Benvenuti nel Menfishire, il bien vivre siciliano firmato Mandrarossa
Benvenuti nel Menfishire! L’eco gioioso del saluto rincorre tra i filari dei vigneti assolati fino alle dune sabbiose degradanti sul mare, mentre gli occhi si inebriano di meraviglie. Cos’è il Menfishire? E’ uno stato d’animo, un modo di vivere la natura incontaminata e le tradizioni autentiche di Menfi, piccola cittadina a sud della Sicilia, da sempre vocata alla viticolture di qualità che, insieme ai comuni di Santa Margherita di Belìce, Montevago e Sambuca, copre una vasta area collinare da 300 mt sul livello del mare fino alla spiaggia, dove corrono, ordinati, i vigneti Mandrarossa, disegnando geometrie perfette di scacchiere multicolore.
Brand della cooperativa Cantine Settesoli, Pres. Dott. Giuseppe Bursi, Mandrarossa nasce nel 1999, accorpando una comunità di 2.000 soci viticoltori che, ogni giorno, con passione e dedizione, coltivano un vigneto di oltre 6.000 ettari, il più grande d’Europa.
Qui la terra, particolarmente fertile, cambia da zona a zona, di stagione in stagione, ora bianca, ora rossa, ora sabbiosa, narrando storie di passioni e di sapienza contadina, tramandata da generazione in generazione e tradotta in eccellenza produttiva.
Attraverso una meticolosa mappatura delle terre, dei vigneti e delle cultivar, Mandrarossa ha sigillato il legame dei vini con il territorio d’origine per raccontare una Sicilia del vino nuova e diversa, ma sempre fedele a se stessa, con le migliori varietà espressive del territorio siciliano, in una miscellanea di vitigni sia autoctoni che alloctoni: nero d’Avola, cabernet sauvignon, merlot, petit verdot, syrah, alicante bouschet e cabernet franc sono le uve a bacca rossa, mentre grillo, grecanico, viognier, chenin blanc, sauvignon, fiano e chardonnay quelle a bacca bianca.
Ogni anno, a fine Agosto, il rito della vendemmia apre a tutti gli enoappassionati il Mandrarossa Vineyard Tour, una grande “festa” familiare con tre giorni intensi dedicati alle tradizioni del vino di qualità ed alla cucina tradizionale, in un’atmosfera autentica e rilassata, dal sapore di altri tempi.
In tutte le salse, è il festoso evento di apertura dedicato al pomodoro e ai suoi innumerevoli impieghi culinari, finanche per il gelato!, presso la Fattoria Lombardo, una deliziosa Azienda Agricola Biologica di 16 ettari con 14 ettari di superficie coltivata, affacciata sul vallone di Contrada Gurra Soprana, a Menfi (AG), nata nel 1999 da Pino e Rosa per i loro figli. Luminarie, complessino e lunghe tavolate imbandite sono lo specchio del tipico microcosmo familiare, nella sua straordinaria e semplice quotidianità, tra il profumo della salsa di pomodoro che sobbolle in pentola, della pianta di basilico sul balcone, del sapore genuino delle polpette nel sugo, quelle di una volta!
Qui le signore della “brigata di cucina Mandrarossa”, 15 signore della comunità dei soci, preparano succulenti piatti della tradizione, ognuna secondo le preziose ricette della propria famiglia. “Maccarruna”, “busiate”, pane da grani antichi dalle varietà Tumminia, Russello, Perciasacchi e Senatore Cappelli, salsa di pomodoro, formaggi tipici come la Vastedda della Valle del Belice DOP (formaggio ovino fresco, crudo, da pecore locali), dolci della tradizione e tanti altri cibi del territorio sono preparati e proposti in abbinamento ai vini Mandrarossa.
Il giorno seguente, tra i filari del vigneto Mandrarossa Cabernet Sauvignon Serra Brada, la vendemmia riempie i cesti di grappoli grossi e succosi, mentre l’agronomo Francesco di Carlo spiega quanto il clima secco ed asciutto, la luce intensa, le fresche brezze marine, temperature miti nonché differenti altimetrie e tipologie di suoli, tra cui calcarei ad altissimo potenziale e le forti escursioni termiche contribuiscano ad innalzare il livello qualitativo dei vigneti e dell’uva. Come da tradizione contadina, ultimata la vendemmia, il meritato riposo è seduti all’ombra di un albero con un buon calice di Serra Brada, cabernet Sauvignon 100%, intenso, complesso, con note di salvia, rosmarino e balsamiche di eucalipto e dai tannini sottili.
Emozione pura, a bordo di una barca, scoprire la costa dal mare che si estende lungo un fronte di oltre 20 km, da Porto Palo fino al promontorio dove sorge l’acropoli della mitica colonia greca di Selinunte, tra vigneti della contrada Urra di Mare degradanti a circa 60 m.s.l.m. sulla sabbia, dune, scogli, la bellissima spiaggia della Riserva delle Solette, scenari marini incantevoli, calette di roccia ed acque cristalline, per le quali Menfi è da anni insignita dell’ambito riconoscimento internazionale della bandiera blu.
Splendido colpo d’occhio dal mare anche i filari di Sirah esposti a sud, a soli 150 metri sul livello del mare, su suoli sabbiosi e a medio impasto, con una bassa resa per ettaro. Vino versatile, dal colore rubino dai brillanti guizzi violacei, al naso ha profumi di frutta rossa matura e sapore pieno e piacevole.
Una volta a terra, a Porto Palo di Menfi, “Da Vittorio” è un piccolo ristorante sulla spiaggia che propone pesce freschissimo dai mercati di Sciacca e Mazzara del Vallo oltre al pescato giornaliero dei pescatori locali per una sorprendente carrellata di antipasti deliziosi, sia crudi che cotti, come carpaccio di tonno rosso, crudité di scampi e gamberi di Mazara, guazzetto di moscardini, insalata di polipo e tante altre squisitezze fritte.
In contrada Stoccatello, una delle molte nell’area di Menfi, il Bosco Magaggiaro è un’oasi naturalistica e paesaggistica di rara bellezza e biodiversità. Qui, su una superficie di circa 850 ettari, tra querce, pini, ulivi, eucalipto, e rare palme nane, nascono i vini Costadune Mandrarossa, da tre cultivar autoctone in purezza, i cui vigneti prediligono terreni lungo la costa sabbiosa caratterizzata appunto da dune sinuose.
Il Grecanico è un vino bianco fresco, sapido e fragrante di agrumi e fiori di Sicilia, il Grillo è un bianco elegante ed identitario, dai delicati toni floreali e note citriche di cedri e limoni. Infine il Nero d’Avola, che in questo territorio esprime profumi intensi di marasca matura, prugna e gelsi rossi, grande mineralità ed una sorprendente morbidezza.
Tra i vini internazionali, il Merlot è morbido e rotondo, da terreni sabbiosi ed a medio impasto, di eccellente qualità per le bassissime rese per ettaro. Colore rubino, con suadenti riflessi porpora, naso intenso, caldo, ha suadenti profumi di prugna, ciliegia matura e vaniglia, pur essendo vinificato in acciaio.
Il Vigneto Resort, in Contrada Gurra di Mare, è una moderna ed essenziale struttura composta da vari edifici costruiti in periodi diversi intorno ad una bella piscina, ultima “nata”. Si trova a circa 1 km dal mare ed offre camere semplici, silenziose, un curato giardino dove, tra l’altro, si fanno anche eventi. La colazione è ottima, curata personalmente dalla proprietaria che ha una vera passione per dolci e salati home made!
Pineta Pelella e Pineta Molinari, affacciate sulla suggestiva spiaggia delle Giache Bianche dai caratteristici ciottoli bianchi, sono lo scenario incantevole di degustazioni, show cooking e degustazioni tecniche guidate dei vini da uve coltivate lungo la costa, i Vini del Mare: Calamossa, bianco Petillant, metodo Charmat, da uve autoctone a bacca bianca, colore giallo paglierino scarico, al naso fiori freschi, acacia e glicine e note mielate, il gusto è fresco, armonico e persistente; Costadune, Grillo 100% DOC, colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli, profumo vibrante di frutta e agrumi di Sicilia, nespola e pompelmo e, sul finale, note di basilico. Discreta sapidità e freschezza. Fanno parte dei cosiddetti “innovativi”: Urra di Mare, il mio preferito, Sauvignon Blanc 100%, 2017, colore giallo paglierino, ricco di riflessi dorati brillanti e di buona consistenza. Profumo intenso, aromi di agrumi e frutta gialla, pesca, albicocca e pompelmo e freschi sentori di menta e basilico, iodio, timo odoroso, con appagante e persistente finale e Santannella, dall’omonima contrada, Fiano 70%, Chenin blanc 30%, profumi di frutta gialla e matura, mandorle e nocciole tostate sul finale, dato da un lieve passaggio di 6 mesi in barrique solo del Fiano. F.ragrante e minerale.
L’eccellenza assoluta è, poi, la linea Mandrarossa Special Wines, vini top di gamma, per celebrare ricchezza e unicità del territorio di Menfi. che trova in alcuni cru delle vere e proprie eccellenze: come Cava di Serpe 2016, omonima contrada, Merlot 60 % , Alicante Bouschet 40%, coltivato da sempre dai viticoltori locali e chiamato “o’ Russissimo”, perché molto “colorante”: acciaio, poi 4/6 mesi in barrique, ha colore intenso, vivace, abbastanza consistente, frutti rossi, liquirizia, note vanigliate, cuoio; Cartagho, nero d’Avola 100%, Alcol: 14%, produzione bassissima, consistente, barrique 12 mesi e poi 6 mesi affinamento in bottiglia. Viene da 3 diversi vigneti, per un totale complessivo di 15 ettari, La produzione è limitata a 40.000 bottiglie l’anno. Colore rubino intenso, naso confettura marasca, viola, liquirizia. Pieno ed equilibrato, con note di dattero e sentori di pino marittimo, è eleganza ed ottima persistenza.
Infine, sorprendente è la finezza del Cala dei Tufi 2016, Chardonnay 100%, Vendemmia Tardiva Menfi DOC Mandrarossa, omonima contrada, appassimento in vigna con torsione del peduncolo e raccolta a fine settembre, poi il vino matura per 6 mesi in serbatoi di acciaio e per ulteriori 4 mesi affina in bottiglia. Colore giallo paglierino con riflessi dorati, intenso bouquet di limoni e susine selvatiche, note di frutta matura e mielate. Morbido ed avvolgente, ha lunghissima persistenza. La resa per ettaro è molto limitata e si attesta a 38 quintali per ettaro.
Il carattere spiccato dei vini Mandrarossa esalta le tipicità locali, come quelle proposte dal Ristorante-hotel Le Quattro Stagioni, a Lido Fiori di Menfi, con piatti della cucina siciliana, semplici ma ricchi di gusto, tra cui parmigiana di triglie, caprese con alici fresche, tonno rosso panato con cipolla rossa di Partanna marinata, a Cipudda Partannisa, in dialetto siciliano, dalla città omonima in provincia di Trapani. Di mega dimensioni, può arrivare fino ad un chilo, la dolcezza è la caratteristica principale e l’impiego in agrodolce (tagliate a fette, fatte appassire nell’olio e condite con aceto e zucchero,) le rende perfette per accompagnare sia carne che pesce.
Agli amanti della musica è dedicato l’after Dinner di Casa Mandrarossa, con emozionanti concerti, come quello dei Tre Terzi, band palermitana con repertorio di rythym &blues con influenze fusion.
Benvenuti nel Menfishire, dove i sensi ritrovano la gioia del bien vivre!