Degustatore: Roberto Giuliani Valutazione: @@@@@ Data degustazione: 11/2019
Tipologia: DOCG Rosso Vitigni: nebbiolo Titolo alcolometrico: 13,5% Produttore: AR.PE.PE. – Arturo Pelizzatti Perego Bottiglia: 750 ml Prezzo enoteca: da 25 a 50 euro
Ci sono due luoghi in Italia per i quali ho un amore viscerale, tanto da andare spesso in crisi da astinenza se non ci torno in breve tempo, si tratta delle Langhe e della Valtellina, non perché sia affascinato dalla loro bellezza, nel nostro pur malconcio Paese ci sono posti anche più belli, ma lì ho vissuto tanti bei momenti, ho conosciuto persone stupende, ho bevuto vini straordinari, ho respirato aria di nebbiolo, nebieul o chiavennasca poco importa. Ci sono poi, ovviamente, le persone del cuore, sì perché citare le aziende è più freddo e distante, a me interessano le donne e gli uomini che con il loro amore e con il loro sudore rendono certi luoghi magici, unici, meravigliosi. Due di queste sono sicuramente Isabella ed Emanuele Pelizzatti Perego, lei dedita alla comunicazione, sempre pronta a viaggiare da uno Stato all’altro, con entusiasmo mai sopito; lui rapito dalla vigna prima e dalla cantina poi, difficile vederlo in giro, agli eventi praticamente mai, cura quelle piante come figlie, ha ereditato dal padre Arturo un’azienda di livello altissimo ed è riuscito non solo a mantenerne grande il valore, ma gli ha dato quell’energia e quella spinta in avanti con una passione e un’intelligenza che ha pochi eguali. Tutto questo senza stravolgere in alcun modo il percorso segnato dal grande Arturo, semmai cercando di trarne spunto per migliorarsi, non è un caso che in cantina ci siano le botti di castagno e acacia al fianco del rovere. Quel castagno che ha segnato la storia di Ar.Pe.Pe. e che è sempre stato presente quando da molte altre parti veniva soppiantato dal rovere, mentre oggi molti stanno riprendendo a usarlo. Dei tanti capolavori che escono da questa storica azienda collocata nel cosiddetto “Terziere di mezzo”, nella parte orientale di Sondrio, uno che a mio avviso è passato in secondo piano è il Rocca de Piro; intendiamoci, non è che non sia conosciuto e apprezzato, ma non ha raggiunto la fama del Rocce Rosse, del Vigna Regina o del Buon Consiglio (il Sant’Antonio è troppo recente per poter parlare di “fama”). Sicuramente la scelta di imbottigliarlo con la bordolese invece che con la borgognotta, come del resto per lo Stella Retica, e la fascia di prezzo decisamente più bassa, vogliono significare “siamo di fronte a un bel vino, ma non al top”. Sarà anche vero, ma per me questo 2011 ha un suo respiro, una profondità che accende i sensi, profumi di frutto dolce, suadente, rosa selvatica, erbe di montagna, tabacco aromatico, arancia rossa, delicatissima liquirizia; bocca vivissima, fresca, sapida, minerale, trascinante, quasi femminile tanto il tannino è gentile. Il fatto poi che, dopo 4 anni e mezzo dalla sua messa in commercio e 8 dalla sua nascita, appaia in condizioni perfette e con ancora un lungo cammino davanti, a mio avviso lo mette, se non sullo stesso piano degli altri, sicuramente molto vicino, dimostrando che tutta quella distanza anche nei prezzi è frutto più di esigenze commerciali che di contenuti. Insomma, i nostri Pelizzatti Perego avrebbero tutto il diritto (e il dovere…) di vendere i propri vini in base al loro valore reale, ma ovviamente non possono, sappiamo come funzionano le cose, devi differenziare, dare un ventaglio di prodotti con fasce di prezzo distinte per poter soddisfare un più vasto mercato. Giusto. Ma voi allora, stando così le cose, potete acquistare due Rocca de Piro al prezzo di un Vigna Regina, senza batter ciglio, e sarete felici per la scelta…
Per quasi 10 anni tra gli autori della guida I Vini d'Italia de L'Espresso, docente di materie vinose ad ALMA - La Scuola Internazionale di Cuci (...)
Non ha certificazioni, non è sommelier, né degustatrice ufficiale del gran Regno. Si occupa di comunicazione e di digital design dal 2002 in una (...)
Torinese, sognatore, osservatore, escursionista, scrittore. Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l'Università di Torino e Mast (...)
Classe ‘77, Nadia è nata ad Ischia. Dopo quindici anni di "soggiorno" romano che le è valso il diploma di Sommelier AIS e un'importante collabor (...)
Vignettista fin dalle scuole superiori, alla sua prima vignetta sul giornaletto scolastico fu richiamato dalla preside del Liceo Classico per av (...)
Ha vissuto in 26 case e in 18 città, disseminando pezzetti di radici in Italia e all’estero: una Cipolla nomade più che viaggiatrice. Ma non più (...)
A Montalcino è cuoca per amore e per passione nel suo Road Café, che gestisce con il marito Lorenzo Minocci accanto all'unica stazione di carbur (...)
Giornalista free-lance, milanese, scrive di vino, grande distribuzione e ortofrutta, non in quest'ordine. Dirige il sito e la rivista dell'Assoc (...)
Ha smesso di giocare in cortile fra i cestelli dei bottiglioni di Barbera dello zio imbottigliatore all'ingrosso per arruolarsi fra i cavalieri (...)
Conseguita la maturità artistica, il primo lavoro nel 1997 è stato nel mondo illuminotecnico, ma la vera passione è sempre stata l'enogastronomi (...)
Musicista e scrittrice, da sempre amante di tutto ciò che è bello e trasmette emozioni, si è diplomata in pianoforte e per un certo periodo dell (...)
Ha iniziato la carriera lavorativa come segretaria di direzione, che ai suoi tempi si usava molto ed era proprio quello che desiderava fare! Con (...)
Perito informatico ai tempi in cui Windows doveva essere ancora inventato e arcigno difensore a uomo, stile Claudio Gentile a Spagna 1982, deve (...)
È nato a Novara, sin da giovanissimo è stato preso da mille passioni, ma la cucina è quella che lo ha man mano coinvolto maggiormente, fino a qu (...)
Economista di formazione, si avvicina al giornalismo durante gli anni universitari, con una collaborazione con il quotidiano L'Arena. Da allora (...)
Nato il 22 febbraio 1952 a Pavia, dove risiede. Si è laureato nel 1984 in Filosofia presso l'Università Statale di Milano. Dal 1996 al 2014 è s (...)
Giornalista cresciuto con Montanelli al giornale, si occupa da sempre di agricoltura, agroalimentare enogastronomia e viaggi. Ha lavorato tra gl (...)
Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore (...)
Sociologo e giornalista enogastronomico, è direttore responsabile di laVINIum - rivista di vino e cultura online e collabora con diverse testate (...)
Di formazione tecnica industriale è stato professionalmente impegnato fin dal 1980 nell’assicurazione della Qualità in diverse aziende del setto (...)
Laureato in Filosofia e giornalista professionista, lavora al Mattino dove da anni cura una rubrica sul vino seguendo dal 1994 il grande rilanci (...)
Esordi giornalistici nel lontano 1984 nel mondo sportivo sul giornale locale Corriere di Chieri. La passione per l’enogastronomia prende forma a (...)
Maestro Assaggiatore e Docente O.N.A.V., Delegato per la provincia di Lecco; svolge numerose attività come Docente presso Slow Food, Scuola de L (...)
Sommelier e master sul servizio vino e relazione col commensale, ha tenuto alcuni corsi in area territoriale del Pavese di approccio/divulgazion (...)
È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, (...)
Napoletano, classe 1970, tutt'oggi residente a Napoli. Laureato in economia, da sempre collabora nell'azienda tessile di famiglia. Dal 2000 comi (...)
Ha conseguito il diploma di Sommelier AIS nel 2001. È Degustatore per la regione Lombardia e giudice per le guide Vitae e Viniplus. Ha partecipa (...)
Ha iniziato la sua attività in campo enogastronomico nel 1987. Ha collaborato con le più importanti guide e riviste del settore italiane ed este (...)
Nato nel 1974 a Roma in una annata che si ricorderà pessima per la produzione del vino mondiale. Sarà proprio per ribaltare questo infame inizio (...)
Donatella Cinelli Colombini è una produttrice di vino figlia di Franco Cinelli e Francesca Colombini della Fattoria dei Barbi, in cui ha lavorat (...)
Bolognese dentro, grafico di giorno e rapito dal mondo enologico la sera. Per un periodo la sera l'ha condivisa con un'altra passione viscerale (...)
Testata registrata presso il Tribunale di Roma (n. 146/09 del 4 maggio 2009) © 2000-2023 laVINIum.com - Tutti i diritti riservati È vietata la copia anche parziale del materiale presente in questo sito. Il collegamento al data base della rivista è vietato senza esplicita autorizzazione della direzione editoriale. Direttore Responsabile - Maurizio Taglioni / Direttore Editoriale - Roberto Giuliani mdstudiowebagency - Realizzazione, Restyling, e manutenzioni siti Web Contatti Tel. 3921585226 - E-mail: mdstudioagency@gmail.com
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.