombardia, il Veneto e il Trentino-Alto Adige; l’Agraria Riva del Garda risiede nel comune omonimo, che è collocato sulla punta nord occidentale del lago. Siamo, quindi, in Trentino ed è facile rendersene conto perché ci si trova in un contesto tutto in ascesa, verso le Alpi Retiche e il mitico Adamello.

Agraria Riva del Garda

In questo contesto, dove la natura trova ancora ampi spazi per esprimersi in tutto il suo vigore, nel 1926 Agraria Riva del Garda nasce come associazione con l’obiettivo di sostenere e promuovere l’agricoltura dell’Alto Garda Trentino.
Trentuno anni dopo viene costituita la cantina vinicola e nel 1965 nasce il primo frantoio cooperativo del territorio (al suo impegno si deve la nascita della denominazione DOP Garda Trentino, ottenuta nel 1998 e seguita nel 2009 dalla certificazione biologica); passano altri 35 anni e l’Agraria diventa una società cooperativa che vanta ben 300 soci conferitori, distribuiti fra i comuni di Riva del Garda, Arco, Dro, Nago-Torbole, Tenni e la Valle di Ledro, che contribuiscono alla produzione di olio extravergine, vini selezionati e spumanti.

I soci di Agraria Riva del Garda

Siamo nel 46° parallelo nord, in un territorio che vanta un microclima mediterraneo in un contesto alpino. Di fatto il clima è mite e temperato grazie all’influenza dei venti Ora, che soffia in direzione sud-nord, e Pelèr, che soffia in direzione nord-sud, tanto che è possibile la coltivazione della vite e dell’ulivo. Non solo, ma a fondovalle coesistono terreni profondi alluvionali, ricchi di sabbia e limo, e terreni ricchi di scheletro costituiti da ciottoli e argilla. Se si sale di altitudine, progressivamente si aggiunge un’importante componente calcarea.

Giorgio Planchenstainer (presidente), Massimo Fia (direttore generale) e Furio Battelini (direttore di produzione)
Giorgio Planchenstainer (presidente), Massimo Fia (direttore generale) e Furio Battelini (direttore di produzione)

Agraria Riva del Garda rappresenta quasi il 65% della produzione di olio di oliva del Garda Trentino: gli olivi gestiti dalla cooperativa
sono 85.000 distribuiti su circa 270 ettari di terreno. L’extravergine di Agraria Riva del Garda si articola in differenti linee: Uliva, 46° Parallelo, Imperiale, 1926, Italico e Special Edition.

Fondamentale il lavoro di ricerca e innovazione della realtà cooperativa trentina:
● PICA – acronimo di Piattaforma Integrata Cartografica Agri-vitivinicola – progetto innovativo sviluppato dalla cooperativa Cavit su tutto il territorio trentino, mette a disposizione dei tecnici e dei viticoltori una serie di dati relativi al territorio agricolo grazie a una piattaforma integrata. In questo modo ogni agricoltore è in grado di conoscere nel dettaglio la composizione del suolo, il tipo di microclima, le condizioni atmosferiche e le caratteristiche pedomorfologiche degli appezzamenti, oltre a importanti informazioni sulla gestione del vigneto e le fasi di lavorazione.
● Uliva Gis – ispirato al PICA, Uliva Gis è un progetto di sviluppo del territorio olivicolo a cui collaborano diversi enti di ricerca e aziende, geologi, pedologi e geomorfologi. Lo scopo del progetto è concentrare in una piattaforma telematica tutte le informazioni riguardanti ogni particella fondiaria coltivata a olivo, come caratteristiche pedologiche, pedomorfologiche, microclimatiche e di coltivazione, per poter fornire ai coltivatori e ai tecnici le corrette indicazioni per le pratiche colturali.
● Residui di produzione: un innovativo sistema che permette di riutilizzare i residui della frangitura dell’oliva. Tutti i sottoprodotti vengono infatti rilavorati per produrre materiali riutilizzabili. La sansa – lo scarto solido costituito da pezzi di nocciolo e dalla parte vegetale della polpa e della buccia dell’oliva – viene denocciolata e utilizzata come mangime bovino. Il nocciolino separato dalla sansa, in quanto dotato di potere calorifico, viene impiegato come combustibile per il riscaldamento civile o industriale. Il concentrato di polifenoli viene usato come concime fogliare o nella cosmesi. L’acqua di vegetazione subisce diversi stadi di filtrazione che consentono di ottenere circa un 80% di acqua pulita che viene reimpiegata nella fase di lavaggio delle olive.

Vigneti Cantina di Riva

Ovviamente a noi interessa la parte vitivinicola, che è a carico della Cantina di Riva, che vanta 67 anni di attività e 35.000 quintali di uva che i soci conferiscono annualmente alla cantina, con il 65% a carico dei vini bianchi e la restante parte per i vini rossi.
La produzione vitivinicola di Cantina di Riva si declina in diverse linee: Le Selezioni, Vista Lago, Trentodoc e Bollicine di Riva, Collezione Apponale e Linea Classica.
Noi vi racconteremo di tre vini: il Trentino Superiore Cabernet Sauvignon “Maso Lizzone” 2019, il Trentino Superiore Sauvignon Blanc Biologico “Dòs de Nòa” 2021 (ambedue della linea Selezioni) e il Trentodoc Riserva Brezza Riva Biologico Pas Dosé 2019.

Roberto Giuliani

Vini degustatiAnnataPrezzoVoto
Trentino Superiore Sauvignon Blanc Dòs de Nòa2021da 19 a 24 euro@@@@@
Trentodoc Brezza Riva Riserva Pas Dosé Biologico2019da 36 a 40 euro@@@@
Trentino Superiore Cabernet Sauvignon Maso Lizzone2019da 20 a 25 euro@@@@

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