Degustatore: Roberto Giuliani Valutazione: @@@@@ Data degustazione: 08/2006
Tipologia: Vdt Rosso Vitigni: cabernet sauvignon, cabernet franc, merlot Titolo alcolometrico: 12,5 % Produttore: SERAFINI & VIDOTTO Bottiglia: 750 ml Prezzo enoteca: da 15 a 25 euro
Francesco Serafini e Antonello Vidotto, enologi e proprietari dell’omonima azienda, situata in una zona che non ha mai avuto una tradizione vitivinicola, rappresentano un punto saldo e affermato da molti anni del panorama vinicolo veneto. Eppure, è strano come ancora oggi non abbiano dato vita ad un sito internet che racconti la loro storia, ci parli dei vini che nascono dalla loro grande esperienza, vini pensati sin dall’inizio, venti anni fa, all’insegna della qualità, strano perché la rete web è internazionale più di qualsiasi altra cosa, può arrivare a tutti senza particolari difficoltà né costose strategie di marketing, ma questa è una delle tante stravaganze tutte italiane. Sono ancora pochissimi i produttori che vendono il proprio vino direttamente sul sito. Ma passiamo a parlare di questa azienda e di questo straordinario vino. Tutto cominciò con il Prosecco, vitigno che non è affatto privo di personalità ma che per molto tempo è stato utilizzato per una produzione di massa, con rese elevate e poca attenzione alla qualità. Oggi la situazione è indubbiamente diversa, ma Francesco e Antonello avevano altri obiettivi: fare grandi vini rossi. E, dato che la zona non vantava alcuna tradizione rossista (ad eccezione del Conte Loredan Gasparin che in quel di Venegazzù aveva già impiantato vitigni bordolesi negli anni ’50, da cui nacque un vino che Charles De Gaulle scambiò per un bordolese di grande qualità; per questo motivo il vino fu poi battezzato “Capo di Stato”), hanno scelto senza pensarci due volte di impiantare vitigni internazionali come i classici cabernet sauvignon e franc, merlot, petit verdot e pinot nero. I risultati sono arrivati molto velocemente, in particolare con il Rosso dell’Abazia, che è riuscito a mantenersi sempre a livelli altissimi, ottenendo con frequenza quasi annuale i massimi punteggi delle più note guide. E’ quindi particolarmente interessante verificare la tenuta nel tempo di questo vino di razza, con una bottiglia del 1997 – annata un po’ troppo osannata ma che ha comunque offerto grandi vini a coloro che hanno saputo interpretarla nel modo giusto – conservata in cantina a temperatura costante e umidità abbastanza elevata da inumidire l’etichetta (come potete vedere anche nell’immagine). Innanzitutto salta subito agli occhi la tenuta del colore, ancora rubino intenso appena venato di riflessi granati ai bordi. I profumi sono pulitissimi e, anche a occhi chiusi, non lasciano dubbi sul taglio bordolese, dove il cabernet sauvignon afferma il suo carattere dominante ma non schiacciante; ottimamente integrato il legno, ormai assorbito se non nelle assonanze elegantemente balsamiche e mentolate, c’è il peperone maturo, non erbaceo, il cacao, il pepe rosa, fiori secchi e appassiti, un bel fruttato di mora selvatica, prugna, ribes nero e amarena in confettura, tabacco, legno di liquirizia e un bel finale minerale. La bocca è morbida, il tannino vellutato, la freschezza ancora sufficiente a stimolare una buona salivazione e un finale nitido, lungo e di grande piacevolezza. Una prova che non lascia dubbi sulla qualità di questo rosso trevigiano, qualità che è andata crescendo di anno in anno. Quali altre straordinarie sorprese ci offriranno Serafini & Vidotto con la nuova cantina recentemente terminata?
Giornalista cresciuto con Montanelli al giornale, si occupa da sempre di agricoltura, agroalimentare enogastronomia e viaggi. Ha lavorato tra gl (...)
Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore (...)
Sociologo e giornalista enogastronomico, è direttore responsabile di laVINIum - rivista di vino e cultura online e collabora con diverse testate (...)
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Laureato in Filosofia e giornalista professionista, lavora al Mattino dove da anni cura una rubrica sul vino seguendo dal 1994 il grande rilanci (...)
Esordi giornalistici nel lontano 1984 nel mondo sportivo sul giornale locale Corriere di Chieri. La passione per l’enogastronomia prende forma a (...)
Maestro Assaggiatore e Docente O.N.A.V., Delegato per la provincia di Lecco; svolge numerose attività come Docente presso Slow Food, Scuola de L (...)
Appassionata di birra artigianale, con un debole da anni per Franconia e West Coast USA coltiva quotidianamente la sua passione tra pub, amici p (...)
Sommelier da circa 20 anni, master sul servizio vino e relazione col commensale, ha tenuto alcuni corsi in area territoriale del Pavese di appro (...)
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Ha conseguito il diploma di Sommelier AIS nel 2001. È Degustatore per la regione Lombardia e giudice per le guide Vitae e Viniplus. Ha partecipa (...)
Laureata in giurisprudenza, giurista di formazione, è giornalista dal 1996, settore turismo enogastronomico, responsabile agroalimentare PMI - p (...)
Ha iniziato la sua attività in campo enogastronomico nel 1987. Ha collaborato con le più importanti guide e riviste del settore italiane ed este (...)
Giornalista pubblicista, collabora dal 1979 con numerose testate. È direttore responsabile di InternetGourmet.it. Ha pubblicato vari libri dedic (...)
Nato nel 1974 a Roma in una annata che si ricorderà pessima per la produzione del vino mondiale. Sarà proprio per ribaltare questo infame inizio (...)
Aspirante agronomo, laurea in Scienze e tecnologie viticole ed enologiche e poi in Scienze agrarie, innamorato tanto della vite che del frumento (...)
La passione per il mondo del vino inizia nel 1999, per curiosità intellettuale, seguendo vari percorsi di studio (Diploma di Assaggiatore ONAV, (...)
Per quasi 10 anni tra gli autori della guida I Vini d'Italia de L'Espresso, docente di materie vinose ad ALMA - La Scuola Internazionale di Cuci (...)
Laureato in Scienze della Formazione presso l’università di Tor Vergata a Roma, continua gli studi a Roma laureandosi in Dirigenza e coordinamen (...)
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Nato il 22 febbraio 1952 a Pavia, dove risiede. Si è laureato nel 1984 in Filosofia presso l'Università Statale di Milano. Dal 1996 al 2014 è s (...)
Di formazione classica, è assistente amministrativo nel settore dei progetti europei e giornalista. La passione e gli studi lo hanno portato ad (...)
Conseguita la maturità artistica, il primo lavoro nel 1997 è stato nel mondo illuminotecnico, ma la vera passione è sempre stata l'enogastronomi (...)
Giornalista free-lance, milanese, scrive di vino, ortofrutta e grande distribuzione, non in quest'ordine. Dirige il sito e la rivista dell'Assoc (...)
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