Eccomi di nuovo a casa, pensò Nerina guardandosi intorno nella stanza ora ingombra di cose da sistemare: un trolley e tre sacche da vuotare e poi… lavatrici stendere ritirare stirare. Per fortuna il giorno prima era passata la sua preziosa Delfina che aveva pulito e dato aria alla casa. Almeno quello le era stato risparmiato, la signora della notte non faceva le pulizie. Non erano di sua competenza, diceva ed era vero, non rientravano nei patti. Si guardò intorno ancora una volta mentre suo figlio che l’aveva riportata al nido – povero uccellino graffiato dalla lunga vita – aspettava pazientemente che lei si occupasse del trolley. Veramente Nerina tanto uccellino smarrito e graffiato non si sentiva. Dolori e gioie si alternavano ed era normale perché in una vita tanto lunga graffi e carezze non potevano mancare. Guardò il suo ragazzo con i suoi abbondanti sessant’anni e anche se l’abbronzatura lo faceva apparire più giovane, l’età rimaneva quella, solo che per lei era e sarebbe sempre stato il suo adorabile ragazzo. “Adesso basta” disse lui, “non fare che appena me ne vado fai tutto il lavoro che potrai tranquillamente finire domani. Non devi stancarti troppo, è quasi sera”. Almeno in quel senso la conosceva bene infatti, aveva appena chiuso la porta che lei, dopo averlo salutato dalla finestra, era di nuovo in camera alle prese con la sacca rossa e poi con quella bianca e infine con quella azzurra. Emise un profondo sospiro di sollievo – uno di quelli che a lui davano tanto fastidio e che in realtà erano respiri, non lamentazioni- e sedette sulla sedia ora libera. Però stanca lo era davvero e aveva anche un leggero mal di schiena. Un’ora dopo era già a letto con uno yogurt e due biscotti. Le cene di Anzio, molto spesso fuori, nei locali cercati e scelti da suo figlio e sua nuora. C’era anche la sua consuocera che lei preferiva chiamare amica e che lo era davvero. Un affetto quasi complice e pienamente ricambiato. Erano stati bene durante quei venti giorni, tra i quali brillava l’ultimo nel vecchio borgo di Nettuno. Un tuffo nel passato e nella storia. Com’era bella la notte anche se lei non riusciva mai a vedere le stelle. Nemmeno una, neanche il dieci agosto, la prima sera di quella vacanza ora finita. Volata… Una vacanza insperata, così varia e così piacevole, sia pure con qualche piccola ombra, ma soprattutto con tante ore gioiose. Ti ricordi, amica mia, come ridevamo, noi due sole, giocando a scopa sulla terrazza della grande casa? Davanti a noi il pino immenso, maestoso. Come si stava bene con i nostri figli e con Mimì e Cocò, le loro due vivacissime micine di cinque mesi. Le sorelline.
Una vacanza tutta da ricordare, da conservare nell’archivio dei bei ricordi. E quello di Nerina era davvero molto lungo e importante. Venti giorni volati troppo in fretta. Il tempo, questo vorace amico – nemico. Questa mattina ero ancora ad Anzio, pensò osservando il buio della notte appena schiarita da uno spicchio di luna, e ora sono di nuovo nella mia casa. Ogni distacco è penoso e ogni ritorno faticoso, ma poi si ricomincia con un bel ricordo in più e un grazie enorme per chi ci ha regalato questa nuova esperienza. Era stata un’estate rovente con quaranta gradi di massima per giorni e giorni ed Anzio era nella mente come un faro che con la sua luce fluttuante prometteva un clima più dolce e lo era stato. Tranne negli ultimi giorni forse, ma non era così insopportabile da appannare il fascino del tempo migliore. La spiaggia grande, senza troppo chiasso, i pigri momenti del sole sulla pelle, delle letture estive, delle distrazioni e del buon cibo. L’ultimo ristorante a Nettuno. Elegante, raffinato nell’ambiente, nel servizio impeccabile, con il cibo così insolito eppure…Cibo e vino. Da quanto tempo non era stata così bene, da quanto non aveva vissuto il miracolo della spensieratezza e della concordia? Non stai dimenticando qualcosa? Vero. Prima di Anzio c’era stata una grande festa. Metà luglio forse. Ecco ecco, ne era sicura: un guizzo e il ricordo era tornato nitido, senza più incertezze. Il dodici luglio e…brava Nerina. Impossibile confondersi, dimenticare. Un’altra spiaggia, un altro stabilimento, un altro mare. I sessanta anni di Michele. Come aveva potuto cancellare quella serata? Lo stabilimento grande, la musica dal vivo, lui che ballava con la moglie la loro canzone. Era buio ormai. Sulla sabbia, al di là della vetrata, altri ballerini improvvisati si scatenavano. E poi la cena, buonissima, i vini. Tante persone e sì c’era lei, Nerina, la più anziana di tutti e poi tanti giovani, “scarta la carta” proprio come nelle feste tra ragazzi e c’era soprattutto lui, il festeggiato, il più giovane di tutti, nonostante i suoi sessant’anni (un tempo da bilanci forse) con qualche ruga in più, la pancetta, la sua simpatia, i suoi lutti e le sue malinconie, il suo sorriso, i suoi occhi così vivi e forse anche con un filo di stanchezza. Come non volergli bene? Come non volerne alla moglie, ai loro figli? Una famiglia davvero speciale. Una lunga nottata speciale. Sembrava che nessuno volesse andarsene ed era bello così. Cosa importa che la festa per Michele ci sia stata prima della vacanza. Tu le metterai insieme, vero Nerina? Tra i ricordi più felici di questi ultimi anni. E intanto incrocia le dita e vedrai che ci saranno altre giornate da salvare nell’ “archivio dei ricordi”. Chissà, forse anche prima di quanto immagini. Magari domani o forse sabato. È così bello dire ancora “auguri” a qualcuno che ami.
Alda Gasparini
Musicista e scrittrice, da sempre amante di tutto ciò che è bello e trasmette emozioni, si è diplomata in pianoforte e per un certo periodo della sua vita ha eseguito concerti. Poi si è dedicata al giornalismo, scrivendo recensioni e critiche musicali; successivamente ha iniziato a scrivere romanzi e racconti, pubblicati su numerose riviste di settore, ha collaborato con autori importanti come Scerbanenco e Morante. Ancora oggi scrive racconti, brevi e avvincenti, toccando molti aspetti della natura umana.
Devi essere connesso per inviare un commento.
Per quasi 10 anni tra gli autori della guida I Vini d'Italia de L'Espresso, docente di materie vinose ad ALMA - La Scuola Internazionale di Cuci (...)
Non ha certificazioni, non è sommelier, né degustatrice ufficiale del gran Regno. Si occupa di comunicazione e di digital design dal 2002 in una (...)
Torinese, sognatore, osservatore, escursionista, scrittore. Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l'Università di Torino e Mast (...)
Classe ‘77, Nadia è nata ad Ischia. Dopo quindici anni di "soggiorno" romano che le è valso il diploma di Sommelier AIS e un'importante collabor (...)
Vignettista fin dalle scuole superiori, alla sua prima vignetta sul giornaletto scolastico fu richiamato dalla preside del Liceo Classico per av (...)
Ha vissuto in 26 case e in 18 città, disseminando pezzetti di radici in Italia e all’estero: una Cipolla nomade più che viaggiatrice. Ma non più (...)
A Montalcino è cuoca per amore e per passione nel suo Road Café, che gestisce con il marito Lorenzo Minocci accanto all'unica stazione di carbur (...)
Giornalista free-lance, milanese, scrive di vino, grande distribuzione e ortofrutta, non in quest'ordine. Dirige il sito e la rivista dell'Assoc (...)
Ha smesso di giocare in cortile fra i cestelli dei bottiglioni di Barbera dello zio imbottigliatore all'ingrosso per arruolarsi fra i cavalieri (...)
Conseguita la maturità artistica, il primo lavoro nel 1997 è stato nel mondo illuminotecnico, ma la vera passione è sempre stata l'enogastronomi (...)
Musicista e scrittrice, da sempre amante di tutto ciò che è bello e trasmette emozioni, si è diplomata in pianoforte e per un certo periodo dell (...)
Ha iniziato la carriera lavorativa come segretaria di direzione, che ai suoi tempi si usava molto ed era proprio quello che desiderava fare! Con (...)
Perito informatico ai tempi in cui Windows doveva essere ancora inventato e arcigno difensore a uomo, stile Claudio Gentile a Spagna 1982, deve (...)
È nato a Novara, sin da giovanissimo è stato preso da mille passioni, ma la cucina è quella che lo ha man mano coinvolto maggiormente, fino a qu (...)
Economista di formazione, si avvicina al giornalismo durante gli anni universitari, con una collaborazione con il quotidiano L'Arena. Da allora (...)
Nato il 22 febbraio 1952 a Pavia, dove risiede. Si è laureato nel 1984 in Filosofia presso l'Università Statale di Milano. Dal 1996 al 2014 è s (...)
Giornalista cresciuto con Montanelli al giornale, si occupa da sempre di agricoltura, agroalimentare enogastronomia e viaggi. Ha lavorato tra gl (...)
Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore (...)
Sociologo e giornalista enogastronomico, è direttore responsabile di laVINIum - rivista di vino e cultura online e collabora con diverse testate (...)
Di formazione tecnica industriale è stato professionalmente impegnato fin dal 1980 nell’assicurazione della Qualità in diverse aziende del setto (...)
Laureato in Filosofia e giornalista professionista, lavora al Mattino dove da anni cura una rubrica sul vino seguendo dal 1994 il grande rilanci (...)
Esordi giornalistici nel lontano 1984 nel mondo sportivo sul giornale locale Corriere di Chieri. La passione per l’enogastronomia prende forma a (...)
Maestro Assaggiatore e Docente O.N.A.V., Delegato per la provincia di Lecco; svolge numerose attività come Docente presso Slow Food, Scuola de L (...)
Sommelier e master sul servizio vino e relazione col commensale, ha tenuto alcuni corsi in area territoriale del Pavese di approccio/divulgazion (...)
È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, (...)
Napoletano, classe 1970, tutt'oggi residente a Napoli. Laureato in economia, da sempre collabora nell'azienda tessile di famiglia. Dal 2000 comi (...)
Ha conseguito il diploma di Sommelier AIS nel 2001. È Degustatore per la regione Lombardia e giudice per le guide Vitae e Viniplus. Ha partecipa (...)
Ha iniziato la sua attività in campo enogastronomico nel 1987. Ha collaborato con le più importanti guide e riviste del settore italiane ed este (...)
Nato nel 1974 a Roma in una annata che si ricorderà pessima per la produzione del vino mondiale. Sarà proprio per ribaltare questo infame inizio (...)
Donatella Cinelli Colombini è una produttrice di vino figlia di Franco Cinelli e Francesca Colombini della Fattoria dei Barbi, in cui ha lavorat (...)
Bolognese dentro, grafico di giorno e rapito dal mondo enologico la sera. Per un periodo la sera l'ha condivisa con un'altra passione viscerale (...)
Testata registrata presso il Tribunale di Roma (n. 146/09 del 4 maggio 2009) © 2000-2023 laVINIum.com - Tutti i diritti riservati È vietata la copia anche parziale del materiale presente in questo sito. Il collegamento al data base della rivista è vietato senza esplicita autorizzazione della direzione editoriale. Direttore Responsabile - Maurizio Taglioni / Direttore Editoriale - Roberto Giuliani mdstudiowebagency - Realizzazione, Restyling, e manutenzioni siti Web Contatti Tel. 3921585226 - E-mail: mdstudioagency@gmail.com
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.