Marco Accordini, 26 anni, della Cantina di Negrar, tradito dal trattore
Quando ieri ho saputo del grave incidente sul lavoro di Marco Accordini, giovane enologo di 26 anni, unico figlio di Daniele Accordini, direttore della Cantina di Negrar a Fumane (VR), ho sentito che dovevo metabolizzare l’accaduto. Non sono riuscito a correre a scrivere sulla tastiera per dare la brutta notizia della sua orribile morte, schiacciato dal trattore alle 8 di mattina mentre lavorava nell’agriturismo di famiglia Acinatico, in località La Ca’.
Un mio limite, sicuramente, ma mi è venuta alla mente quella maledetta statistica che mette l’Italia ai primi posti per incidenti sul lavoro, che è un tema scottante, difficile da affrontare, tanto più in casi come questo che sembra davvero imprevedibile e inevitabile. Non oso pensare cosa abbiano provato i genitori Daniele ed Eleonora, perdere un figlio è una cosa terribile e innaturale; Marco aveva deciso di seguire le orme della famiglia, laureandosi in enologia ed entrando a far parte della storica azienda. Avevo conosciuto papà Daniele molti anni fa in occasione di una visita in azienda, durante l’anteprima dell’Amarone. Allora Marco era un bambino, guardandolo in questo suo autoscatto mi rimanda dolcezza, sensibilità, cuore, sicuramente avrebbe portato tanto valore aggiunto, è pazzesco che sia finito tutto in questo modo assurdo. Una salita ripida, forse una botta contro un muretto in retromarcia, e il trattore si è capovolto. I vigili del fuoco sono accorsi da Bardolino e Verona, muniti anche di autogru, ma per Marco non c’è stato niente da fare.
Vorrei dire molto di più, ma questa volta mi mancano le parole, esprimo sinceramente tutta la mia vicinanza alla famiglia per la terribile perdita, anche da parte di tutta la redazione.
I funerali si svolgeranno venerdì 24 giugno alle ore 10 nella chiesa di Pedemonte.
Roberto Giuliani