Da Aligoté a Zinfandel, sono una cinquantina i vitigni coltivati in Svizzera e descritti nel bel libro di Ellen Wallace -giornalista americana trapiantata da anni in Svizzera- “VINEGLORIOUS”, in vendita dal 1° settembre e presentato ufficialmente lo scorso 6 settembre, a Sierre, durante “Le Salon des Vins Swisses“. Alcuni di questi vitigni sono straconosciuti e parecchio coltivati, mentre di altri sia la conoscenza, che la diffusione, è assai limitata. E’ il caso ad esempio dell’Altesse, il secondo vitigno descritto, dopo il più popolare Aligotè. Presente unicamente nel Vallese, nel 2013 contava una superficie vitata di poco superiore ai 3.000 metri/quadri ed una produzione di circa 3.700 litri di vino. Ma questo libro “il primo, sui vini svizzeri, scritto in inglese, da oltre vent’anni”, come citato nel →sito internet, non si limita certo a descrivere i vitigni coltivati nel paese di Guglielmo Tell, ma fa una disamina assai completa delle viticoltura del paese, arricchita con molte fotografie, scattate sempre dalla Wallace, che si dimostra profonda conoscitrice della materia.
Abbiamo avuto il piacere di poter visionare in anteprima questo volume dal simpatico formato (20 x 18 cm) in occasione del Mondial des Pinots, che si è svolto dal 15 al 17 agosto a Sierre, e lo abbiamo trovato assai completo, con una miriade d’informazioni difficilmente reperibili altrove, un libro che svela un mondo sulla poco conosciuta viticoltura svizzera. I vari capitoli prendono in considerazione tutti gli aspetti della produzione del vino in Svizzera, ad esempio in “A land of extremes” viene analizzata la complessità del territorio elvetico, che seppur con un’estensione assai ridotta -poco oltre 41 mila chilometri quadrati- presenta variabilità per l’appunto estreme: montagne elevate, ghiacciai, fiumi -a partire dall’importantissimo (per la viticoltura) Rodano, una moltitudine di laghi, foreste etc. Questo fa si che, seppur con una superficie vitata assai limitata -circa 15.000 ettari, ovvero meno dell’estensione del solo Chianti Docg- si possano produrre una notevole quantità di vini assai diversi tra loro.
In “Friends and enemies, saints and sinners” si ripercorre la storia della Svizzera durante i secoli, analizzata attraverso il vino e ben differenziata tra le diverse regioni storiche (cantoni). Questo capitolo ci permette di capire il “perché” ed il “come” si sia giunti all’attuale situazione vitivinicola. “Grapes galore“: capitolo dedicato al patrimonio viticolo svizzero, ed alla sua diffusione nelle diverse regioni. A proposito di regioni viticole , ricordiamo che sono sei: Vallese (33%), Vaud (25%), Ginevra (9%) e Regione dei tre laghi (7%) situate nella Svizzera francofona; Svizzera tedesca (18%) e Ticino (8%). “Silence! Vines grooving“: qui si entra nel vigneto e nei metodi produttivi; viticoltura organica, biodinamica, diverse visioni moderne e tradizionali della coltivazione della vite, biodiversità, flora e fauna etc. “Clinck! a toast to commerce“: infine dove si beveva (e si beve) il vino svizzero? Chi lo consuma(va)? In effetti è abbastanza raro trovare vini svizzeri fuori dai confini della nazione. I motivi sono molteplici, in primis la limitata produzione (circa 1 milione d’ettolitri, quasi tutti praticamente consumati in loco), mentre il consumo s’attesta sui 2,7 milioni d’ettolitri/anno. In pratica s’esportano circa 1,7 milioni di litri a fronte di un’importazione di 170 milioni di litri, con un rapporto 1/100. Altro scoglio non secondario è dato dal prezzo piuttosto elevato (secondo i nostri standard) dei vini svizzeri.
In ultimo eccovi alcuni nomi di vitigni rari ivi descritti: iniziamo da quelli a bacca rossa: Bondola (circa 15 ettari nel Ticino), Diolinoir (risultato di un incrocio tra robin nero e pinot nero; ce ne sono circa 80 ettari, 60 dei quali nel Vallese), Eyholzer Roter (prende il nome da Eyholz, una frazione di Visp), Gamaret (incrocio di gamay e reichensteiner -quest‘ultimo vitigno bianco tedesco-, ce ne sono circa 270 ettari), Garanoir (incrocio tra gamay e reichensteiner, circa 140 ettari), Servagnin (selezione di Pinot noir nella regione di Morgienne, nel Vaud). Ed ecco quelli a bacca bianca: Completer (considerato una rarità, è prodotto da solo una decina di produttori su una superficie di pochi ettari), Doral (incrocio tra chasselas e chardonnay, ce ne sono meno di 8 ettari), Freisamer (vitigno tedesco ottenuto dall’incrocio tra Sylvaner e Pinot grigio), Gouais blanc (antico vitigno, già segnalato nel medioevo), Himbertscha (salvato in extremis dall’estinzione negli anni ’70, ad opera di Josef-Marie Chanton, produttore a Viège, che ha individuato alcune viti in antichi vigneti del Visperterminen), Lafnetsch (è una varietà rarissima coltivata sulle ripidissime pendenze di Visperterminen, considerate tra le piú alte d’Europa), Nobling (ottenuto in Germania incrociando Sylvaner con Gutedel, ovvero Chasselas), Païen (nome locale del Savagnin blanc), Räuscling (una volta questo vitigno era coltivato in tutta la Svizzera tedesca, poi è stato progressivamente abbandonato a causa delle sue forti irregolarità nella produzione.Ora viene coltivato su 22 ha, principalmente nella vallata della Limmat e nella regione del lago di Zurigo.), Rèze (vecchio vitigno oramai quasi scomparso, coltivata solo nelle vigne di Visp, serve in particolare alla produzione del «Vin des Glaciers», da affinamento ossidativi in botti di larice, della Valle D’Anniviers). Siamo riusciti ad incuriosirvi?
In conclusione si tratta di un gran bel libro, consigliato vivamente a tutti gli appassionati ed a coloro che vogliono scoprire la viticoltura ed i vini di questa nazione così vicina a noi; come accennavamo all’inizio, il libro è “purtroppo” disponibile unicamente in lingua inglese, non dovrebbe essere un problema insormontabile, speriamo comunque (ma non ci contiamo troppo) in una sua traduzione in italiano.
Vineglorious ! Switzerland’s Wondrous World of WinesPrice: CHF24 plus shipping and handling (the cellar price of a good bottle of Swiss wine)Language: English 144 pages, in colour, 300+ illustrations, descriptions of 52 grape varieties Easy to carry (just slightly larger than an iPad) or pack, making it the perfect gift or souvenirWeight: 540 gramsDimensions: 20×18 cm Delivered sealed in plastic Published by Ellenbooks Publication date: 1 September 2014www.ellen-books.com
Pubblicato in contemporanea suAlta fedeltàLaviniumLuciano Pignataro WineBlogWinesurfVinealia
Maestro Assaggiatore e Docente O.N.A.V., Delegato per la provincia di Lecco; svolge numerose attività come Docente presso Slow Food, Scuola de La Cucina Italiana, U3 Carate (Università della terza età); è Sommelier A.I.S., Responsabile delle degustazioni, inviato e gestore del sito Web per la rivista online Vin&alia. Ha collaborato alla guida Slow Wine per la Lombardia, partecipa in qualità di giudice a numerosi concorsi di vino nazionali e internazionali. Collabora da anni alla Guida Slow Food “Osterie d’Italia”. Fa parte del gruppo Garantito Igp.
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Giornalista cresciuto con Montanelli al giornale, si occupa da sempre di agricoltura, agroalimentare enogastronomia e viaggi. Ha lavorato tra gl (...)
Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore (...)
Sociologo e giornalista enogastronomico, è direttore responsabile di laVINIum - rivista di vino e cultura online e collabora con diverse testate (...)
Di formazione tecnica industriale è stato professionalmente impegnato fin dal 1980 nell’assicurazione della Qualità in diverse aziende del setto (...)
Laureato in Filosofia e giornalista professionista, lavora al Mattino dove da anni cura una rubrica sul vino seguendo dal 1994 il grande rilanci (...)
Esordi giornalistici nel lontano 1984 nel mondo sportivo sul giornale locale Corriere di Chieri. La passione per l’enogastronomia prende forma a (...)
Maestro Assaggiatore e Docente O.N.A.V., Delegato per la provincia di Lecco; svolge numerose attività come Docente presso Slow Food, Scuola de L (...)
Appassionata di birra artigianale, con un debole da anni per Franconia e West Coast USA coltiva quotidianamente la sua passione tra pub, amici p (...)
Sommelier da circa 20 anni, master sul servizio vino e relazione col commensale, ha tenuto alcuni corsi in area territoriale del Pavese di appro (...)
Cresciuta con una nonna contadina e una nonna nobile ha imparato a cucinare sin dall’età di 4 anni maionese fatta a mano, insalata russa con le (...)
Originaria dell'Oltrepò Pavese ma per metà spagnola. L'interesse per il mondo del cibo e del vino nasce in famiglia, grazie a papà salumiere e f (...)
È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, (...)
Napoletano, classe 1970, tutt'oggi residente a Napoli. Laureato in economia, da sempre collabora nell'azienda tessile di famiglia. Dal 2000 comi (...)
Ha conseguito il diploma di Sommelier AIS nel 2001. È Degustatore per la regione Lombardia e giudice per le guide Vitae e Viniplus. Ha partecipa (...)
Laureata in giurisprudenza, giurista di formazione, è giornalista dal 1996, settore turismo enogastronomico, responsabile agroalimentare PMI - p (...)
Ha iniziato la sua attività in campo enogastronomico nel 1987. Ha collaborato con le più importanti guide e riviste del settore italiane ed este (...)
Giornalista pubblicista, collabora dal 1979 con numerose testate. È direttore responsabile di InternetGourmet.it. Ha pubblicato vari libri dedic (...)
Nato nel 1974 a Roma in una annata che si ricorderà pessima per la produzione del vino mondiale. Sarà proprio per ribaltare questo infame inizio (...)
Aspirante agronomo, laurea in Scienze e tecnologie viticole ed enologiche e poi in Scienze agrarie, innamorato tanto della vite che del frumento (...)
La passione per il mondo del vino inizia nel 1999, per curiosità intellettuale, seguendo vari percorsi di studio (Diploma di Assaggiatore ONAV, (...)
Per quasi 10 anni tra gli autori della guida I Vini d'Italia de L'Espresso, docente di materie vinose ad ALMA - La Scuola Internazionale di Cuci (...)
Laureato in Scienze della Formazione presso l’università di Tor Vergata a Roma, continua gli studi a Roma laureandosi in Dirigenza e coordinamen (...)
Nata a Lugo di Ravenna, sommelier AIS, laureata in Viticoltura ed Enologia presso l'Università di Bologna; ad oggi Tecnico Commerciale e docente (...)
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Nato il 22 febbraio 1952 a Pavia, dove risiede. Si è laureato nel 1984 in Filosofia presso l'Università Statale di Milano. Dal 1996 al 2014 è s (...)
Di formazione classica, è assistente amministrativo nel settore dei progetti europei e giornalista. La passione e gli studi lo hanno portato ad (...)
Conseguita la maturità artistica, il primo lavoro nel 1997 è stato nel mondo illuminotecnico, ma la vera passione è sempre stata l'enogastronomi (...)
Giornalista free-lance, milanese, scrive di vino, ortofrutta e grande distribuzione, non in quest'ordine. Dirige il sito e la rivista dell'Assoc (...)
Di formazione psicologa dello sviluppo e istruttore federale di nuoto, si appassiona fin da giovane al vino, a livello puramente edonistico. Nel (...)
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