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AIS Piemonte presenta il 22 febbraio “Nebbiolo del Rosa” e i 40 anni del Bramaterra DOC

Nebbiolo del Rosa

L’Alto Piemonte vitivinicolo è ormai un territorio sulla cresta dell’onda, sono i fatti a parlare non le parole. I motivi sono molteplici e la scintilla è scoccata durante le tre edizioni della rassegna “Taste Alto Piemonte”, organizzata dal Consorzio omonimo al Castello Sforzesco di Novara. Le tre manifestazioni a cadenza annuale hanno riscosso un notevole successo registrando un totale d’ingressi con numeri impressionanti per essere solo agli esordi, interesse ricambiato anche da parte dei buyers internazionali, stampa italiana ed estera. Un altro motivo fondamentale è rappresentato dalla qualità media in costante aumento dei vini prodotti nel comprensorio, soprattutto riguardo a produttori emergenti. Ha giovato molto anche la teoria secondo la quale il gusto medio globale del mondo enoico si sta orientando, grazie a Dio, verso canoni di finezza e austerità, rispetto a grassezza, potenza, struttura, legno e ancora legno di qualche anno fa.

Nebbiolo del Rosa ingresso

Insomma presupposti che fanno presagire un futuro sempre più “rosa”, un omaggio alla grande montagna che ne rappresenta il territorio e protegge i vigneti come una mamma fa con i suoi figli.
L’Associazione Italiana Sommelier ha giocato sempre un ruolo fondamentale in tutto ciò, prestando instancabilmente sevizio ad ogni rassegna, con la sua arte, il suo fascino, la passione, il filo conduttore che accomuna tutte le categorie “sane” che gravitano attorno al mondo del vino. Anno dopo anno, grazie alla sua notorietà e distribuzione capillare sul territorio italiano, coinvolge sempre più persone interessate, soprattutto giovani negli ultimi due lustri. Un emisfero dietro il quale tutti noi siamo passati, l’importantissimo compito di formare, insegnare un linguaggio, un metodo, le basi, un punto di partenza, non di arrivo, come pensano molti una volta preso l’ambito diploma.

Nebbiolo del Rosa atelier

Guidata dal suo presidente Fabio Gallo e dal delegato di Torino Mauro Carosso, entrambi grande appassionati di vini piemontesi, coinvolti da sempre in diversi progetti nell’abito della salvaguardia e valorizzazione di queste terre, sabato 22 febbraio, dalle 15 alle 20, nella sala degustazioni della sede di Torino in via Modena 23, AIS Piemonte presenta un importante appuntamento dedicato al nebbiolo del Monte Rosa. Protagonisti i vini prodotti alle pendici di questa montagna che, dal versante valsesiano, sembra guardare e proteggere i vigneti che dai colli dell’Alto Piemonte, scendono dolcemente verso la pianura. È qui che si producono le pregiate uve nebbiolo, per essere trasformate in Bramaterra, ma anche in Boca, Lessona, Gattinara, Fara, Sizzano, Ghemme…
Con questo evento AIS Piemonte è giunta alla settima edizione di un format iniziato nel 2006 e dedicato all’Alto Piemonte vitivinicolo, territorio in cui ha sempre creduto molto, si è sempre occupata della promozione di queste colline, anche in periodi in cui il comprensorio non era in voga.

Nebbiolo del Rosa atelier

In programma, a partire dalle 15, un grande banco d’assaggio dove conoscere e degustare i vini dell’ultima annata e, a impreziosire la manifestazione, un Focus dedicato al Bramaterra, storica denominazione dell’Alto Piemonte che raggruppa cinque comuni in provincia di Biella e due in provincia di Vercelli, in occasione dei 40 anni del riconoscimento della DOC. Un anniversario che l’Associazione Italiana Sommelier Piemonte festeggerà con un pomeriggio arricchito da due momenti esclusivi dedicati al Bramaterra, uno alle 16 riservato all’annata 2015 e l’altro, alle 20 con le annate storiche più blasonate. I vini di questa storica denominazione vengono prodotti mediante uve che vengono allevate su terreni sabbiosi subacidi di origine vulcanica, dove la presenza del porfido è davvero caratterizzante, queste peculiarità rendono questa DOC una tra le più particolari dell’intero comprensorio.

Monte Rosa

PROGRAMMA COMPLETO
Ore 15.00 / 20.00 – Apertura banco d’assaggio (ingresso 20 €)
Focus: Il Bramaterra, storia di una denominazione

Ore 16.00 – I Momenti di Nebbiolo del Rosa: Il Bramaterra, annata 2015
È l’occasione per un approfondimento didattico e storico della DOC con la degustazione guidata dei vini che la rappresentano. Saranno presenti i produttori e i rappresentanti delle amministrazioni dei comuni coinvolti nel disciplinare, per celebrare i 40 anni di questa storica denominazione dell’Alto Piemonte. Degustazione guidata annata 2015 delle aziende: Antoniotti, Anzivino, Ceruti, Colombera & Garella, La Prevostura, Noah, La Palazzina, La Psigula, Le Pianelle, Roccia Rossa, Tenute Sella. (Prenotazione obbligatoria, ingresso all’atelier 30 € – posti limitati)

Ore 20.00 – I Momenti di Nebbiolo del Rosa: Il Bramaterra, le annate storiche
“Un appassionante viaggio nella storia della denominazione Bramaterra, e l’occasione irripetibile di degustare vini che hanno contribuito a renderla famosa, una ricerca quasi archeologica a ritroso nel tempo. Presentazione del territorio e degustazione guidata dei vini delle aziende: Antoniotti Odilio, Bramaterra 1985 Luigi Perazzi, Bramaterra 1988 Tenuta Monolo, Bramaterra 1989 Adriano Sartor, Bramaterra 1994 Tenute Sella, Bramaterra 1997 La Palazzina, Bramaterra 2001 Anzivino, Bramaterra 2004 Colombera & Garella, Bramaterra 2006. Al termine verrà servito il risotto al Bramaterra. (Prenotazione obbligatoria, ingresso all’atelier 30 € – posti limitati) Durante il banco d’assaggio e all’interno dei due atelier sarà possibile degustare i prodotti del Caseificio Palzola.

Aziende che parteciperanno alla prima edizione di “Nebbiolo del Rosa”:
ANTICHI VIGNETI DI CANTALUPO (Ghemme), ANTONIOLO (Gattinara), ANTONIOTTI (Bramaterra), ANZIVINO (Gattinara), SERGIO BARBAGLIA (Boca); BONIPERTI GILBERTO (Fara), BRIGATTI FRANCESCO (Ghemme), CA DA L’ERA (Valli Ossolane), CANTINA DELSIGNORE (Gattinara), CANTINE COMERO ( Sizzano), CANTINE GARRONE (Valli Ossolane), DAVIDE CARLONE (Boca), CASCINA MONTALBANO (Boca), CASCINA PREZIOSA (Colline Biellesi), CASSINA PIETRO (Lessona), CASTALDI FRANCESCA (Fara), CASTELLO CONTI (Boca), CENTOVIGNE (Colline Biellesi), CERUTI LORENZO (Bramaterra), PARIDE CHIOVINI (Sizzano), CLERICO MASSIMO (Lessona), COLOMBERA &GARELLA (Bramaterra), FILADORA (Colline Novaresi), PARIDE IARETTI (Gattinara), IOPPA (Ghemme), LA PALAZZINA (Bramaterra), LA PREVOSTURA (Lessona), LA PSIGULA (Bramaterra), LE PIANE (Boca), LE PIANELLE (Bramaterra), MAZZONI TIZIANO (Ghemme), MAZZUCCHELLI GUIDO (Lessona), MINO BARALE (Lessona), MIRU’ (Ghemme), MONTANA (Mottalciata), NERVI-CONTERNO (Gattinara), NOAH (Bramaterra), EDOARDO PATRONE (Valli Ossolane), PIETRAFORATA (Ghemme), PLATINETTI GUIDO (Ghemme), PODERE AI VALLONI (Boca), PROPRIETA’SPERINO (Lessona), ROCCIA ROSSA (Bramaterra), ROVELLOTTI (Ghemme), TENUTE SELLA (Lessona), TORRACCIA DEL PIANTAVIGNA (Ghemme), TRAVAGLINI (Gattinara), VEGIS STEFANO (Gattinara) VIGNETI VALLE RONCATI (Fara).

Andrea Li Calzi

Per info e prenotazioni:
Relazioni con i Media: Laura Nozza
web@aispiemonte.it
+39 349 3408033
Segreteria AIS Piemonte: Claudia Iraldo
segreteria@aispiemonte.it
+39 011 5217946

Andrea Li Calzi

È nato a Novara, sin da giovanissimo è stato preso da mille passioni, ma la cucina è quella che lo ha man mano coinvolto maggiormente, fino a quando ha sentito che il vino non poteva essere escluso o marginale. Così ha prima frequentato i corsi AIS, diplomandosi, poi un master sullo Champagne e, finalmente, nel giugno del 2014 ha dato vita con la sua compagna Danila al blog "Fresco e Sapido". Da giugno 2017 è entrato a far parte del team di Lavinium.

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