Degustatore: Maurizio Taglioni Valutazione: @@@@ Data degustazione: 05/2002
Tipologia: Vdt rosso spumante Vitigni: aglianico Titolo alcolometrico: 6,5 % Produttore: NAPOLITANO – Casa Vinicola F.lli Napolitano Bottiglia: 750 ml Prezzo enoteca: da 5,00 a 7,50 euro
Nettare porpora e spuma ciclamino di grande fragranza e finissima qualità. Esce con l’appellativo di vino spumante di qualità (praticamente come vino da tavola, mancando le lettere P.R.D. a qualificarlo Prodotto in Regione Determinata, semplicemente per una svista della commissione per l’attribuzione delle Denominazioni di Origine, trattandosi di un vino che è da sempre prodotto nella zona del Vulture quale vino versatile, da tutto pasto, ma anche da fuori pasto e per le feste. Quando si redisse il disciplinare dell’Aglianico del Vulture purtroppo, si prescrisse l’invecchiamento obbligatorio di 12 mesi e per questo spumante naturale non ci fu più posto, trattandosi di un vino che dà il meglio di sé proprio nel primo anno di vita. Dunque l’annata non compare perché la legge lo vieta ma se avessimo avuto un disciplinare meglio ricalcante la tradizione locale, questo vino porterebbe in etichetta la dicitura che gli spetta: Aglianico del Vulture Spumante 2001, seguito dalla dicitura nazionale D.O.C., o europea V.S.Q.P.R.D. a scelta del produttore… pazienza. Etichetta a parte ripetiamo: Nettare porpora e spuma ciclamino di grande fragranza e finissima qualità; pochi vini rossi spumanti al mondo possono vantare una bontà come quella di questo Aglianico dei Fratelli Napolitano, pochissimi Brachetto, pochissime Lacrima di Morro d’Alba, pochissime Barbera vecchia maniera, pochissimi Lambrusco ma sono un discorso a parte trattandosi di vini ottenuti da vitigni di tutt’altra natura (dalla vitis labrusca, vite selvatica, nostrale). Cristallino scintillante, rosso violaceo coronato da spuma rosa ciclamino, giustamente spumante, giustamente alcolico, trattandosi di un vino spumante ottenuto semplicemente arrestando la fermentazione del mosto, prima che tutti gli zuccheri fossero stati svolti in alcol, quindi senza lieviti o zuccheri aggiunti ad un vino base, lui è il vino base di sé stesso; l’alcol, gli zuccheri residui e la pressione raggiunta sono tutti ottenuti dalla fermentazione dell’uva originaria, arrestata semplicemente con un abbassamento di temperatura, e nient’altro… più naturale di così! I profumi sono freschi e fragranti di frutti di bosco chiari, fragoline e lamponi in evidenza ma anche ciliegia rosso vivace; note dolci e floreali di violetta candita e qualche reminescenza dei lecca-lecca gustati da bambini. Gradevolezza in primo luogo, buona complessità, qualità olfattiva tendente all’eccellenza assoluta. Al gusto è gradevolmente dolce, poco alcolico e di media morbidezza, molto ma molto ben sostenuto da nerbo acido, tannino carezzevole, ed una corroborante effervescenza che, insieme, rendono l’esperienza degustativa per niente stucchevole, compiacente ma non appagante, invitante ad una nuova beva. Non vi aspettate un mostro di potenza, né un mostro di concentrazione, godetevelo così per quello che è, facile e piacevole, pulito e scorrevole, ma ad altissimo livello, con un rapporto qualità/prezzo eccezionale. Da conservare al fresco e da bere durante l’annata, a 8÷10°, in bicchieri abbastanza alti per vini bianchi o anche nei calici da degustazione. Noi l’abbiamo abbinato ad una crostata di more ed è stata un’esperienza da ricordare, sicuramente da ripetere e… da consigliare agli amici lettori.
Giornalista cresciuto con Montanelli al giornale, si occupa da sempre di agricoltura, agroalimentare enogastronomia e viaggi. Ha lavorato tra gl (...)
Figlio di un musicista e una scrittrice, è rimasto da sempre legato a questi due mestieri pur avendoli traditi per trent’anni come programmatore (...)
Sociologo e giornalista enogastronomico, è direttore responsabile di laVINIum - rivista di vino e cultura online e collabora con diverse testate (...)
Di formazione tecnica industriale è stato professionalmente impegnato fin dal 1980 nell’assicurazione della Qualità in diverse aziende del setto (...)
Laureato in Filosofia e giornalista professionista, lavora al Mattino dove da anni cura una rubrica sul vino seguendo dal 1994 il grande rilanci (...)
Esordi giornalistici nel lontano 1984 nel mondo sportivo sul giornale locale Corriere di Chieri. La passione per l’enogastronomia prende forma a (...)
Maestro Assaggiatore e Docente O.N.A.V., Delegato per la provincia di Lecco; svolge numerose attività come Docente presso Slow Food, Scuola de L (...)
Appassionata di birra artigianale, con un debole da anni per Franconia e West Coast USA coltiva quotidianamente la sua passione tra pub, amici p (...)
Sommelier da circa 20 anni, master sul servizio vino e relazione col commensale, ha tenuto alcuni corsi in area territoriale del Pavese di appro (...)
Cresciuta con una nonna contadina e una nonna nobile ha imparato a cucinare sin dall’età di 4 anni maionese fatta a mano, insalata russa con le (...)
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Napoletano, classe 1970, tutt'oggi residente a Napoli. Laureato in economia, da sempre collabora nell'azienda tessile di famiglia. Dal 2000 comi (...)
Ha conseguito il diploma di Sommelier AIS nel 2001. È Degustatore per la regione Lombardia e giudice per le guide Vitae e Viniplus. Ha partecipa (...)
Laureata in giurisprudenza, giurista di formazione, è giornalista dal 1996, settore turismo enogastronomico, responsabile agroalimentare PMI - p (...)
Ha iniziato la sua attività in campo enogastronomico nel 1987. Ha collaborato con le più importanti guide e riviste del settore italiane ed este (...)
Giornalista pubblicista, collabora dal 1979 con numerose testate. È direttore responsabile di InternetGourmet.it. Ha pubblicato vari libri dedic (...)
Nato nel 1974 a Roma in una annata che si ricorderà pessima per la produzione del vino mondiale. Sarà proprio per ribaltare questo infame inizio (...)
Aspirante agronomo, laurea in Scienze e tecnologie viticole ed enologiche e poi in Scienze agrarie, innamorato tanto della vite che del frumento (...)
La passione per il mondo del vino inizia nel 1999, per curiosità intellettuale, seguendo vari percorsi di studio (Diploma di Assaggiatore ONAV, (...)
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Laureato in Scienze della Formazione presso l’università di Tor Vergata a Roma, continua gli studi a Roma laureandosi in Dirigenza e coordinamen (...)
Nata a Lugo di Ravenna, sommelier AIS, laureata in Viticoltura ed Enologia presso l'Università di Bologna; ad oggi Tecnico Commerciale e docente (...)
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Nato il 22 febbraio 1952 a Pavia, dove risiede. Si è laureato nel 1984 in Filosofia presso l'Università Statale di Milano. Dal 1996 al 2014 è s (...)
Di formazione classica, è assistente amministrativo nel settore dei progetti europei e giornalista. La passione e gli studi lo hanno portato ad (...)
Conseguita la maturità artistica, il primo lavoro nel 1997 è stato nel mondo illuminotecnico, ma la vera passione è sempre stata l'enogastronomi (...)
Giornalista free-lance, milanese, scrive di vino, ortofrutta e grande distribuzione, non in quest'ordine. Dirige il sito e la rivista dell'Assoc (...)
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