Indirizzo: Strada del Grosso, 1 – 12060, Castiglione Falletto(CN) Tel.: +39 0173 792126 Fax: +39 0173 792124 Sito: www.mascarello1881.com Email: mauromascarello@mascarello1881.com
laVINIum – 12/2005 Mauro Mascarello, uno degli “ultimi dei mohicani” del Barolo, come amo definirlo, è noto soprattutto per il suo straordinario Monprivato, (da un magnifico vigneto che possiede nel magnifico terroir di Castiglione Falletto), una delle più straordinarie espressioni, a mio avviso, del Nebbiolo da Barolo. Mascarello, (nessun legame di parentela con il compianto Bartolo), è ben noto, e apprezzato, soprattutto dai tenaci cultori della tradizione, (ovverosia vinificazioni lunghe, ma senza esagerazioni, e soprattutto niente botticelle di rovere francese, ma solo grandi fusti di rovere di Slavonia), anche per gli altri Barolo, il Villero, il Santo Stefano di Perno, il Bricco, nonché per la speciale riserva di Monprivato denominata Cà d’Morissio, (di cui sono state sinora prodotte solo le annate 1993, 1995, 1997, il 1996 uscirà il prossimo anno), il cui 1997, provato di recente, costituisce forse il più straordinario assaggio di Barolo che abbia fatto (e dire che di vini ne ho provati circa 200) di tutto il 2005. Mauro però merita ampio rispetto, e vasta considerazione, anche per gli altri vini “minori”, per la Freisa Toetto, ovviamente ferma e ben secca, per i Barbera (dei cru Codana, Santo Stefano e Scudetto), ma soprattutto per i suoi due Dolcetto d’Alba, il Bricco ed il Santo Stefano, che esprimono, al meglio, la più fedele natura ed identità dolcettesca. In altre parole di vini pensati, e prodotti con coscienza ed intelligenza, per essere, anche quando nel caso del Bricco hanno una struttura e un’importanza quasi “nebbioleggiante”, (derivante da una fermentazione tradizionale a cappello emerso e passaggio per circa due mesi in botti di legno), piacevolmente bevuti a tavola, abbinati ai piatti classici della cucina di Langa (dalla teoria degli antipasti ai primi con ragù di carne, alle carni bianche, agli arrosti di vitello). E non certo per mirabilie e miracoli mostrare in quelle singolar tenzoni che sono i wine tasting che vedono ai nastri di partenza decine e decine di bottiglie. Due vini molto diversi tra loro. Il Bricco espressione di un vigneto di 0,63 ettari posto in Castiglione Falletto e adiacente al Monprivato, esposto ad ovest nord-ovest, con terreno calcareo, argilloso, composto da marne grigie e argille brune di formazione marina, impiantato per il 40% a Nebbiolo e per il 60% a Dolcetto (una parte piantata nel 1994). Il secondo, invece, da un vigneto di un ettaro e 70, posto nella frazione Perno, collina Santo Stefano, di Monforte D’Alba, a 300 metri di altezza, esposto ad ovest sud-ovest, su terreno argilloso sabbioso calcareo, composto da argille brune e sabbie grigie di origine marina, proprietà dei Mascarello dal 1989 e impiantato per un 15% a Nebbiolo, un 60% a Barbera e solo per un 25% a Dolcetto, piantato nel 1994. Il Santo Stefano, prodotto con fermentazione tradizionale a cappello emerso, viene imbottigliato nel maggio successivo alla vendemmia, mentre il Bricco va in bottiglia più tardi, non prima di agosto-settembre.
Giornalista cresciuto con Montanelli al giornale, si occupa da sempre di agricoltura, agroalimentare enogastronomia e viaggi. Ha lavorato tra gl (...)
Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore (...)
Sociologo e giornalista enogastronomico, è direttore responsabile di laVINIum - rivista di vino e cultura online e collabora con diverse testate (...)
Di formazione tecnica industriale è stato professionalmente impegnato fin dal 1980 nell’assicurazione della Qualità in diverse aziende del setto (...)
Laureato in Filosofia e giornalista professionista, lavora al Mattino dove da anni cura una rubrica sul vino seguendo dal 1994 il grande rilanci (...)
Esordi giornalistici nel lontano 1984 nel mondo sportivo sul giornale locale Corriere di Chieri. La passione per l’enogastronomia prende forma a (...)
Maestro Assaggiatore e Docente O.N.A.V., Delegato per la provincia di Lecco; svolge numerose attività come Docente presso Slow Food, Scuola de L (...)
Appassionata di birra artigianale, con un debole da anni per Franconia e West Coast USA coltiva quotidianamente la sua passione tra pub, amici p (...)
Sommelier da circa 20 anni, master sul servizio vino e relazione col commensale, ha tenuto alcuni corsi in area territoriale del Pavese di appro (...)
Cresciuta con una nonna contadina e una nonna nobile ha imparato a cucinare sin dall’età di 4 anni maionese fatta a mano, insalata russa con le (...)
Originaria dell'Oltrepò Pavese ma per metà spagnola. L'interesse per il mondo del cibo e del vino nasce in famiglia, grazie a papà salumiere e f (...)
È Sommelier e Degustatrice ufficiale A.I.S. rispettivamente dal 2003 e dal 2004; ha sviluppato nel suo lavoro di dottorato in Industrial Design, (...)
Napoletano, classe 1970, tutt'oggi residente a Napoli. Laureato in economia, da sempre collabora nell'azienda tessile di famiglia. Dal 2000 comi (...)
Ha conseguito il diploma di Sommelier AIS nel 2001. È Degustatore per la regione Lombardia e giudice per le guide Vitae e Viniplus. Ha partecipa (...)
Laureata in giurisprudenza, giurista di formazione, è giornalista dal 1996, settore turismo enogastronomico, responsabile agroalimentare PMI - p (...)
Ha iniziato la sua attività in campo enogastronomico nel 1987. Ha collaborato con le più importanti guide e riviste del settore italiane ed este (...)
Giornalista pubblicista, collabora dal 1979 con numerose testate. È direttore responsabile di InternetGourmet.it. Ha pubblicato vari libri dedic (...)
Nato nel 1974 a Roma in una annata che si ricorderà pessima per la produzione del vino mondiale. Sarà proprio per ribaltare questo infame inizio (...)
Aspirante agronomo, laurea in Scienze e tecnologie viticole ed enologiche e poi in Scienze agrarie, innamorato tanto della vite che del frumento (...)
La passione per il mondo del vino inizia nel 1999, per curiosità intellettuale, seguendo vari percorsi di studio (Diploma di Assaggiatore ONAV, (...)
Per quasi 10 anni tra gli autori della guida I Vini d'Italia de L'Espresso, docente di materie vinose ad ALMA - La Scuola Internazionale di Cuci (...)
Laureato in Scienze della Formazione presso l’università di Tor Vergata a Roma, continua gli studi a Roma laureandosi in Dirigenza e coordinamen (...)
Nata a Lugo di Ravenna, sommelier AIS, laureata in Viticoltura ed Enologia presso l'Università di Bologna; ad oggi Tecnico Commerciale e docente (...)
Perito informatico ai tempi in cui Windows doveva essere ancora inventato e arcigno difensore a uomo, stile Claudio Gentile a Spagna 1982, deve (...)
Tutte le cose belle nascono per caso, così la sua passione per la ristorazione e subito dopo quella per il mondo del vino e le sue mille sfaccet (...)
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Dopo anni passati nel mondo dell'editoria ad organizzare eventi legati ai libri, ora lavora da freelance come content writer. Cresciuto in una f (...)
Si definisce un umile discepolo di Dioniso, il suo motto è: "Non nobis Dionysus, non nobis, sed Nomini Tuo da gloriam". Ha iniziato a conoscere (...)
Nato il 22 febbraio 1952 a Pavia, dove risiede. Si è laureato nel 1984 in Filosofia presso l'Università Statale di Milano. Dal 1996 al 2014 è s (...)
Di formazione classica, è assistente amministrativo nel settore dei progetti europei e giornalista. La passione e gli studi lo hanno portato ad (...)
Conseguita la maturità artistica, il primo lavoro nel 1997 è stato nel mondo illuminotecnico, ma la vera passione è sempre stata l'enogastronomi (...)
Giornalista free-lance, milanese, scrive di vino, ortofrutta e grande distribuzione, non in quest'ordine. Dirige il sito e la rivista dell'Assoc (...)
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