Barbaresco 2018

Degustatore: Andrea Li Calzi
Valutazione: @@@@
Data degustazione: 10/2021

Tipologia: DOCG Rosso
Vitigni: nebbiolo
Titolo alcolometrico: 14,5%
Produttore: PERTINACE
Bottiglia: 750 ml
Prezzo enoteca: da 15 a 25 euro

Entriamo dritti nel cuore della Cantina Pertinace e a Treiso (CN), luogo dov’è ubicata, due son le certezze: la prima è che il colore è rosso fiammante, la seconda è che si chiama Barbaresco. Sono ben quattro le versioni prodotte dall’Azienda e le vedremo tutte, anche perché è arrivato il momento di mostrare ciò che la natura è stata in grado di donare riguardo l’annata 2018, l’ultima in commercio.
Vediamo in sintesi com’è andata: l’inverno è stato lungo e piovoso, una vera e propria manna dal cielo in grado di ristabilire la dotazione idrica del terreno devastato dalla siccità dell’anno precedente. Marzo con temperature inferiori alla media, per fortuna tutto ciò non ha causato le classiche gelate tardive. Primavera fresca con precipitazioni frequenti, le stesse si sono verificate anche tra la fine del mese di maggio e l’inizio del mese di giugno, elemento quest’ultimo che ha causato non poche difficoltà ai viticoltori per via delle classiche malattie della vite. Una corretta fioritura/allegagione, avvenuta in condizioni climatiche stabili e regolari, ha lasciato intendere che l’annata sarebbe stata abbondante. Luglio è stato caratterizzato da un aumento delle temperature, accompagnato da un lungo periodo di tempo stabile, tutto ciò ha fatto sì che la maturazione delle uve avvenisse regolarmente e senza anticipi sulle tempistiche legate alla previsione di vendemmia. La stessa, per quanto concerne il nebbiolo, è avvenuta con l’inizio del mese di ottobre. In definitiva è stata una buona annata, classica, di cosiddetto stampo tradizionale, un millesimo che ha richiesto cura da parte dei viticoltori, sacrifici e attenzione nella gestione del vigneto consentendo di conseguire risultati anche più alti rispetto ai pronostici di inizio campagna.
Come già affermato riguardo l’annata 2017, l’etichetta classica di Pertinace non ci sta a farsi chiamare “vino d’ingresso” o peggio “vino base”. Le rese, così come per le tre MGA (Menzioni Geografiche Aggiuntive) che vedremo in seguito, son molto basse: 50 Hl per ettaro. I vigneti (21 Ha) sono ubicati in Treiso e Barbaresco, esposti a sud, sud-est, sud-ovest. Riguardo la vinificazione: 40-60 giorni in vasche di acciaio inox a cappello sommerso e temperatura controllata, affina 18 mesi in botti di rovere di Slavonia.
Tonalità granata calda di buona trasparenza, unghia rubino vivace, estratto notevole. Il naso è austero, lento a concedersi e dominato da un frutto maturo, ma d’estrema vitalità: amarena, ribes nero, arancia rossa sanguinella e un ritorno balsamico-speziato che contraddistingue un po’ tutta la produzione “nebbiolesca” di Pertinace. Con lenta ossigenazione i sentori si moltiplicano: incenso, noce moscata, mentolo, la viola è spigliata, fresca, anticipa un netto sentore di terriccio bagnato e tabacco. Naso estremamente pulito, ancora lievemente contratto, tuttavia di gran fascino.
In bocca è voluminoso senza eccedere in muscoli inutili o alcolicità mal gestita, tannino fitto e dolce, progressione notevole grazie a una freschezza sempre protagonista e una lunga scia sapida che lo rende perfetto in abbinamento a un buon piatto di guancia di manzo brasata al Barbaresco. Quattro chiocciole strameritate.